La 135ª Squadriglia era un reparto del Regio Esercito.

135ª Squadriglia
Descrizione generale
Attiva10 dicembre 1917 - 12 luglio 1918
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Servizio Aeronautico Regio Esercito
campo voloCastenedolo (poi Aeroporto di Brescia-Montichiari)
Campo di aviazione di Sovizzo
Campo di aviazione di Castelgomberto
VelivoliPomilio PE
Battaglie/guerrePrima guerra mondiale
Parte di
III Gruppo (poi 3º Gruppo caccia terrestre)
XVI Gruppo
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Storia modifica

La 135ª Squadriglia Pomilio nasce il 10 dicembre 1917 dalla Sezione della 134ª Squadriglia nel IX Gruppo (poi 9º Gruppo Caccia) distaccata a Castenedolo (poi Aeroporto di Brescia-Montichiari) che era al comando del Tenente Umberto Venturini che disponeva di altri 2 piloti, tra cui il Sergente Fernando Ducceschi, e 3 osservatori e passa al comando del Capitano Eugenio Grassi. Il 23 dicembre arrivano 3 Pomilio della seconda Sezione ed il 1º gennaio 1918 dispone di 5 piloti e 3 osservatori per 4 Pomilio. Il 4 febbraio non ha aerei operativi ed il 13 febbraio va al Campo di aviazione di Sovizzo nel XVI Gruppo con 6 Pomilio PE. Il 26 marzo passa al III Gruppo (poi 3º Gruppo caccia terrestre) ed alla metà di maggio va al Campo di aviazione di Castelgomberto.

Il 24 giugno un PE dopo una ricognizione sul Pasubio lancia 5 bombe sulla stazione di Trento mitragliando accampamenti ed il 12 luglio viene sciolta dopo 37 voli di guerra.[1]

Note modifica

  1. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 344-345

Bibliografia modifica

  • I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999.

Voci correlate modifica