Tiraz
Il ṭirāz (in arabo ﻃﺮﺍﺯ?), il cui nome deriva dal persiano tarāz, "ornamento" o "abbellimento", o forse dal greco ergasterion, era un laboratorio direttamente dipendente e controllato dal califfo o dai suoi incaricati più fidati, dove venivano prodotti beni di lusso di cui si intendeva accuratamente mantenere il segreto di fabbricazione.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/42/Tiraz_-_Kufic.jpg/220px-Tiraz_-_Kufic.jpg)
La tradizione islamica indica il secondo califfo "ortodosso" ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb come suo primo realizzatore.
In esso si produssero con l'andar del tempo beni di altissima utilità marginale, come tessuti di gran lusso (utili a tessere indumenti, khilʿat, per i più alti funzionari, o a fungere come doni di Stato), tappeti, carta e altri generi ancora di speciale finezza.
Inizialmente collocato nella capitale califfato, altri ṭirāz furono poi costruiti nelle capitali delle Province (wilāyāt) e delle più importanti dinastie islamiche, autonome o rivali, come Il Cairo, Cordova o Palermo.
Bibliografia
modifica- (EN) Robert Fossier, The Cambridge Illustrated. History of the Middle Ages, Cambridge, Cambridge University Press, 1986.
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