A0620-00

sistema binario nella costellazione dell'Unicorno

A0620-00 (V616 Monocerotis), è un sistema binario a raggi X formato da una stella di classe spettrale K e da un candidato buco nero, situato nella costellazione dell'Unicorno[3].

A0620-00
A0620-00
Scopertaagosto 1975
ClassificazioneNana arancione / Buco nero
Galassia ospiteVia Lattea
Classe spettraleK3-7 V
Tipo di variabileVariabile ellissoidale
Periodo di variabilità0,323014 giorni
7,75234 ore[2]
Distanza dal Sole3.000 al
CostellazioneUnicorno
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta06h 22m 44,5s[1]
Declinazione-00° 20′ 44,72″[1]
Dati fisici
Massa
0,5-1,14 / 3,20-7,80[2] M
Dati osservativi
Magnitudine app.11,2
Nomenclature alternative
V616 Monocerotis

Coordinate: Carta celeste 06h 22m 44.5s, -00° 20′ 44.72″

La controparte visibile del sistema è una nana arancione di massa compresa tra le 0,5 e 1,5 masse solari, mentre l'oggetto compatto, un probabile buco nero, ha una massa compresa dalle 3 alle 11 masse solari, a seconda delle fonti prese come riferimento. La distanza del sistema dalla Terra è di circa 3000 anni luce[4][5].

Il 15 giugno 2018 è stato inviato verso il buco nero, tramite il radiotelescopio presso la stazione Cebreros dell'Esa, un segnale radio codificante una registrazione vocale dell'astrofisico Stephen Hawking, deceduto il 14 marzo 2018.[6] La trasmissione costituisce la prima iterazione effettuata verso un probabile buco nero ed A0620-00 è stato scelto essendo il più vicino alla terra al momento dell'iniziativa.[7]

Note modifica

  1. ^ a b v 616 monocerotis
  2. ^ a b (EN) McClintock, J. E. & Remillard, R. A., The black hole binary A0620-00, in Astrophysical Journalvolume =308pagine =110-122, 01. URL consultato il 28 ottobre 2012.
  3. ^ A0620-00, su blackholes.stardate.org, Black Hole Encyclopedia (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2012).
  4. ^ T. Shahbaz et al., Infrared spectroscopy of V616 Monocerotis (=A0620-00): the accretion disc contamination, in Astronomy and Astrophysics, vol. 346, 1999, pp. 82-86.
  5. ^ Dawn M. Gelino et al., A Multiwavelength, Multiepoch Study of the Soft X-Ray Transient Prototype, V616 Monocerotis (A0620-00), in Astronomical Journal, vol. 122, n. 5, novembre 2001, pp. 2668-2678, DOI:10.1086/323714.
  6. ^ (EN) Stephen Hawking riposa tra le tombe di Sir Isaac Newton e Charles Darwin, su telegraph.co.uk. URL consultato il 5 aprile 2019.
  7. ^ (EN) Prof Hawking: A fitting way to go, su bbc.com, 15 giugno 2018.

Altri progetti modifica

  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni