Ishak Pascià

gran visir dell'Impero ottomano
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Pascià Ishak (... – Salonicco, 30 gennaio 1487) è stato un generale albanese, statista e in seguito gran visir dell'Impero ottomano[1].

Ishak Pascià

XV Gran visir dell'Impero ottomano
Durata mandato1469 –
1472
MonarcaMehmet II
PredecessoreRum Mehmed Pascià
SuccessoreMahmud Pascià Angelović

Durata mandato1481 –
1482
MonarcaBayezid II
PredecessoreKaramanlı Mehmed Pascià
SuccessoreDavud Pascià

Biografia modifica

Jean-Claude Faveyrial rivela che Ishak Pascià era albanese.[2] L'orientalista turco Halil Inalcik (1916-2016) credeva che Ishak Pascià fosse stato creato dalla confusione tra diversi Ishak Pascià ottomani (in particolare Ishak bin Abdullah e Ishak bin Ibrahim) e Ishak Bey, ma secondo lui Ishak Pascià era albanese o di origini slave.[3] Secondo l'orientalista tedesco Franz Babinger (1891-1967) era un convertito di origine greca.

Intorno al 1451 circa fu nominato Beilerbei (governatore provinciale) dell'Eyalet di Anatolia e lo stesso anno, il sultano Mehmet II ("il Conquistatore"), appena asceso, lo costrinse a sposare la vedova di suo padre Murad II, Hatice Hatun. Da lei ebbe cinque figli, Halil Bey, Şadi Bey, Mustafa Çelebi, Piri Çelebi, e Ibrahim Bey; e tre figlie, Hafsa Hatun, Fahrünnisa Hatun e Şahzade Hatun.[4][5][6]

Il suo primo mandato come gran visir fu durante il regno di Mehmed II. Durante questo periodo, trasferì il popolo turco Oghuz dalla città anatolica di Aksaray a Costantinopoli appena conquistata per popolare la città, che aveva perso una parte della sua popolazione prima della conquista del 1453. Il quartiere della città in cui si stabilirono i migranti si chiama ora Aksaray.[7]

Il suo secondo mandato fu durante il regno di Beyazit II. Morì il 30 gennaio 1487 a Salonicco.[6]

Note modifica

  1. ^ (EN) Evg Radushev, Inventory of Ottoman Turkish documents about Waqf preserved in the Oriental Department at the St. St. Cyril and Methodius National Library, a cura di Ivanova, Narodna biblioteka "Sv. sv. Kiril i Metodiĭ", 2003, p. 228.
  2. ^ (FR) Jean-Claude Faveyrial, Histoire de l'Albanie (PDF), a cura di Elsie, House of the Lazarite Missionaries in Paris, 1888, p. 215. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2014).
  3. ^ (EN) Théoharis Stavrides, The Sultan of Vezirs: The Life and Times of the Ottoman Grand Vezir Mahmud Pasha Angelović (1453-1474), Brill Publishers, 2001, p. 64, ISBN 978-90-04-12106-5.
    «There is considerable confusion regarding Ishak Pasha [...] Ishak Pasha was of Greek or Croatian origins»
  4. ^ (EN) John Freely, The Grand Turk: Sultan Mehmet II - Conqueror of Constantinople, Master of an Empire and Lord of Two Seas, I.B.Tauris, 28 febbraio 2009, p. 288, ISBN 978-0-857-73022-0.
  5. ^ (EN) Bruce D. Thatcher, Adamant Aggressors: How to Recognize and Deal with Them, Xlibris Corporation, 25 giugno 2011, p. 353, ISBN 978-1-462-89195-5.
  6. ^ a b (EN) Ishak pasa kulliyesi, su İslam Ansiklopedisi. URL consultato il 9 giugno 2019.
  7. ^ (EN) Ayhan Buz, Osmanlı Sadrazamları, İstanbul, Neden Kitap, 2009, p. 22, ISBN 978-975-254-278-5.

Bibliografia modifica

  • Danişmend, İsmail Hâmi (1961), Osmanlı Devlet Erkânı, Istanbul: Türkiye Yayınevi.
  • Tektaş, Nazım (2002), Sadrazamlar-Osmanlı'da İkinci Adam Saltanatı, İstanbul: Çatı Kitapları.

Voci correlate modifica

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