ASTRAL

azienda pubblica italiana
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Azienda Strade Lazio S.p.A., meglio nota attraverso l'acronimo ASTRAL, è un'azienda pubblica italiana sottoposta alla direzione e al coordinamento dalla Regione Lazio, che ne è socio unico. Per conto dell'ente regionale gestisce in concessione l'intera rete viaria regionale e cura la progettazione, realizzazione e vigilanza delle nuove infrastrutture stradali e ferroviarie. Gestisce inoltre il servizio di infomobilità regionale ed è soggetto attuatore della progettazione delle reti di trasporto pubblico locale, dell'affidamento e del controllo dei servizi di TPL su gomma.

Azienda Strade Lazio
Logo
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni unipersonale
Fondazione20 maggio 2002
Sede principaleRoma
Persone chiave
SettoreTrasporto
Utile netto914 864 [1] (2020)
Dipendenti204[2] (2020)
Sito webwww.astralspa.it/

Storia modifica

L'azienda fu fondata attraverso la legge regionale n° 12 del 20 maggio 2002 per gestire le centinaia di chilometri di strade regionali del Lazio assumendo i compiti assegnati dallo Stato all'ente regionale. Il capitale sociale della neonata azienda fu inizialmente fissato in 200 000 euro suddivisi in 400 azioni da 500 euro ciascuna[3] poi aumentati all'approvazione dello statuto nel 2019 a 5 500 000 euro suddivisi in 11 000 azioni[4] ed in seguito a 10 000 000 euro suddivisi in 22 000 azioni.

Nel corso del 2012 la gestione dell'azienda è finita sotto inchiesta da parte della Corte dei conti che, a fronte di un fortissimo aumento delle perdite, pari nel bilancio 2011 a 6054670 euro (con un aumento del 984% rispetto al 2010[5]), ha registrato una flessione della produttività. Per i forti debiti contratti tra il 2010 e il 2012 l'azienda ha rischiato il fallimento.[6]

 
Logo in uso fino al 2021/2022

Nel 2019 l'azienda ha ceduto ad ANAS 684 chilometri di strade regionali riclassificate.[7] Nello stesso anno la regione Lazio ha adottato una delibera di indirizzo per affidare ad ASTRAL la gestione dell'infrastruttura delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo, subentrando alla società comunale ATAC.[8] Dopo varie proroghe e un periodo in affiancamento ASTRAL è subentrata definitivamente ad ATAC per il solo ruolo di gestore dell'infrastruttura delle due linee il 1º luglio 2022.[9]

Note modifica

  1. ^ Bilancio e rendiconto finanziario 2020 (PDF), su astralspa.it. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  2. ^ Relazione sulla gestione 2020 (PDF), su astralspa.it. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  3. ^ Legge regionale 20 maggio 2002, n. 12 (PDF), su astralspa.it. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  4. ^ Statuto 2019 (PDF), su astralspa.it. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  5. ^ Matteo Marini, Sprechi e dirigenti sotto inchiesta: la storia dell'ASTRAL, in Wild Italy, 18 marzo 2014. URL consultato il 18 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2020).
  6. ^ «Astral distrutta dalle consulenze», in Il Tempo, 8 dicembre 2013. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  7. ^ Lazio: Tornano in gestione ad ANAS 684 km di strade regionali e provinciali, in ANAS, 5 febbraio 2019. URL consultato il 15 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
  8. ^ Deliberazione n° 689 del 1º ottobre 2019 (PDF), su regione.lazio.it. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  9. ^ Ferrovie.it - Cotral e Astral acquisiscono le ferrovie ex concesse laziali, su Ferrovie.it. URL consultato il 1º luglio 2022.

Collegamenti esterni modifica