'Abd al-Rahman bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud

principe, politico e imprenditore saudita

ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (in arabo عبد الرحمن بن عبد العزيز آل سعود?; Riad, 1931Riad, 13 luglio 2017) è stato un politico e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd.

ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz ibn ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd
NascitaRiad, 1931
MorteRiad, 13 luglio 2017
SepolturaCimitero al-Adl, La Mecca, 14 luglio 2017
DinastiaDinastia Saudita
PadreʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
MadreHassa bint Ahmad al-Sudayri
ReligioneMusulmano sunnita
ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd

Vice ministro della Difesa e dell'Aviazione
Durata mandato1978 –
5 novembre 2011
MonarcaRe Khālid
Re Fahd
Re ʿAbd Allāh
PredecessoreTurki II bin Abd al-Aziz Al Sa'ud
SuccessoreKhalid bin Sultan Al Sa'ud

Primi anni di vita ed educazione modifica

È stato il più anziano membro superstite dei "sette Sudayrī".[1][2] Sua madre era Hassa bint Ahmad al-Sudayri.[3]

Il principe ʿAbd al-Raḥmān è il primo dei figli di Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita a studiare in Occidente. Ha conseguito un Bachelor of Arts presso l'Università della California, a Berkeley e si è laureato presso la California Military Academy.[4]

Carriera modifica

ʿAbd al-Raḥmān ha sostituito suo fratello, il principe Turki II, come il vice ministro della Difesa e dell'Aviazione nel 1978, quando questi si dimise.[5] Prima della sua nomina, il principe ʿAbd al-Raḥmān era un uomo d'affari.[6] Rimase in carica fino al 5 novembre 2011.[5] Nel 1980, è stato segnalato per aver fornito il servizio di ristorazione al Ministero attraverso la propria società di servizi alimentari di grandi dimensioni.[7]

Durante l'assenza dal regno del defunto principe Sulṭān, a causa delle sue cure mediche all'estero, ha intensificato la sua attività al Ministero. È stato spesso descritto come di carattere scontroso.[1]

ʿAbd al-Raḥmān b. ʿAbd al-ʿAzīz è stato sollevato dal suo incarico di vice ministro il 5 novembre 2011. Il giornale Al-Quds Al-Arabi ha riferito che è stato licenziato dal re ʿAbd Allāh in quanto scontento per essere stato scavalcato nella nomina a principe ereditario dal defunto principe Nāyef e successivamente si è rifiutato di dichiarare fedeltà a quest'ultimo.[8] Sosteneva infatti che era lui che avrebbe dovuto essere promosso.[9]

Successione modifica

Il principe ʿAbd al-Raḥmān espresse la sua preoccupazione circa la formazione del Consiglio di Fedeltà nel 2007, anche se quasi tutti i figli sopravvissuti di re ʿAbd al-ʿAzīz sostennero la bontà del nuovo accordo. La ragione per le sue proteste era motivata dal fatto che era lui il più vicino in età al principe Sulṭān. Poiché il nuovo accordo in materia di successione non si basa sull'anzianità ma sui meriti, a lui fu preferito Nāyef. Il principe Salmān, che è il suo più giovane fratello e arbitro nelle dispute familiari, si dice abbia ordinato ad ʿAbd al-Raḥmān di "tacere e di tornare al lavoro".[10]

Vita personale modifica

Il principe ʿAbd al-ʿAzīz è sposato con Maha Āl Ibrāhīm, che è la sorella della moglie del defunto re Fahd, al-Jawhara Āl Ibrāhīm.

Morte e funerale modifica

Il principe è morto a Riad il 13 luglio 2017 per insufficienza renale. Le preghiere funebri si sono tenute il giorno successivo nella Grande Moschea di La Mecca dopo la preghiera della sera alla presenza di re Salman. La salma è stata poi sepolta nel cimitero al-Adl della città.[11][12]

Albero genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Fayṣal Āl Saʿūd Turkī bin ʿAbd Allāh Āl Saʿūd  
 
Hia bint Ḥamad Tamīmī  
ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd  
Sāra bint Misharī Āl Saʿūd Misharī b. ʿAbd al-Raḥmān b. Saʿūd  
 
 
Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita  
Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī Muḥammad b. Turkī al-Sudayrī  
 
 
Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī  
 
 
 
'Abd al-Rahman dell'Arabia Saudita  
Muḥammad al-Kabīr al-Sudayrī Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī *  
 
 
Aḥmad al-Sudayrī  
 
 
 
Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī  
ʿAlī b. Muḥammad al-Suwaydī Muḥammad al-Suwaydī  
 
 
Sharīfa al-Suwaydī  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ a b Nathaniel Kern e Matthew M. Reed, Change and succession in Saudi Arabia, in Foreign Reports Bulletin, 15 novembre 2011. URL consultato il 25 maggio 2012.
  2. ^ Saudi succession developments (PDF), su foreignreports.com, Foreign Reports Inc., 28 ottobre 2011. URL consultato il 25 aprile 2012.
  3. ^ Winberg Chai, Saudi Arabia: A Modern Reader, University Press, 22 settembre 2005, p. 193, ISBN 978-0-88093-859-4. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  4. ^ Sabri, S. (2001). The house of Saud in commerce: A study of royal entrepreneurship in Saudi Arabia. I. S. Publications.
  5. ^ a b Nimrod Raphaeli, Saudi Arabia: A Brief Guide to its Politics and Problems (PDF), in MERIA, vol. 7, n. 3, settembre 2003, p. 11 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  6. ^ William B. Quandt, Saudi Arabia in the 1980s: Foreign Policy, Security, and Oil, Washington DC, The Brookings Institution, 1981, p. 79.
  7. ^ The role of Saudi princes in uniform, su Wikileaks, 27 maggio 1985. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2011).
  8. ^ (AR) Ahmed Masri, الامير عبد الرحمن اعفي من منصبه لرفضه 'البيعة', in Al Quds Al Arabi, 7 novembre 2011. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2011).
  9. ^ Ian Bremmer, The next generation of Saudi royals is being groomed, in Foreign Policy, 2 marzo 2012. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  10. ^ Crown Prince Sultan backs the king in family, su Wikileaks, 12 febbraio 2007. URL consultato il 6 maggio 2012.
  11. ^ (AR) عام / الديوان الملكي : وفاة صاحب السمو الملكي الأمير عبدالرحمن بن عبدالعزيز آل سعود, su Saudi Press Agency, 13 luglio 2017. URL consultato il 13 luglio 2017.
  12. ^ (AR) Alaa Rajab, Wafat al'amir ebdalrhmn bin ebdaleaziz ean eumr yunahiz al86 eamana, su Al-Wafd. URL consultato il 13 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2017).