61ª Divisione fanteria "Sirte"

La 61ª Divisione fanteria "Sirte" fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione autotrasportabile tipo Africa Settentrionale, ovvero come le autotrasportabili metropolitane prevedeva la motorizzazione dell'artiglieria e dei supporti divisionali, ma con l'aggiunta di un battaglione di carri leggeri e l'eliminazione di ogni componente di animali da soma o da traino, vista la difficoltà di approvvigionamento di acqua e foraggio in ambiente desertico.

61ª Divisione fanteria "Sirte"
Stemma della 61ª Divisione fanteria "Sirte"
Descrizione generale
Attiva1937 - 23 gennaio 1941
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Tipodivisione autotrasportabile tipo AS
Guarnigione/QGMisurata
Battaglie/guerreCampagna del Nordafrica
Parte di
1940-1941: XXI Corpo d'Armata
Reparti dipendenti
69º Rgt. fanteria "Ancona"
70º Rgt. fanteria "Ancona"
43º Rgt. artiglieria "Sirte"
Comandanti
Degni di notaGen. D. Valentino Babini
Gen. D. Vincenzo Della Mura
[1]
Voci su unità militari presenti su Wikipedia
Stemma araldico del 69º Rgt."Ancona", 1939
Stemma araldico del 70º Rgt."Ancona", 1939

Storia modifica

La divisione trae origine dalla Brigata "Ancona", costituita il 1º agosto 1862 sul 69º e 70º Reggimento fanteria e sciolta il 15 marzo 1871. Nel 1937 i due reggimenti riconfluiscono, insieme al 43º Reggimento artiglieria "Sirte" nella neocostituita 55ª Divisione fanteria "Sirte", di tipo autotrasportabile A.S. (Africa Settentrionale).

Il 10 giugno 1940, al momento della dichiarazione di guerra, la divisione è dislocata sul confine libico-tunisino, fino a quando viene trasferita in Cirenaica, nella zona di Gambut, assegnata alla protezione delle retrovie. A dicembre, al momento dell'offensiva britannica, la divisione viene schierata a difesa di Tobruk e delle vie di comunicazione tra il Forte Capuzzo e Ain el-Gazala. Dopo violenti scontri, dall'8 gennaio 1941 i reparti della divisione vengono sottoposti a pesanti a logoranti bombardamenti. Investita alle spalle il 20 gennaio, il successivo 23 la divisione viene sciolta in seguito alla caduta degli ultimi capisaldi.

Ordine di battaglia: 1940 modifica

Comandanti 1937-1941 modifica

Bibliografia modifica

George F.Nafziger "Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II" (3 vol)

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica