Abell 3827 è un ammasso galattico situato nella costellazione dell'Indiano, a circa 1,4 miliardi di anni luce dalla Via Lattea.[2][3]

Abell 3827
Ammasso di galassie
Abell 3827 ripreso dal telescopio spaziale Hubble
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneIndiano
Ascensione retta22h 01m 31.97s[1]
Declinazione-59° 56′ 58″[1]
Distanza∼1,4 miliardi a.l.
(427,77 ± 29,94[1] pc)
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso di galassie
Mappa di localizzazione
Abell 3827
Categoria di ammassi di galassie

Coordinate: Carta celeste 22h 01m 31.97s, -59° 56′ 58″

Caratteristiche modifica

L'ammasso Abell 3827 contiene un centinaio di galassie. Al suo centro si trova un gruppo di quattro galassie ellittiche giganti, conosciuto con la denominazione ESO 146-5. Le quattro galassie, a causa della loro notevole massa, producono un importante effetto di lente gravitazionale, come un anello di Einstein, su una galassia situata dietro di loro.[4][5]

Abell 3827 è stato osservato dal telescopio spaziale Hubble per cercare di determinare il quantitativo di materia oscura contenuto al suo interno.[4] Potrebbe anche essere il frutto di una fusione di ammassi galattici a uno stadio avanzato.[6]

L'ammasso in questione è molto discusso dagli astronomi per lo studio della materia oscura soprattutto a causa degli strani fasci blu attorno al gruppo centrale, causati da una distorsione provocata da una galassia più lontana situata dietro l'ammasso. La materia oscura del gruppo centrale non sembra muoversi nella stessa direzione di alcune delle galassie, se l'osservazione venisse confermata da ulteriori dati, questo ammasso potrebbe fornire dati importanti per la comprensione delle dinamiche della materia oscura.[7]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Results for object Abell 3827, su ned.ipac.caltech.edu, NASA/IPAC Extragalactic Database. URL consultato il 23-07-2022..
  2. ^ Immagine dell'ammasso di galassie Abell 3827 presa da Hubble, su eso.org. URL consultato il 7 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Hubble Observes Massive Galaxy Cluster: Abell 3827 | Sci-News.com, su sci-news.com.
  4. ^ a b (EN) Osservatorio europeo australe, Our Giant Universe, su www.spacetelescope.org. URL consultato il 26 giugno 2022.
  5. ^ (EN) The Fault in Our (Unaligned) Stars, su AAS Nova, 21 luglio 2020. URL consultato il 26 giugno 2022.
  6. ^ (EN) Light/mass offsets in the lensing cluster Abell 3827: evidence for collisional dark matter?, su ui.adsabs.harvard.edu, luglio 2011.
  7. ^ Primi segni di materia oscura auto-interagente?, su eso.org, 15 aprile 2015.

Altri progetti modifica

  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari