Acido orotico

composto chimico

L'acido orotico è un acido carbossillico eterociclico. Viene anche chiamato acido pirimidin carbossilico, e storicamente si credeva che facesse parte del complesso della vitamina B e veniva chiamato "vitamina B13", tuttavia oggigiorno sappiamo che non è affatto una vitamina.

Acido orotico
Nome IUPAC
acido 1,2,3,6-tetraidro-2,6-diosso-4-pirimidincarbossilico
Nomi alternativi
6-carbossi-2,4-diidrossipirimidina
acido uracil-6-carbossilico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC5H4N2O4
Massa molecolare (u)156,1
Aspettopolvere incolore e inodore
Numero CAS65-86-1
Numero EINECS200-619-8
PubChem967
DrugBankDB02262
SMILES
C1=C(NC(=O)NC1=O)C(=O)O
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile
Temperatura di fusione348–350 °C (621,15 - 623,15 K)
Sistema cristallinotriclino [1]
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)2000
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H302 - 315 - 319 - 335
Consigli P261 - 305+351+338 [2]

Il composto viene sintetizzato nel corpo umano da un enzima mitocondriale, la diidro orotato deidrogenasi,[3] oppure da un enzima citoplasmatico appartenente al percorso di sintesi delle pirimidine.

Sintesi modifica

Il diidro-orotato (DHO) viene trasformato in acido orotico dall'enzima diidroorotato deidrogenasi, dove in seguito si unisce al fosforibosil pirofosfato (PRPP) per formare l'orotidina-5'-monofosfato (OMP).

 

Una caratteristica distintiva della sintesi delle pirimidine è che l'anello viene sintetizzato prima di unirlo allo zucchero, il ribosio, mentre invece nella sintesi delle purine la costruzione dell'anello avviene direttamente a partire dallo zucchero.[4]

Sicurezza modifica

L'acido orotico può essere mutagenico per le cellule somatiche dei mammiferi, per i batteri ed i lieviti.[5]

Patologia modifica

Un accumulo di acido orotico può portare a aciduria orotica e acidemia. Può essere un sintomo di un carico di ammoniaca aumentato a causa di un disturbo metabolico, come un disturbo del ciclo dell'urea.

In carenza di ornitina carbammiltransferasi, il più comune disturbo del ciclo dell'urea ereditato tipicamente dal cromosoma X, l'eccesso di carbammilfosfato viene convertito in acido orotico. Questo porta ad un aumento del livello sierico di ammoniaca, aumento nel siero e nelle urine di acido orotico e un calo di azoto ureico nel siero. Questo porta anche ad un aumento dell'escrezione urinaria dell'acido orotico, perché esso non viene adeguatamente utilizzato e deve essere eliminato. L'iperammoniemia esaurisce l'alfa-chetoglutarato che determina l'inibizione del ciclo degli acidi tricarbossilici (TCA) diminuendo la produzione di adenosina trifosfato (ATP).

La oroticoaciduria è una causa di anemia megaloblastica.

I sali dell'acido orotico sono estremamente efficaci come vettori di minerali nell'organismo, portandone l'assorbimento (che altrimenti sarebbe al 3% circa) fino al 60% - 80%. Sono coinvolti anche in rare forme di litiasi urinaria, e viene utilizzato in alcune diete per aumentare la biodisponibilità di alcuni sali, il più comune è il litio orotato.

Note modifica

  1. ^ Takusagawa, The Crystal Structure of Orotic Acid Monohydrate (Vitamin B13), 1973, Bulletin of the Chemical Society of Japan, doi=10.1246/bcsj.46.2011,
  2. ^ Sigma Aldrich; rev. del 27.02.2010
  3. ^ J. Rawls, W. Knecht e K. Diekert, Requirements for the mitochondrial import and localization of dihydroorotate dehydrogenase, in European Journal of Biochemistry, vol. 267, n. 7, 1º aprile 2000, pp. 2079–2087. URL consultato il 2 novembre 2016.
  4. ^ Lippincott, 2008, Biochemistry (4th ed.)
  5. ^ Orotic acid MSDS, su sciencelab.com. URL consultato il 2 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2016).

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