1991 BA è un meteoroide che alle 17:18 UTC del 18 gennaio 1991 transitò ad una distanza di quasi 170.000 km dalla superficie terrestre, equivalenti a 26,8 raggi terrestri dal centro del pianeta.[1] Il primo ad essere osservato ad una distanza inferiore a quella tra Terra e Luna.

1991 BA
Scoperta18 gennaio 1991
ScopritoreSpacewatch
ClassificazioneMeteoroide
FamigliaApollo
Parametri orbitali
(all'epoca J2000.0)
Semiasse maggiore2,18771489174931 UA
Perielio0,715326085732794 UA
Afelio3,660103697765823 UA
Periodo orbitale1181,910283758968 giorni (3,24 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
1,93755361378185°
Eccentricità0,673025910080625
Longitudine del
nodo ascendente
118,8801161690748°
Argom. del perielio70,68681263928609°
Anomalia media346,8238494879115°
Dati fisici
Diametro medio10 m
Dati osservativi
Magnitudine ass.+28,667

Alla data della scoperta[2] divenne l'oggetto con il passaggio più radente alla superficie tra quelli censiti dall'MPC[3],[4], superando 4581 Asclepius transitato il 22 marzo 1989. Il 20 maggio 1993 il primato gli fu strappato da 1993 KA2 che transitò più vicino alla Terra di quasi 25.000 km.

In paragone, i satelliti geostazionari orbitano a 5,6 raggi terrestri, i satelliti GPS a 3,17 raggi terrestri dal centro del pianeta e la distanza Terra-Luna è di oltre 50 raggi terrestri.

1991 BA è stato stimato di 10 metri di diametro. Questo significa che non sarebbe stato interamente bruciato a causa della frizione atmosferica prima di un eventuale impatto al suolo. Gli oggetti con meno di 50 metri di diametro sono generalmente classificati come meteoroidi piuttosto che come asteroidi.

Note modifica

  1. ^ La misurazione dell'MPC è di 0,00114 UA pari a 170.541,57 km. Il raggio terrestre è stato assunto pari a 6.371,009 km, valore indicato dall'Unione Internazionale di Geodesia e Geofisica.
  2. ^ Near miss of the Earth by a small asteroid - Nature 354, p. 287 - 289 (28 novembre 1991).
  3. ^ (EN) Closest Approaches to the Earth by Minor Planets, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center. URL consultato il 21 dicembre 2014.
  4. ^ Esistono inoltre testimonianze, non registrate dal MPC per insufficienza di dati sull'orbita, del passaggio radente di alcuni bolidi, il più noto dei quali è citato in Nature 247, 449 - 450 (15 febbraio 1974) che sono presumibilmente passati più vicino.

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