Tabarro (veste ecclesiastica)

mantello ecclesiastico, solitamente di lana, provvisto di pellegrino di seta e collo di velluto

Il tabarro è un mantello utilizzato dal clero della Chiesa cattolica.

Papa Pio X col tabarro color rosso (1907)

Caratteristiche modifica

Il tabarro è un mantello grande di lana senza maniche fornito di una pellegrina di seta e di un colletto di velluto dello stesso colore. Fino al giugno 1967, prima della loro soppressione, i bordi del mantello, della pellegrina e del colletto erano profilati con un cordoncino dorato;[1] il tabarro papale, però, gode ancora del cordoncino dorato lungo i bordi del mantello, della pellegrina e del colletto. Il tabarro copre il corpo interamente, scendendo fino ai piedi.[1]

Utilizzo modifica

Il tabarro è utilizzato principalmente per proteggersi dal freddo. Esso, a differenza del ferraiolo, non viene usato durante cerimonie pubbliche. Il colore varia in base al grado: il papa veste unicamente il tabarro di colore rosso, mentre i cardinali, i vescovi e i presbiteri di colore nero.[2][3] Anticamente era concesso che i prelati indossassero il tabarro di colori differenti: i cardinali, infatti, lo indossavano di colore rosso, mentre i vescovi di colore paonazzo.[2][3] Con l'istituzione della Segreteria di Stato della Santa Sede Ut sive sollicite del 31 marzo 1969, sono stati sostituiti il tabarro cardinalizio di colore rosso ed episcopale di colore paonazzo con un tabarro interamente nero, come per i presbiteri;[2][3][4][5] tuttavia quello dei legati, durante il tempo della legazione, resta rosso, bordato di un cordoncino rosso senza oro.[1] Generalmente il tabarro si porta sopra l'abito corale, ma viene indossato da anche sull'abito talare, come previsto dal Caeremoniale Episcoporum.[4][5][6] Il papa lo porta quasi esclusivamente sopra l'abito piano.

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Note modifica

  1. ^ a b c (FR) B. Berthod, P. Blanchard, Trésors inconnus du Vatican. Cérémonial et liturgie
  2. ^ a b c (LA) Ut sive sollicite (PDF), su vatican.va.
  3. ^ a b c (LAEN) Ut sive sollicite, su shetlersites.com.
  4. ^ a b Cerimoniale dei vescovi (PDF), su liturgia.it.
  5. ^ a b (LAEN) Cæremoniale Episcoporum, su shetlersites.com.
  6. ^ Al n. 1203 del Caerimoniale Episcoporum viene detto, a proposito dell'abito corale e ordinario del vescovo:

    «[...] Sopra questi abiti si può portare un decoroso mantello nero, anche con mantelletta.»

    Per decoroso mantello nero, in accordo con l'istituzione Ut sive sollicite, si intende il tabarro.

    Per quanto riguarda i cardinali, al n. 1205 è scritto:

    «Tutto ciò che è stato detto sopra per gli abiti dei vescovi vale anche per i cardinali [...]»

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