Affricata alveolare sonora

consonante
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L'affricata alveolare sonora è una consonante, rappresentata con il simbolo [d͡z] (una volta era scritto con la legatura ʣ) nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA).

Affricata alveolare sonora
IPA - numero103 (132)
IPA - testod͡z
IPA - immagine
Unicoded͡z
Entityʣ
SAMPAdz
X-SAMPAdz
Kirshenbaumdz
Ascolto
noicon

Nell'ortografia dell'italiano tale fono è rappresentato dalla lettera Z.

Caratteristiche modifica

La consonante affricata alveolare sonora presenta le seguenti caratteristiche:

Nella fonologia generativa tale fonema è formato dalla sequenza dei tratti: +consonantico, -nasale, -compatto, -grave, +sonoro, -continuo, +stridulo.

In Italiano modifica

In italiano si tratta di un fonema, in opposizione al suo corrispondente sordo [t͡s]. Anche se a quanto pare esiste una sola coppia minima ([ˈrat͡ːsa] razza 'categoria antropologica' / [ˈrad͡ːza] razza 'tipo di pesce') i due fonemi possono entrambi comparire in contesti analoghi, e la presenza dell'uno o dell'altro è impredicibile; inoltre, la distinzione è importante dal punto di vista fonostilistico (ossia, pronunciare ad esempio [ˈpid͡ːza] al posto di [ˈpit͡ːsa] per pizza, o [aˈt͡ːsurːo] al posto di [aˈd͡ːzurːo] per azzurro, appare generalmente inaccettabile ai parlanti, al di là della possibilità di comprensione, alcune parole come per esempio "brezza" ammettono invece entrambe le pronunce). [1]

Un esempio di questo suono si trova nella parola "mezzo" [ˈmɛd͡ːzo]: si noti che questa consonante in posizione intervocalica è sempre lunga, e quindi andrà segnata come tale nella trascrizione fonetica raddoppiando la sola occlusiva.

Altre lingue modifica

Latino modifica

Nella lingua latina, secondo la pronuncia classica, tale fonema è rappresentato dalla lettera Z, nelle parole dal Greco, precedentemente corrispondente alla fricativa alveolare sonora, fino alla scomparsa del fonema intorno al IV secolo A.C.

Occitano modifica

In lingua occitana tale fono è reso con la grafia j:

Albanese modifica

In lingua albanese tale fono è reso con la grafia x:

Macedone modifica

In lingua macedone tale fono è reso s nell'alfabeto cirillico:

Note modifica

  1. ^ Luciano Canepari, Il MaPI. Manuale di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, pp. 122-124.
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