Abies hickelii

Specie di pianta

Abies hickelii (Flous & Gaussen, 1932) è una specie di abete originaria del Messico.[1]

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Abies hickelii
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Specie A. hickelii
Nomenclatura binomiale
Abies hickelii
Flous & Gaussen, 1932
Sinonimi

Abies religiosa subsp. hickelii (Flous & Gaussen) Strandby, K.I.Chr. & M.Sørensen

Nomi comuni

(EN) Hickel's Fir
(DE) Hickel-Tanne
(FR) sapin de Hickel
(ES) Oyamel

Etimologia modifica

Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico hickelii fu assegnato in onore del botanico francese Paul Robert Hickel (1865-1935).[3]

Descrizione modifica

Albero alto fino a 30 m, con tronco che può raggiungere 130 cm di diametro, a portamento conico, meno regolare negli esemplari longevi. La corteccia, inizialmente grigia e liscia, con l'età si conforma in placche quadrangolari. I rami principali sono orizzontali, o ascendenti; i rami secondari sono di colore rosso-marrone o porpora, glabri o lievemente pubescenti. Le gemme sono di forma ovoidale, resinose, 5x4 mm; le perule che le rivestono sono marroni, triangolari, persistenti per anni.[4]

Le foglie sono aghiformi, lucide, di colore verde chiaro, lunghe fino a 3,5 cm, disposte a spirale o arrangiate in due file laterali nelle parti all'ombra del fogliame, inclinate in avanti nelle parti esposte al sole, con apice emarginato o talvolta ottuso.[4]

Gli strobili femminili, di color porpora inizialmente, più scuri a maturazione, sono oblunghi-cilindrici, con apice ottuso, lunghi 6-8 cm e larghi fino a 3,5 cm, con corto peduncolo; le scaglie sono di forma cuneata, lunghe 1,5 cm, larghe 2 cm, lisce. Gli strobili maschili sono corti, gialli con microsporofilli rossi. I semi, di colore marrone chiaro, sono lunghi circa 6-7 mm, con ala marrone chiara di 1 cm.[3]

Distribuzione e habitat modifica

Specie endemica del Messico dove è presente nei seguenti stati: Chiapas, Guerrero, Oaxaca, Puebla e Veracruz. Il suo areale è molto frammentato con un'area di occupazione stimata in 208 km²; vegeta su suoli vulcanici ad altitudini comprese tra i 2.500 e i 3.000 m, dove il clima è fresco e piovoso con precipitazioni tipicamente invernali. Esistono boschi puri alle alte quote, ma si ritrova spesso in associazione con Pinus montezumae, Pinus pseudostrobus, Pinus ayacahuite, Cupressus lusitanica e specie del genere Quercus. Tra le piante arbustive le associazioni più comuni sono con i generi Vaccinium, Andromeda, Ribes e Fuchsia.[1]

Tassonomia modifica

È accettata la seguente varietà:[5]

Usi modifica

Trattasi di specie rara e quindi di utilizzo locale, il cui legno è impiegato per piccoli lavori di falegnameria.[3]

Conservazione modifica

Con un areale molto frammentato, e una presenza non comune, A. hickelii è classificato tra le specie a rischio di estinzione nella Lista rossa IUCN. La deforestazione è una pratica antropica ancora in atto nel Messico meridionale e si rendono necessarie politiche di protezione dell'ambiente, con istituzione di nuove aree protette.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Farjon, A. 2013., Abies hickelii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 21 marzo 2019.
  3. ^ a b c (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 90-91. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  4. ^ a b (EN) Abies hickeii, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  5. ^ (EN) Abies hickelii Flous & Gaussen, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28/4/2020.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica