Abd al-Rahman ibn Abd Allah al-Ghafiqi
ʿAbd al-Raḥmān ibn ʿAbd Allāh al-Ghāfiqī (in arabo عبد الرحمن بن عبد الله الغافقي?; ... – Battaglia di Poitiers, ottobre 732) è stato un generale arabo, degli Omayyadi che fu governatore (Wālī) di al-Andalus nel 721, ad interim, e poi dal 730 al 732.
Al-Samh ibn Malik al-Khawlani | |
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Wali di al-Andalus | |
Durata mandato | 721 – 721 |
Capo di Stato | Califfato omayyade: Yazid II ibn 'Abd al-Malik |
Predecessore | Al-Samh ibn Malik al-Khawlani |
Successore | ʿAnbasa ibn Suḥaym al-Kalbī |
Durata mandato | 730 – 732 |
Capo di Stato | Califfato omayyade: Hisham ibn 'Abd al-Malik |
Predecessore | Muḥammad ibn ʿAbd Allāh al-Ashjāʿī |
Successore | ʿAbd al-Malik ibn Qaṭan al-Fihrī |
Origine modifica
Abd al-Rahman era figlio di Abd Allah al-Ghafiqi, di cui non si conoscono gli ascendenti, come riportano sia la Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans[1], che la Ajbar Machmuâ: crónica anónima[2], e la Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain[3].
Biografia modifica
Rinomato tābiʿī, Partecipò alla conquista musulmana della Penisola iberica (711-714) e poi a numerose spedizioni militari contro le sacche di resistenza cristiana nelle Asturie tra il 730 ed il 731, oltre ad aver sedato diverse rivolte in Spagna.
Dopo la sconfitta subita dai musulmani a Tolosa del 721, le truppe arabo-berbere islamiche acclamarono il loro generale ʿAbd al-Raḥmān comandante dell'esercito e wālī di al-Andalus ad interim, che quindi resse il governo di al-Andalus sino a quando fu nominato wālī ʿAnbasa ibn Suḥaym al-Kalbī, come riporta la Histoire de l'Afrique et de l'Espagne[4].
Il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, riporta che Abd al-Rahman era un uomo pio, che apparteneva alla generazione che aveva conosciuto compagni del profeta Maometto e godeva di un enorme prestigio nella penisola iberica, tanto che gli assassini di ʿAbd al-ʿAzīz ibn Mūsā, nel 716, cercarono la sua collaborazione in quanto era considerato la persona di maggior prestigio in al-Andalus[5].
Nel maggio del 730, come conferma la Histoire de l'Afrique et de l'Espagne, Abd al-Rahman fu nominato wālī di al-Andalus, carica che terrà per circa due anni e mezzo[6].
Come i suoi predecessori, Abd al-Rahman continuò ad ignorate la presenza di Pelagio, che, nelle Asturie, con un nucleo di seguaci, controllava una parte del territorio, come riporta anche la Ajbar Machmuâ: crónica anónima, riferendosi all'anno 728[7].
Nell'autunno del 731, alla testa delle sue truppe, Abd al-Rahman attraversò i Pirenei penetrò in Aquitania, ed approfittando delle difficoltà del duca d'Aquitania Oddone (che era impegnato contro i Franchi di Carlo Martello), lo sconfisse nella Battaglia della Garonna[8], mentre secondo l'anonimo continuatore del cronista Fredegario e gli Annales Mettenses ʿAbd al-Raḥmān al-Ghāfiqī fu chiamato dallo stesso Oddone I per contrastare Carlo Martello[9][10], ma che una volta arrivati a Bordeaux cominciarono ad uccidere[10] e a bruciare delle chiese[9]. Anche secondo l'Ex Chronico Hermanni contracti i Saraceni, chiamati da Oddone I, devastarono la Gallia[11], inclusa l'Aquitania[12].
Dopo la conquista, il saccheggio e l'incendio di tutte le chiese di Bordeaux, Oddone fu costretto ad un'alleanza contro i Franchi con ʿAbd al-Raḥmān, il cui esercito continuava l'avanzata verso il nord dell'Aquitania, saccheggiando i ricchi monasteri, sino a Poitiers, che, assediata, resistette all'assedio; ma mentre il grosso dell'esercito proseguiva verso Tours (dove contava di saccheggiare i tesori custoditi nelle chiese della città), la basilica di Sant'Ilario, fuori le mura di Poitiers, fu incendiata.
Allora Oddone, sciolta l'alleanza coi musulmani, implorò l'aiuto di Carlo, il quale, dopo la riconciliazione[13], accorse e si attestò alla confluenza dei fiumi Clain e Vienne.
I due eserciti si fronteggiarono per sette giorni e finalmente, un sabato di ottobre del 732[6] (cento anni esatti dalla morte di Maometto, come riporta lo storico Christian Pfister[14]), si scontrarono vicino a Poitiers, e, pur superiore di numero, l'esercito di ʿAbd al-Raḥmān, fu sconfitto[10] dai Franchi di Carlo Martello e il generale perse la vita[8][9], assieme a molti dei suoi uomini[11], nel corso della battaglia.
Quando i Franchi il giorno successivo alla battaglia, cercarono di riprendere il combattimento si accorsero che gli arabi erano fuggiti abbandonando i loro accampamenti con tutto il materiale bellico, come riporta lo storico C.H. Becker[15].
Secondo alcuni cronisti arabi il generale ʿAbd al-Raḥmān era una persona molto amata sia dal suo popolo che dai suoi soldati.
Note modifica
- ^ (FR) #ES Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans, pag. 14
- ^ (ES) #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pag. 35, nota 4
- ^ (EN) #ES Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain, pag. 33
- ^ (FR) #ES Histoire de l'Afrique et de l'Espagne, pag. 36
- ^ (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - 'Abd al-Rahman b. 'Abd Allah al-Gafiqi
- ^ a b (FR) #ES Histoire de l'Afrique et de l'Espagne, pag. 39
- ^ (ES) #ES Ajbar Machmuâ: crónica anónima, pagg. 38 e 39
- ^ a b (LA) #ES MGH SS 1, Chronicon Moissiacensis, pag 291, anno 732
- ^ a b c Fredegario, Fredegarii scholastici chronicum continuatum, Pars prima, auctore anonymo, CVIII
- ^ a b c (LA) Annales Mettenses, pag 27 5-19
- ^ a b (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Ex Chronico Hermanni contracti, pag 330
- ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Annales Francorum Ludovici Dufour, pag 701
- ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius: Ex Chronico Sigeberti monachi, pag 347 A
- ^ Christian Pfister, "La Gallia sotto i franchi merovingi: vicende storiche", in "Storia del mondo medievale", vol. I, 1999, pagg. 709
- ^ C.H. Becker, "L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 79
Bibliografia modifica
Fonti primarie modifica
- (LA) Fredegario, FREDEGARII SCHOLASTICI CHRONICUM CUM SUIS CONTINUATORIBUS, SIVE APPENDIX AD SANCTI GREGORII EPISCOPI TURONENSIS HISTORIAM FRANCORUM.
- (LA) Annales Mettenses Priores.
- (LA) Monumenta Germaniae historica, Scriptorum, tomus 1.
- (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus tertius.
- (FR) Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans
- (FR) #ES Histoire de l'Afrique et de l'Espagne
- (ES) Ajbar Machmuâ: crónica anónima
- (EN) #ES Ibn Abd-el-Hakem's History of the Conquest of Spain
Letteratura storiografica modifica
- M. Christian Pfister, "La Gallia sotto i franchi merovingi: vicende storiche", in Storia del mondo medievale, vol. I, 1999, pp. 688–711
- C.H. Becker, "L'espansione dei saraceni in Africa e in Europa", in Storia del mondo medievale, vol. II, 1999, pp. 70–96
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- (EN) ʿAbd al-Raḥmān al-Ghafiqi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Abd al-Rahman ibn Abd Allah al-Ghafiqi, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy: WALI of al-ANDALUS - ABD al-Rahman
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90039145 · ISNI (EN) 0000 0000 7891 3601 · CERL cnp02129120 · LCCN (EN) n82164388 · GND (DE) 1076011535 · J9U (EN, HE) 987007491623205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82164388 |
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