I Codispoti sono una 'ndrina di San Luca.

Sono alleati dei Nirta-Scalzone (con cui hanno anche dei legami parentali), i Romeo e anche con i Libri e De Stefano di Reggio Calabria.

Furono da mediatori dalla parte dei De Stefano nella guerra di mafia di Reggio Calabria.

Sarebbero il punto di riferimento della 'ndrangheta a Roma. La cosca dei Morabito di Africo chiese appoggio per i propri affari illeciti.

Trafficarono droga dal Sud America, di cui le regioni italiane coinvolte furono Calabria, Lombardia, Lazio, Veneto e Abruzzo; mentre fuori dall'Italia: Spagna, Paesi Bassi, Francia, Belgio e Serbia-Montenegro.

Etimologia modifica

Dovrebbe derivare da un soprannome originato dal verbo greco oikodespoteô, "essere padrone di casa" cioè essere despotes, "signore, capo di casa"[1].

Esponenti modifica

  • Domenico Codispoti, ucciso con colpi di arma da fuoco, in particolare di pistola cal. 7.65 in Reggio Calabria il 24/9/1988[2].
  • Francesco Codispoti, cognato di Antonio Nirta.
  • Paolo Codispoti, arrestato nel 2005 nell'operazione Ciaramella contro il narcotraffico; aveva già scontato oltre trent'anni di carcere[3].

Operazioni modifica

  • Operazione "Ciaramella"; il 13 febbraio 2007 furono inflitte condanne per complessivi 153 anni di carcere[3].

Note modifica

  1. ^ Codispoti - Origine del Cognome, su cognomix.it. URL consultato il 3 giugno 2021.
  2. ^ OLIMPIA Sentenza, su Scribd. URL consultato il 3 giugno 2021.
  3. ^ a b Ndrangheta: scarcerato il boss San Luchese Codispoti appartenente alla consorteria mafiosa dei Nirta "La Maggiore", su strill.it, 13 agosto 2010. URL consultato il 3 giugno 2021.

Voci correlate modifica