Activision Blizzard

casa videoludica statunitense

Activision Blizzard è un'azienda statunitense produttrice e distributrice di videogiochi. La società è nata dalla fusione tra Activision e Blizzard Entertainment. La fusione è stata annunciata il 2 dicembre 2007, con un valore stimato di 18,8 miliardi di dollari.[2][3] Il processo è stato completato nel luglio del 2008, e l'azienda era controllata da Vivendi Games.[4][5]

Activision Blizzard
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StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaSussidiaria
ISINUS00507V1098
Fondazione2008
Fondata daBobby Kotick
Sede principaleSanta Monica
GruppoXbox Game Studios
SettoreVideogiochi
Fatturato8,08 miliardi $[1] (2020)
Utile netto2,19 miliardi $[1] (2020)
Dipendenti9.500 (2020)
Sito webwww.activisionblizzard.com/

Nel 2023 Activision-Blizzard-King è divenuta parte di Xbox Game Studios (gruppo Microsoft).

Storia modifica

Nel dicembre 2007 venne diffuso l'annuncio che la società Activision si sarebbe fusa con Vivendi Games per formare la Activision Vivendi. René Penisson, attuale presidente di Vivendi Games, divenne presidente della nuova società. Robert Kotic, presidente e amministratore delegato di Activision, è diventato CEO della nuova società. Vivendi controllava il 52% della nuova società mentre gli azionisti Activision controllavano il rimanente 48%. La Vivendi diviene così una sussidiaria di Activision sotto il controllo della società statunitense.[5]

Nel luglio 2012 l'agenzia di stampa Reuters diffuse l'annuncio che Vivendi fosse intenzionata a vendere la propria quota di Activision Blizzard per far fronte ai propri debiti. Tra le compagnie interessate alla quota troviamo Time Warner e Microsoft.[6]

Nel novembre 2015 la società svedese di giochi Web e mobile King è stata comprata da Activision Blizzard per la cifra di 5,9 miliardi di dollari.[7]

Nel 2018 l'azienda ha siglato un accordo con la Nielsen, marchio specializzato nei servizi di rating, al fine di stabilire il valore del proprio marchio nel settore degli sport elettronici in Italia.[8]

Il 18 gennaio 2022 Microsoft annuncia l'acquisizione di Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari, cifra che la rende l'acquisizione più costosa nella storia del gruppo di Seattle.[9][10][11] Activision Blizzard sarebbe così divenuta una divisione di Xbox Game Studios[12][13].

Il 13 ottobre 2023, dopo più di un anno e con richieste di chiarimenti da parte della Federal Trade Commission, Microsoft riesce ad ottenere il via libera all'acquisizione di Activision-Blizzard-King da parte della Competition and Markets Authority britannica, grazie a un accordo per la cessione dei diritti europei sui giochi Cloud di Activision a Ubisoft[14] e, avendo vinto in tribunale contro la FTC Americana ancora contraria all'affare, conclude l'acquisizione.

Il 29 Dicembre 2023, come parte dell'accordo con Microsoft, Bobby Kotick, CEO e fondatore di Activision Blizzard King, abbandona il ruolo da CEO dell'azienda dopo 32 anni, rimarrà fino ad Aprile per supportare il subentro di Activision Blizzard negli Xbox Game Studios[15][16].

Studi modifica

Chiusi o assorbiti modifica

Accuse di sessismo e molestie sessuali modifica

In seguito a un'indagine durata due anni, nel luglio 2021 lo Stato della California ha mosso una causa legale nei confronti di Activision Blizzard, con le accuse di molestie sessuali e discriminazione nei confronti dei dipendenti di sesso femminile.[17][18] Nei documenti legali il dipartimento investigativo accusa l'azienda, e in particolare Blizzard Entertainment, di favorire un ambiente di lavoro basato sul silenzio implicito dove il trattamento sessista del genere femminile è accettato, con comportamenti come battute sullo stupro, abuso di alcolici, palpeggiamenti, discussione aperta di rapporti sessuali, catcalling e critiche sulla maternità.[17][18][19][20] Alcune vittime che ponevano resistenza alle molestie hanno lamentato svantaggi nel posto di lavoro, come il trasferimento forzato ad altri progetti.[18]

Poche ore dopo l'annuncio della causa legale, Activision Blizzard si è distanziata dall'ambiente di lavoro descritto nei documenti, affermando che i risultati dell'investigazione sono "distorte, e in molti casi false, descrizioni del passato di Blizzard" e definendo i dipendenti del dipartimento governativo "burocrati irresponsabili".[19][21] Nei giorni successivi la risposta dell'azienda ha provocato scontento interno, causando diversi scioperi e la raccolta di oltre 2600 firme di dipendenti Activision Blizzard per una lettera aperta, nella quale viene chiesto ai direttori di "riconoscere la gravità delle accuse per dimostrare compassione nei confronti delle vittime" e di "non silenziare i dipendenti".[21][22] In seguito a uno sciopero degli impiegati, l'amministratore delegato Bobby Kotick ha criticato le risposte iniziali dell'azienda, definendole "fuori luogo".[23]

Il procedimento legale ha fatto partire un'ulteriore indagine da parte di diversi azionisti di Activision Blizzard che ha portato a una class action contro l'azienda, accusata di danni economici per aver "nascosto e manipolato informazioni sulla causa legale".[24]

Note modifica

  1. ^ a b Activision Blizzard Utili, su target-price.it.
  2. ^ Vivendi and Activision to create Activision Blizzard – World’s Largest, Most Profitable Pure-Play Video Game Publisher, su activisionblizzard.com, Activision, Vivendi, 2-12-2007. URL consultato il 2-12-2007.
  3. ^ Video game giants in $18bn merger, su news.bbc.co.uk, BBC, 2-12-2007. URL consultato il 3-12-2007.
  4. ^ FAQ for Activision Blizzard, su blizzard.com, Blizzard Entertainment. URL consultato il 3-12-2007 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2007).
  5. ^ a b Activision Blizzard: fusione approvata, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 10-7-2008. URL consultato il 10-7-2008.
  6. ^ Vivendi tests appetite for Activision: sources, su reuters.com, Reuters, 8-7-2012. URL consultato il 25 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2015).
  7. ^ di Felice Di Giuseppe, Activision Blizzard acquisisce gli sviluppatori di Candy Crush per 6 miliardi di dollari, su IGN Italia. URL consultato il 3 novembre 2015.
  8. ^ Agipronews.it | eSports: Activision, accordo con Nielsen per misurare il valore del brand, in Agipronews.it. URL consultato il 20 aprile 2018.
  9. ^ Microsoft ha comprato Activision per quasi 70 miliardi di dollari, è ufficiale!, su everyeye.it. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  10. ^ Microsoft News Center, Microsoft to acquire Activision Blizzard to bring the joy and community of gaming to everyone, across every device, 18 Gennaio 2022.
  11. ^ (EN) Microsoft to buy video game maker Activision Blizzard in $68.7bn deal, in Financial Times. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  12. ^ Xbox Game Pass: i giochi Activision arriveranno ad acquisizione ultimata, ci vorranno fino a 18 mesi - News Xbox One, Xbox Series X|S, su Console-Tribe, 18 gennaio 2022. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  13. ^ (EN) Welcoming the Incredible Teams and Legendary Franchises of Activision Blizzard to Microsoft Gaming, su news.xbox.com, 18 gennaio 2022. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  14. ^ Activision Blizzard: è finita! La sfida di MS è vinta. Arriva il sì della CMA per l'acquisizione, su everyeye.it.
  15. ^ Bobby Kotick ha lasciato Activision Blizzard, ora è ufficiale, su Multiplayer.it. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  16. ^ Bobby Kotick dice addio ad Activision: il CEO abbandona ufficialmente l'azienda da oggi, su Everyeye Videogiochi, 29 dicembre 2023. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  17. ^ a b (EN) Shannon Liao, At Blizzard, groping, free-flowing booze and fear of retaliation tainted ‘magical’ workplace, su The Washington Post, 6 agosto 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.
  18. ^ a b c (EN) California sues Activision Blizzard over alleged harassment, su BBC, 22 luglio 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.
  19. ^ a b (EN) Maeve Allsup, Activision Blizzard Sued Over ‘Frat Boy’ Culture, Harassment, su Bloomberg News, 21 luglio 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.
  20. ^ (EN) Activision Blizzard Sued By California Over Widespread Harassment Of Women, su Kotaku, 21 luglio 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
  21. ^ a b (EN) Rishi Iyengar, CNN Business, Activision Blizzard employees sign petition denouncing company's 'abhorrent' response to lawsuit, su CNN. URL consultato il 4 novembre 2021.
  22. ^ (EN) Nicole Carpenter, Activision Blizzard employees call leadership response to harassment suit ‘abhorrent and insulting’, su Polygon, 26 luglio 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.
  23. ^ (EN) Shaun Prescott, Bobby Kotick finally responds to Activision Blizzard employees: our initial response was 'tone deaf', su PC Gamer. URL consultato il 4 novembre 2021.
  24. ^ (EN) Kyle Orland, Shareholders sue Activision Blizzard for withholding harassment info, su Ars Technica, 3 agosto 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.

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Collegamenti esterni modifica

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