L'APT (sigla di Azienda Provinciale Trasporti Gorizia) è l'azienda di trasporto pubblico che opera nella provincia di Gorizia, fondata il 7 luglio 1998[3].

Azienda Provinciale Trasporti Gorizia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1998 a Gorizia
Sede principaleGorizia
Persone chiaveavv. Caterina Belletti, presidente[1]
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto pubblico
Fatturato15.000.000 (2002)
Dipendenti205 (2010)
Slogan«Prossima fermata...[2]»
Sito webwww.aptgorizia.it/

Dal 1º febbraio 2017 l'azienda è diventata parte del gruppo TPL FVG s.c.ar.l[4] (Trasporto Pubblico Locale Friuli-Venezia Giulia).

Esercizio modifica

L'APT gestisce 9 linee urbane a Gorizia e 7 nella conurbazione Monfalcone-Ronchi dei Legionari-Staranzano. L'azienda gestisce anche il trasporto urbano a Grado. Inoltre gestisce 20 linee extraurbane che raggiungono l'intera provincia di Gorizia, la Bassa Friulana, Trieste, Udine e l'aeroporto del Friuli Venezia Giulia. Gestisce anche un collegamento marittimo Grado-Trieste.

Storia modifica

Nel giugno 1976 nasce a Gorizia l'Azienda Provincializzata Trasporti. Nel 1982 l'azienda si ingrandisce acquisendo le Autolinee Triestine e la Cooperativa Autotrasporti srl. Nel 1995, con la legge 142/90 diventa Azienda Speciale. Nel 1995 acquista il Consorzio Intercomunale Servizi Pubblici di Monfalcone, il quale gestiva trasporti pubblici a Monfalcone, Staranzano e Ronchi. Inoltre acquisisce la ditta privata Troian, operante nel comune di Grado. Il 7 luglio 1998, con la legge Bassanini, l'APT diventa la prima società pubblica in Italia di trasporti su gomma ad essere trasformata in società per azioni.

Azionisti modifica

Note modifica

  1. ^ APT - Consiglio di Amministrazione, su aptgorizia.it.
  2. ^ APT - Mostra: Prossima fermata [collegamento interrotto], su aptgorizia.it.
  3. ^ APT - Storia, su aptgorizia.it. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2012).
  4. ^ Tpl: aggiudicata gara, gestore unico regionale per 10 anni - Friuli Venezia Giulia, in ANSA.it, 1º febbraio 2017. URL consultato il 16 maggio 2017.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica