Sidney Barton
Sir Sidney Barton (Exeter, 26 novembre 1876 – 20 gennaio 1946) è stato un diplomatico inglese.
Sidney Barton | |
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Console Generale del Regno Unito a Shanghai | |
Durata mandato | 1922 – 1929 |
Monarca | Giorgio V |
Predecessore | Sir Everard Duncan Home Fraser |
Successore | John Fitzgerald Brenan |
Ambasciatore del Regno Unito in Etiopia | |
Durata mandato | 1929 – 1936 |
Monarca | Giorgio V |
Predecessore | Sydney Waterlow |
Successore | Occupazione italiana |
Dati generali | |
Suffisso onorifico | Sir |
Università | St Paul's School |
Biografia modifica
Era il figlio del capitano James Barton, e di sua moglie, Mary Barbara Barclay, figlia di Sir David Barclay, X Baronetto. I Barton erano una distinta famiglia anglo-irlandese che arrivò dall'Irlanda al Lancashire nel 1599 con il conte di Essex, guadagnandosi terre nella contea di Fermanagh.
Carriera modifica
Dopo aver ricevuto la sua formazione presso St Paul's School, a Londra, Barton entrò nel servizio diplomatico presso il consolato cinese il 16 settembre 1885. Quando scoppiò la Rivolta dei Boxer, nel 1900, si concluse con l'assedio delle legazioni straniere, e Barton prese parte all'Alleanza delle otto nazioni nelle operazioni di soccorso in qualità di interprete e assistente funzionario politico[1].
Tornato in Cina, il 12 maggio 1911, Barton venne nominato Segretario cinese da Sir John Jordan[2]. Nel 1922 è stato nominato Console Generale a Shanghai[3].
Nel 1929 è stato nominato Ambasciatore del Regno Unito in Etiopia[4][5]. Partecipò all'incoronazione dell'imperatore Hailé Selassié, il 2 novembre 1930. Durante la Seconda guerra italo-etiopica, ordinò un distaccamento della British Indian Army del 14º Reggimento Punjab per difendere la legazione in quel periodo, fornendo asilo a 2000 rifugiati. Barton si ritrovò frustrato della mancanza di assistenza fornita all'Etiopia di fronte all'aggressione italiana e lavorò per garantire che l'imperatore e la sua famiglia riuscissero a mettersi in salvo in esilio[6].
Dopo il suo ritorno a Londra, Barton si ritirò.
Matrimonio modifica
Sposò, il 23 luglio 1904, Mary Ethel Winifred MacEwen (1876-1945), figlia di Alexander MacEwen. Ebbero quattro figli:
- James Alexander Barclay Barton (28 dicembre 1905-3 ottobre 1940), sposò Margaret Alden Hartigan, ebbero un figlio;
- Marion Barton (31 luglio 1907-1994), sposò il barone Filippo Muzi Falconi (1901-1966), ebbero tre figli Alessandro, Livio, Marcantonio;
- Barbara Esmé Barton (9 dicembre 1908-1988), sposò in prime nozze George Lowther Steer, ebbero due figli, e in seconde nozze James Kenyon Jones, ebbero una figlia;
- Hugh David MacEwen Barton (17 gennaio 1911-1989), sposò Rose-Marie Meyer, ebbero una figlia.
Morte modifica
Morì il 20 gennaio 1946.
Onorificenze modifica
Onorificenze britanniche modifica
Onorificenze straniere modifica
Note modifica
- ^ British New Year Honours - Sir Sidney Barton, The Sydney Morning Herald, 2 gennaio 1936, p. 5. URL consultato il 1º ottobre 2014.
- ^ (EN) The Edinburgh Gazette (PDF), n. 12365, 20 June 1911, p. 617. URL consultato il 1º ottobre 2014.
- ^ The London Gazette, 28 November 1919
- ^ Court Circular, The Times, London, 22 March 1929, page 19
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 34054, 29 May 1934, p. 3414. URL consultato il 1º ottobre 2014.
- ^ BUSY MINISTER. British Representative in Abyssinia., in Queensland Times (Ipswich) (Qld.: 1909 - 1954), Ipswich) (Qld., National Library of Australia, 4 agosto 1936, p. 4. URL consultato il 2 ottobre 2014.
Altri progetti modifica
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