Teresa Emanuela di Baviera

Teresa Emanuela di Baviera (Theresia Emmanuela Maria Anna Magdalena Franziska von Paola Walburga von Bayern; Monaco di Baviera, 22 luglio 1723Francoforte sul Meno, 27 marzo 1743) era figlia di Ferdinando Maria Innocenzo di Baviera e di Maria Anna Carolina del Palatinato-Neuburg, non si sposò mai.

Teresa Emanuela di Baviera
La principessa Teresa Emanuela di Baviera in un ritratto anonimo del 1742
Principessa di Baviera
Stemma
Stemma
Nome completoTheresia Emmanuela Maria Anna Magdalena Franziska von Paola Walburga von Bayern
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaMonaco di Baviera, Germania, 22 luglio 1723
MorteFrancoforte sul Meno, Germania, 27 marzo 1743
DinastiaWittelsbach
PadreFerdinando Maria Innocenzo di Baviera
MadreMaria Anna Carolina del Palatinato-Neuburg
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Infanzia

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Nacque come unica figlia femmina del feldmaresciallo Imperiale Ferdinando Maria Innocenzo di Baviera e di sua moglie Maria Anna Carolina del Palatinato-Neuburg, figlia del conte palatino Filippo Guglielmo Augusto del Palatinato. Il nonno di Teresa Emanuela era l'elettore bavarese Massimiliano II Emanuele.

Suo fratello senza figli, Clemente Francesco di Paola di Baviera, fu considerato il principe ereditario bavarese dal 1745 fino alla sua morte nel 1770 e, dopo la morte dello stesso elettore senza figli Massimiliano III, Giuseppe di Baviera gli succedette. Dal 1742 sposò Maria Anna del Palatinato-Sulzbach, figlia di Giuseppe Carlo del Palatinato-Sulzbach e nipote dell'elettore palatino Carlo III Filippo.

Vita successiva

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Il 29 gennaio 1742 Teresa Emanuela arrivò a Francoforte sul Meno per partecipare all'incoronazione dello zio Carlo VII il 12 febbraio 1742. La principessa rimase in città fino alla sua morte. Durante l'incoronazione nella Cattedrale di Francoforte, ha trasportato lo strascico dell'imperatrice Maria Amalia, insieme alla cognata Maria Anna del Palatinato-Sulzbach e alla di lei sorella Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach[1].

Il 15 ottobre 1742, lei e sua cugina Teresa Benedetta di Baviera, insieme alla coppia imperiale, celebrarono il loro onomastico e presero tutti il servizio nella chiesa carmelitana di Francoforte[2].

La principessa Teresa Emanuela era nubile ed è morta all'età di 19 anni a Francoforte sul Meno per varicella o vaiolo[3], si pensa che quest'ultimo abbia ucciso la principessa.

Fu sepolta nella chiesa carmelitana di Heidelberg, nella cripta dei suoceri di suo fratello; dopo l'abolizione del monastero, la sua bara fu trasferita nella chiesa Michaelskirche a Monaco di Baviera nel 1805.

La cugina Teresa Benedetta di Baviera morì due giorni dopo, sempre a Francoforte, della stessa malattia; fu sepolta nella chiesa carmelitana di Heidelberg.

L'imperatore Carlo VII pianse entrambe in una lettera datata 29 marzo 1743 a suo fratello, il vescovo Giovanni Teodoro di Baviera.

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ferdinando Maria di Baviera Massimiliano I di Baviera  
 
Maria Anna d'Asburgo  
Massimiliano II Emanuele di Baviera  
Enrichetta Adelaide di Savoia Vittorio Amedeo I di Savoia  
 
Maria Cristina di Borbone-Francia  
Ferdinando Maria Innocenzo di Baviera  
Giovanni III Sobieski Jakub Sobieski  
 
Zofia Teofillia Daniłowicz  
Teresa Cunegonda Sobieska di Polonia  
Maria Casimira Luisa de la Grange d'Arquien Henri Albert de La Grange d'Arquien  
 
Françoise de la Châtre  
Teresa Emanuela di Baviera  
Filippo Guglielmo del Palatinato Volfango Guglielmo del Palatinato-Neuburg  
 
Maddalena di Baviera  
Filippo Guglielmo Augusto del Palatinato  
Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt Giorgio II d'Assia-Darmstadt  
 
Sofia Eleonora di Sassonia  
Maria Anna Carolina del Palatinato-Neuburg  
Giulio Francesco di Sassonia-Lauenburg Giulio Enrico di Sassonia-Lauenburg  
 
Anna Maddalena von Popel-Lobkowicz  
Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg  
Edvige del Palatinato-Sulzbach Cristiano Augusto del Palatinato-Sulzbach  
 
Amalia di Nassau-Siegen  
 
  1. ^ Moritz Georg Weidmann: Europäischer Staats-Secretarius welcher die neuesten Begebenheiten unpartheyisch erzehlet und vernünftig beurtheilet, Band 74, S. 134; (Digitalscan)
  2. ^ Johann David Jung: Merckwürdiges Diarium von beyder Kaiserlicher Majestätenden höchst feyerlichen Krönung, Band 2, S. 123, Frankfurt am Main, 1743; (Digitalscan)
  3. ^ Historischer Verein von Oberbayern: Oberbayerisches Archiv für vaterländische Geschichte, Band 56, S. 13, 1912; (Ausschnittscan)

Bibliografia

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  • Christian Haeutle: Genealogie des Erlauchten Stammhauses Wittelsbach, München, 1870, S. 78; (Digitalscan)

Voci correlate

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Altri progetti

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