...Baby One More Time (singolo)

singolo di Britney Spears del 1998

...Baby One More Time è il singolo d'esordio della cantante statunitense Britney Spears, pubblicato il 23 ottobre 1998 come primo estratto dall'album omonimo.

...Baby One More Time
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaBritney Spears
Pubblicazione23 ottobre 1998
Durata3:30
Album di provenienza...Baby One More Time
GenereDance pop
Teen pop
EtichettaJive Records
ProduttoreMax Martin, Rami Yacoub
Registrazione1998
FormatiCD, MC, 12"
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera della Danimarca Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Germania Germania (3)[2]
(vendite: 750 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[3]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (3)[4]
(vendite: 210 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[5]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (3)[6]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Francia Francia[7]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (2)[8]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[9]
(vendite: 15 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[10]
(vendite: 75 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[11]
(vendite: 1 800 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[12]
(vendite: 60 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[13]
(vendite: 5 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[14]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[15]
(vendite: 50 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[16]
(vendite: 100 000+)
Britney Spears - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(1999)
Logo
Logo del disco ...Baby One More Time
Logo del disco ...Baby One More Time

Il testo, scritto da Max Martin e prodotto da Martin, Denniz Pop e Rami, parla del dispiacere dovuto alla decisione di finire una storia d'amore, e narra di come lei vorrebbe riconciliarsi con lui, sperando che la "colpisca un'altra volta" (hit me baby one more time).

Il successo della canzone è dovuto soprattutto all'orecchiabilità del ritornello e alla heavy rotation in radio e televisione (soprattutto dai canali musicali come MTV), che hanno reso l'aspetto da "Lolita" della nemmeno diciassettenne Spears nel videoclip (un'uniforme da scolaretta statunitense e un'acconciatura coi codini) una caratteristica della cantante nel corso della sua carriera. Il singolo vende in tutto il mondo 10 milioni di copie.

Il video è entrato nella classifica stilata da Rolling Stone dei migliori video musicali della storia, nella posizione 30.

È il singolo di maggior successo in tutta la carriera della Spears.[17] Negli Stati Uniti la canzone diventa la sua prima numero uno nella Billboard Hot 100 che riconquisterà dopo ben nove anni, nel 2008 quando il singolo Womanizer raggiunse la vetta della classifica. La prima apparizione di Britney Spears in Italia con ...Baby One More Time è stata al Festivalbar, di cui era ospite eccezionale in una sola puntata.[18]

Descrizione modifica

Origine e storia modifica

«Ero in studio da circa sei mesi ascoltando e registrando materiale, ma non avevo ancora sentito un vero successo. Quando ho iniziato a lavorare con Max Martin in Svezia, mi ha suonato il demo di Baby One More Time, e sapevo fin dall'inizio che [era una] di quelle canzoni che vorresti sentire ancora e ancora. Sembrava davvero giusta. Sono entrata in studio e ci ho fatto le mie cose, cercando di dargli un po' più di carattere rispetto alla demo. In 10 giorni non ho nemmeno mai visto la Svezia. Eravamo così occupati.»

Nel giugno 1997, la Spears era in trattative con il manager Lou Pearlman per unirsi al gruppo pop femminile Innosense.[20] Lynne Spears chiese l'opinione dell'amico di famiglia e avvocato del mondo dello spettacolo Larry Rudolph e gli sottopose un nastro di Britney che cantava in karaoke sopra la base di una canzone di Whitney Houston, insieme ad alcune fotografie della ragazza.[20] Rudolph decise di volerla presentare a delle etichette discografiche, quindi aveva bisogno di un demo professionale.[20] Perciò inviò alla Spears una canzone inutilizzata di Toni Braxton; la fece provare per una settimana e registrare la sua voce in uno studio d'incisione con un ingegnere del suono.[20] Britney Spears viaggiò fino a New York con il demo e si incontrò con i dirigenti di quattro etichette discografiche diverse, ritornando a Kentwood nello stesso giorno.[20] Tre etichette la rifiutarono, sostenendo che il pubblico voleva gruppi pop come i Backstreet Boys e le Spice Girls, e che "non ci sarebbero state un'altra Madonna, un'altra Debbie Gibson o un'altra Tiffany".[20] Due settimane dopo, la dirigenza della JIVE Records rispose alle chiamate di Rudolph.[20] Il vice presidente Senior del reparto A&R Jeff Fenster dichiarò circa il provino della Spears: «È molto raro sentire qualcuno di quell'età che può offrire contenuti emotivi e attrattiva commerciale. [...] Per ogni artista, la motivazione - l'"occhio della tigre" - è estremamente importante. E Britney lo aveva».[21] Le fissarono un appuntamento per lavorare per un mese con il produttore Eric Foster White.[22] Dopo aver ascoltato il materiale inciso, il presidente Clive Calder ordinò che venisse registrato un album intero.[22]

Fenster chiese al produttore Max Martin di incontrare la Spears a New York, dopodiché di tornare in Svezia per scriverle una manciata di canzoni con un collaboratore di lunga data, Denniz Pop. Però Pop era malato, quindi Martin chiese al produttore Rami Yacoub di aiutarlo. Quando sei canzoni furono pronte, la Spears volò ai Cheiron Studios di Stoccolma, Svezia, dove metà dell'album fu registrata nel maggio 1998,[23] prodotta da Martin, Pop e Yacoub.[21][24][25]

Martin mostrò alla Spears e al suo management una traccia intitolata Hit Me Baby One More Time, che era stata offerta originariamente alla boy band Backstreet Boys e al gruppo R&B TLC; tuttavia, il brano era stato rifiutato da entrambi.[26] La Spears disse in seguito che si era emozionata quando aveva sentito il pezzo per la prima volta e che sapeva che sarebbe stato un disco di successo. «Noi di JIVE abbiamo detto: "Questo è un ... successo», ha rivelato Stephen Lunt, il dirigente A&R dell'etichetta all'epoca;[27] tuttavia, altri dirigenti erano preoccupati che le parole "Hit Me" ("colpiscimi") presenti nel titolo avrebbero potuto favorire la violenza domestica, e quindi vollero che il titolo cambiasse in un più allusivo ...Baby One More Time.[25]

La Spears ha registrato la sua voce per la canzone nel maggio 1998 ai Cheiron Studios. Si racconta che rimase sveglia fino a tardi la notte ad ascoltare Tainted Love dei Soft Cell per ottenere il ringhio che voleva: «Volevo che la mia voce fosse un po' arrugginita». La Spears rivelò di "non essere andata per niente bene il primo giorno in studio [registrando la canzone]": «Ero semplicemente troppo nervosa. Così sono uscita quella sera e mi sono divertita. Il giorno dopo ero completamente rilassata e ho capito. Devi essere rilassata per cantare ...Baby One More Time».[28] La canzone venne prodotta da Denniz Pop, Martin e Rami, e mixata da Martin ai Cheiron Studios. Thomas Lindberg suonò la chitarra nel pezzo, mentre Johan Carlberg si occupò del basso. I cori di sottofondo furono forniti da Spears, Martin e Nana Hedin.[29] La Spears incise anche una canzone intitolata Autumn Goodbye, scritta e prodotta da Eric Foster White, che fu pubblicata come b-side di ...Baby One More Time. La traccia fu registrata nel 1998 ai 4MW East Studios in New Jersey.[30]

...Baby One More Time fu pubblicata come singolo di debutto di Britney Spears il 23 ottobre 1998 dalla Jive Records, quando la ragazza aveva solo sedici anni.[31] Britney ha detto che ...Baby One More Time è una delle tre canzoni preferite del suo repertorio, insieme a Toxic e He About to Lose Me.[32]

Video musicale modifica

 
Britney Spears canta ...Baby One More Time nel 2011 durante il Femme Fatale Tour.
 
Britney Spears nel 1999

Il video musicale fu diretto da Nigel Dick.[33] Dopo essere stato scelto, Dick fu criticato da alcuni colleghi perché avrebbe lavorato con Britney Spears. Egli rispose dicendo: «È una grande canzone. Non so nulla di Britney. Non ho mai guardato The Mickey Mouse Club. Sembra una brava ragazzina ed è molto entusiasta, ma adoro la canzone. È proprio una bella canzone».[34] Le riprese si svolsero il 7 e 8 agosto 1998 presso la Venice High School di Los Angeles, la stessa scuola superiore dove era stato girato nel 1978 il film Grease.[35]

È uno dei videoclip in cui si vede Britney apparire in molti ruoli o personaggi, sempre riferiti ad uno stesso tema.

Il video inizia con un lampo di luce accecante, che si dissipa rivelando le gambe di alcuni banchi di high school. In uno di questi, una ragazza vestita da scolara (Britney) sta battendo annoiata il piede destro su una gamba del proprio banco, vista da una professoressa occhialuta e rigida. L'orologio batte i secondi mentre la scolara attende con pazienza l'arrivo della ricreazione, quando suona la campanella e tutti si risistemano le loro cose.

Fa lo stesso anche Britney, che esce sorridente dall'aula, seguita da un gruppo di ragazzi, e si posiziona nel corridoio principale della scuola. Inizia la sua coreografia coordinata dai ragazzi, mentre un'altra Britney è appoggiata sul proprio armadietto da sola, mentre intona le parole della canzone in modo evocativo, e un'altra ragazza (sempre la cantante) balla insieme al suo gruppo. Poi tutti corrono dal corridoio, preceduti ancora dalla Britney sorridente, che solleva il viso verso la camera con i capelli liberi e sciolti, dei pantaloni leggeri e una maglietta rosa casual.

Anche qui comincia a ballare, mentre vediamo un'altra ragazza (la Spears) poggiata su macchina color blu oltremare dov'è seduta. Mentre la ragazza continua a cantare, la Spears (con la maglietta rosa) fa delle acrobazie supportata dai ragazzi, per poi essere circondata da loro per uno stacchetto ritmato e scalpitante. Dopo la ritroviamo in palestra, con una maglietta gialla ed un pallone da basket abbracciato dalla Spears sulle gambe, mentre questa vede un ragazzo e sembra più malinconica.

Alla fine un altro lampo di luce fa notare un ragazzo che striscia le gambe sul pavimento della palestra dove avviene il ballo; poi si vede Britney vestita da scolara e dopo, un clone della cantante nella palestra che è aiutata dal suo gruppo a compiere l'ultimo stacchetto e alla fine alza la gamba sinistra fino al viso. La campanella però suona e Britney si volta, notando la professoressa urtata dai ragazzi, ed un altro lampo di luce si dissolve nell'aula mentre Britney si mette una mano sulla guancia e sorride, seguita da un oscuramento della telecamera.

Accoglienza modifica

La succinta uniforme da scolaretta indossata da Britney Spears nel video è considerata uno degli abbigliamenti più iconici nella musica pop ed è in mostra presso l'Hard Rock Hotel and Casino di Las Vegas, Nevada.[36] Il vestito generò anche alcune proteste da parte di associazioni di genitori in quanto lasciava scoperto l'ombelico di un'adolescente.[34] La Spears affrontò le critiche dicendo: «Io che mostro la pancia? Vengo dal sud; sei stupido se non indossi un reggiseno sportivo [quando] vai a lezione di danza, ti suderà il culo!».[34] Nel 1999, il video di ...Baby One More Time fece guadagnare alla Spears le sue prime tre nomination agli MTV Video Music Award,[37] nelle categorie Best Pop Video,[37] Best Choreography,[37] e Best Female Video.[37] In una lista compilata da VH1 nel 2001, il videoclip è stato elencato al numero novanta nella classifica dei migliori video di tutti i tempi.[38] Nel settembre 2011 il video si è classificato in quarta posizione nella lista dei dieci video musicali pop più controversi di sempre, stilata da AOL.[39] Il 19 aprile 2014 è stato certificato da Vevo per aver raggiunto 100 000 000 visualizzazioni, ...Baby One More Time è il primo video degli anni novanta ad essere certificato da Vevo, inoltre la Spears è la prima artista donna ad avere avuto certificazioni Vevo in tre decenni diversi.

Esecuzioni dal vivo modifica

La Spears si è esibita "live" con questa canzone agli MTV Video Music Awards del 1999 insieme alla Boy band 'N Sync. Inoltre la cantante ha eseguito il brano in ogni suo tour mondiale.

Tracce modifica

Questi sono i formati e tracklist dei più importanti singoli pubblicati di ...Baby One More Time.[40]

Australia Single CD

  1. …Baby One More Time – 3:30
  2. …Baby One More Time (Instrumental) – 3:30
  3. Autumn Goodbye – 3:41
  4. …Baby One More Time (Davidson Ospina Club Mix) – 5:40
  5. Enhanced With "…Baby One More Time" Video

Europe 2-Track CD

  1. Baby One More Time – 3:30
  2. Baby One More Time (Instrumental) – 3:30

UK CD 1/Europe Single CD

  1. …Baby One More Time – 3:30
  2. …Baby One More Time (Sharp Platinum Vocal Remix) – 8:11
  3. …Baby One More Time (Davidson Ospina Club Mix) – 5:40

UK Limited Edition CD 2

  1. …Baby One More Time – 3:30
  2. …Baby One More Time (Instrumental) – 3:30
  3. Autumn Goodbye – 3:41

Japan Promo CD

  1. …Baby One More Time (Spoken Introduction Full) – 0:12
  2. …Baby One More Time (Spoken Introduction Edit) – 0:04
  3. …Baby One More Time – 3:30

U.S. CD Single

  1. …Baby One More Time – 3:30
  2. Autumn Goodbye – 3:41
  3. Enhanced with "…Baby One More Time" Video

U.S. 12" Vinyl

Side A
  1. …Baby One More Time (Davidson Ospina Club Mix) – 5:40
  2. …Baby One More Time (Davidson Ospina Chronicles Dub) – 6:30
  3. …Baby One More Time – 3:30
Side B
  1. …Baby One More Time (Sharp Platinum Vocal Remix) – 8:11
  2. …Baby One More Time (Sharp Trade Dub) – 6:50

International Deluxe Edition Single

  1. …Baby One More Time (Alternative Version) – 3:53
  2. …Baby One More Time (Alternative Instrumental) – 3:40
Britney canta ...Baby One More Time al Circus Tour (sinistra) e al Piece Of Me Residency (destra)

Formazione modifica

  • Britney Spears - voce solista e cori di sottofondo
  • Max Martin - composizione, produzione, registrazione, missaggio, cori
  • Rami Yacoub - produzione, registrazione, missaggio
  • Denniz Pop - produzione
  • Nana Hedin - cori di sottofondo
  • Thomas Lindberg - basso
  • Johan Carlberg - chitarra
  • Steve Lunt - A&R
  • Tom Coyne - masterizzazione audio

Remix e altre versioni modifica

Remix ufficiali e pubblicati:

  • Album Version — 03:30
  • Instrumental — 03:31
  • Davidson Ospina Radio Edit — 03:26
  • Davidson Ospina Club Mix — 05:43 dal cd singolo originale pubblicato alla fine del 1998
  • Davidson Ospina Club Mix Edit — 04:38 dalla raccolta B In The Mix The Remixes rilasciata alla fine del 2005
  • Davidson Ospina Chronicles Dub — 06:34
  • Boy Wunder Radio Mix — 03:27
  • Sharp Platinum Vocal Mix — 08:09
  • Sharp Trade Dub — 06:49
  • Wade Robson Remix — 4:44 (Used On The "Wade Robson Project: Dance Beat Vol. 1" Album)
  • Answering Machine Message — 00:20

Remix non usciti/Remix non ufficiali

  • A cappella (03:29)
  • Wade Robson Remix - Used for the Dream Within a Dream Tour performance
  • Wade Robson Remix (Instrumental)
  • Lenny Bertoldo X Remix (05:02)
  • Lenny Bertoldo X Radio Mix (03:30)
  • Cabaret Version - Used for The Onyx Hotel Tour performance
  • ...Baby One More Time (from Kung Fu Panda 4) - Tenacious D

Classifica modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1999) Posizione
Australia[46] 2
Austria[47] 3
Belgio[48] 1
Canada[49] 19
Europa[50] 10
Francia[51] 7
Germania[52] 3
Regno Unito[53] 1
Stati Uniti[54] 5
Svizzera[55] 3

Classifiche decennali modifica

Classifica (1990-1999) Posizione
Francia[56] 77
Germania[57] 37
Paesi Bassi[58] 13
Regno Unito[59] 8
Stati Uniti[60] 78

Riconoscimenti modifica

Anno Cerimonia Premi Risultati
1999 Teen Choice Awards Choice Single Vinto
1999 MTV Video Music Awards Best Female Video Nominata
1999 Best Pop Video Nominata
1999 Best New Artist Nominata
1999 M6/Mellier Premier Clip Awards Best Music Video Vinto
1999 MTV Europe Music Awards Best Song Vinto
2000 Grammy Awards Best Female Pop Vocal Performance Nominata
2014 Vevo Certified Vinto
2020 Rolling Stone miglior singolo di debutto della storia Vinto

Eredità modifica

«Uno di quei manifesti pop che annuncia un nuovo suono, una nuova era, un nuovo secolo. Ma soprattutto, una nuova stella. [...] ...Baby One More Time è un tuono apocalittico di canzone, con la produzione mega-boom di Max Martin [...] Nella grande tradizione dei singoli di debutto, era una dichiarazione di demarcazione che tracciava una linea tra passato e futuro. [...] Con ...Baby One More Time, [la Spears] cambiò per sempre il suono del pop.»

Nel 2020, Rolling Stone posizionò la canzone al primo posto nella lista "100 Greatest Debut Singles of All Time".[61] Robert Kelly di Billboard ha osservato che la voce "sexy e timida" della Spears nella traccia "ha dato il via a una nuova era di stili vocali pop che avrebbero influenzato innumerevoli artisti a venire".[62] …Baby One More Time è stata classificata alla posizione numero 25 nella lista delle più grandi canzoni pop dal 1963, stilata da Rolling Stone e MTV nel 2000.[63] Blender indicò la canzone alla nona posizione nella classifica "The 500 Greatest Songs Since You Were Born".[28] Il brano è stato inoltre giudicato "la seconda migliore canzone degli anni novanta" da VH1[64] e in una lista compilata nel 2003, è stato indicato al primo posto nella classifica "100 Best Songs of the Past 25 Years".[65] Bill Lamb di About.com posizionò ...Baby One More Time al primo posto nella lista "Top 40 Pop Songs of All Time".[66] Il video musicale è stato votato il terzo filmato promozionale pù influente nella storia della musica pop in un sondaggio indetto da Jam!.[67] …Baby One More Time è anche uno dei singoli di maggior successo commerciale di sempre, con oltre nove milioni di copie vendute,[68] e fece guadagnare a Britney Spears la prima nomination ai Grammy nella categoria Best Female Pop Vocal Performance.[69]

Rolling Stone scrisse che lei "ha guidato l'ascesa del teen pop post-millennial; ... coltivando un misto di innocenza ed esperienza che ha generato molti soldi".[70] Barbara Ellen di The Observer scrisse: "La Spears è notoriamente una delle adolescenti più "vecchie" che il pop abbia mai prodotto, quasi di mezza età in termini di concentrazione e determinazione. Molti diciannovenni non hanno nemmeno iniziato a lavorare a quell'età, mentre Britney, una ex Mouseketeer, era il più insolito e volatile dei fenomeni americani; - una bambina con una carriera a tempo pieno. Mentre altre bambine stavano mettendo poster sui loro muri, Britney voleva essere il poster sul muro. Mentre altri bambini crescono al loro proprio ritmo, Britney si stava sviluppando a un ritmo fissato dall'industria dell'intrattenimento americana ferocemente competitiva".[71]

Scott Plagenhoef del sito web Pitchfork scrisse: "Canzoni come Smells Like Teen Spirit dei Nirvana, Nuthin' But a "G" Thang di Dr. Dre e ...Baby One More Time di Britney Spears, alterarono il panorama della cultura pop così rapidamente in gran parte perché sono stati consegnati simultaneamente in tutti gli angoli degli Stati Uniti da MTV. ... La capacità di MTV di inserire una canzone e un musicista nella conversazione sulla musica pop non aveva precedenti all'epoca, e alla fine del decennio ciò significava livelli assurdi di impegno sia finanziario che creativo per i video musicali".[72] Evan Sawdey di PopMatters commentò che il concetto "malizioso" della Spears per il videoclip musicale fu il vero responsabile del suo immediato successo, dicendo che, come risultato, la cantante "ha ottenuto un enorme singolo n. 1, ha inavvertitamente iniziato il boom del teen pop della fine degli anni '90 e ha creato un personaggio pubblico per se stessa che era allo stesso tempo adatto ai bambini e pura fantasia maschile. I suoi video sono stati trasmessi sia su MTV che su Disney Channel allo stesso tempo, mostrando quanto la Spears (e il suo esercito di gestori di pubbliche relazioni) sia riuscita a camminare su quella linea sottile tra l'idolo pop adatto alle famiglie e un oggetto sessuale sfacciato".[73]

Cover modifica

Note modifica

  1. ^ (DA) ...Baby One More Time, su IFPI Danmark. URL consultato il 25 agosto 2020.
  2. ^ (DE) Britney Spears – Baby One More Time – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 marzo 2021.
  3. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 13 de 2022 - De 31/12/2021 a 31/03/2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 20 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2022).
  4. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 1999 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 25 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  5. ^ (DE) Britney Spears - Baby One More Time – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 16 marzo 2021.
  6. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 1999, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
  7. ^ (FR) Britney Spears - Baby One More Time – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 9 aprile 2021.
  8. ^ Baby One More Time due volte disco di platino in Norvegia, su ifpi.no (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2006).
  9. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 14 February 1999, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 28 marzo 2021.
  10. ^ (NL) Goud & Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 5 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  11. ^ (EN) ...Baby One More Time, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 novembre 2019.
  12. ^ (EN) Awards Record, su El Portal de Música. URL consultato il 27 gennaio 2024. Digitare "Britney Spears" in "Artist" per visualizzare il contenuto desiderato.
  13. ^ (EN) Britney Spears - ...Baby One More Time – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  14. ^ (SV) Britney Spears – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  15. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 marzo 2021.
  16. ^ ...Baby One More Time (certificazione), su FIMI. URL consultato il 27 novembre 2023.
  17. ^ https://www.noidegli8090.com/baby-one-more-timedi-britney-spears-compie-20-anni/
  18. ^ http://www.festivalbar.it/home/2019/12/britney-spears-compleanno/
  19. ^ JIVE's Britney Spears Sets Top 40 Abuzz With Rhythm-Leaning "Baby One More Time", in Billboard, vol. 110, n. 43, 1999, p. 104, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 21 settembre 2011.
  20. ^ a b c d e f g Hughes, p. 145.
  21. ^ a b Steven Daly, Cover Story: Britney Spears: Britney Spears : Rolling Stone, in Rolling Stone, 15 aprile 1999, ISSN 0035-791X (WC · ACNP).
  22. ^ a b Hughes, p. 147.
  23. ^ The story behind Britney Spears' "Sometimes", su jorgenelofsson.com.
  24. ^ Cover Story: Britney Spears, in Rolling Stone., 15 aprile 1999. URL consultato il 5 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2008).
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  26. ^ Molly MacDermot, Britney Spears: Confidential, Billboard Books, 2000, p. 52, ISBN 978-0-8230-7866-0.
  27. ^ Knopper, 2009, p. 93[non chiaro]
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  29. ^ Note interne dell'album ...Baby One More Time. JIVE Records (1999)
  30. ^ Note del singolo ...Baby One More Time. JIVE Records (1998)
  31. ^ Gaines, 1999, p. 26[non chiaro]
  32. ^ Will Best, What's Britney's surprise?, su channel4.com, T4, 23 settembre 2011. URL consultato il 26 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2011).
  33. ^ Britney Spears Shoots For Fun With Video Debut, su mtv.com, MTV, 18 dicembre 1998. URL consultato il 30 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2010).
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  37. ^ a b c d Britney Spears Gets "Crazy" For New Single, Video, su mtv.com, MTV, 12 agosto 1999. URL consultato il 30 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2009).
  38. ^ VH1: 100 Greatest Videos, su rockonthenet.com, VH1. Rock on the Net. URL consultato l'11 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2009).
  39. ^ Contessa Gayles, Top 10 Most Controversial Music Videos in Pop, su blog.music.aol.com, AOL, 29 settembre 2011. URL consultato il 3 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2013).
  40. ^ Britney Spears — …Baby One More Time (UK)., su UKBritney.tv, 2 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2008)..
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  43. ^ Top National Sellers
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Bibliografia modifica

  • (EN) Mark Hughes, Buzzmarketing: get people to talk about your stuff, Penguin Group, 2005, ISBN 978-1-59184-092-3.

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