Adelasia ed Aleramo

opera di Johann Simon Mayr

Adelasia ed Aleramo è un'opera in due atti in lingua italiana, composta dal compositore bavarese naturalizzato italiano Giovanni Simone Mayr. Il libretto è di Luigi Romanelli. La prima rappresentazione ebbe luogo il 26 dicembre 1806 al Teatro alla Scala di Milano, in occasione dell'apertura della stagione di Carnevale, ed ottenne grande successo.

Adelasia ed Aleramo
Lingua originaleItaliano
Genereopera seria
MusicaJohann Simon Mayr
LibrettoLuigi Romanelli
Attidue
Prima rappr.26 dicembre 1806
TeatroTeatro alla Scala di Milano
Personaggi
  • Ottone, Imperatore (tenore)
  • Teofania, sua moglie (soprano)
  • Adelasia, loro figlia (mezzosoprano)
  • Aleramo, sposo di Adelasia (soprano)
  • Rambaldo, confidente di Ottone (basso)
  • Roberto, fratello di Aleramo (tenore)
  • Osmano, secreto Messaggio de' Saraceni a Rambaldo (tenore)
  • Due Fanciulli, figli di Aleramo, ed Adelasia
  • Coro di Contadini, Cacciatori, Grandi, Guerrieri, Damigelli
  • Altri Guerrieri, Contadini, Cacciatori, Damigelle, che non parlano

Interpreti della prima assoluta modifica

Gli interpreti della prima rappresentazione furono:[1]

Personaggio Interprete
Ottone Giacomo David
Teofania Angela Rotondi
Adelasia Teresa Belloc-Giorgi
Aleramo Marianna Imperatrice Sessi
Rambaldo Giovanni Battista Binaghi
Roberto Gaetano Chizzola
Osmano Giuseppe Barbieri

Storia modifica

Altre rappresentazioni in Italia si ebbero al Teatro Regio di Torino nel 1807; al Teatro della Pergola di Firenze, al Teatro Nuovo di Trieste e al Teatro della Società di Udine nel 1808; al Teatro S. Agostino di Genova nel 1809; al Teatro Filarmonico di Verona e al Teatro San Carlo di Napoli nel 1810; al Teatro del Pavone di Perugia nel 1811; al Teatro Comunale di Reggio Emlia, al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro dei Rinnovati di Siena e al Teatro Riccardi di Bergamo nel 1812; al Teatro di Torre Argentina di Roma nel 1814; al Real Teatro Carolino di Palermo nel 1815; al Teatro dei Risoluti di Firenze nel 1817; al Teatro della Società di Rovigo nel 1819; al Teatro dei Rinnovati di Siena nel 1822.[2]

All'estero, l'opera fu rappresentata al Karntnertortheater e al Burgtheater di Vienna nel 1807 e nel 1808; al Kleines Churfurstliches Theater di Dresda nel 1808 e fino al 1816; al Teatro Cuvilliés di Monaco di Baviera nel 1808 (in occasione del matrimonio della principessa Carolina Augusta di Baviera con il principe ereditario Guglielmo I di Württemberg); al Konigliches Opernhaus di Berlino nel 1811[3]; a Francoforte nel 1812; al King's Theatre in the Haymarket di Londra nel 1815.

Trama modifica

L'azione si rappresenta nella Città d'Alba Pompeja, e suoi contorni.

L'opera è incentrata sull'amore tra Adelasia ed Aleramo, che viene dapprima contrastato dal padre di lei, Ottone, tanto che i due giovani lasciano la Germania e si rifugiano in Italia, nei pressi del paese natale di Aleramo, Vegliasco. Molti anni dopo Ottone giunge in quegli stessi territori per una guerra contro i Saraceni, e può sperare di ricongiungersi con la figlia.

L'opera si conclude con la riappacificazione tra Ottone, Adelasia e Aleramo, nonostante i maneggi dell'infedele Rambaldo, che, nell'intento di impadronirsi del trono di Ottone e di conquistare la stessa Adelasia, cerca di far accusare Aleramo di tradimento, facendogli rischiare la morte.

Struttura musicale modifica

  • Sinfonia

Atto I modifica

  • N. 1 - Introduzione e Cavatina di Aleramo Evviva il colle, il prato - Sposo, e padre... oh cari nomi!
  • N. 2 - Cavatina di Adelasia Figli... di mie vicende
  • N. 3 - Duetto fra Aleramo ed Adelasia Se quel Dio, che gli astri impera
  • N. 4 - Coro e Cavatina di Ottone Usi a versare il sangue - Dell'ardir, che in voi lampeggia (Ottone, Coro)
  • N. 5 - Cavatina di Teofania Dove salvarmi... ah! dove
  • N. 6 - Cavatina di Rambaldo Ho sugli occhi, ovunque mi aggiri
  • N. 7 - Duetto fra Ottone ed Adelasia Non lo sperar, no; invano
  • N. 8 - Cavatina di Aleramo Ah germano! a te gli fido
  • N. 9 - Finale I Dove mai, dove s'asconde (Rambaldo, Roberto, Ottone, Coro, Adelasia, Teofania, Aleramo)

Atto II modifica

  • N. 10 - Introduzione Non disperar: talora (Coro)
  • N. 11 - Duetto fra Aleramo ed Ottone Che al mio bene, al mio tesoro
  • N. 12 - Cavatina di Teofania Credei, che avesse a noi
  • N. 13 - Aria di Ottone L'innocenza ottenne il vanto (Ottone, Coro, Adelasia, Teofania, Rambaldo)
  • N. 14 - Aria di Aleramo O tu, ch'eterna sei
  • N. 15 - Terzetto fra Aleramo, Adelasia ed Ottone Se parto, se resto
  • N. 16 - Cavatina di Roberto A danni di quel perfido
  • N. 17 - Aria di Adelasia Di tua man mi squarcia il seno (Adelasia, Coro, Aleramo, Ottone)
  • N. 18 - Finale II Colpi lanciar fatali (Ottone, Adelasia, Aleramo, Teofania, Roberto, Coro)

Nuove messe in scena modifica

Dopo circa duecento anni dall'ultima rappresentazione, nel 2013 l'opera è stata riproposta a Monaco nel Prinzregententheater, con la direzione musicale di Andreas Spering e la messa in scena di Tilman Knabe. [2]

Note modifica

  1. ^ Dal libretto della prima rappresentazione
  2. ^ Rappresentazioni di Adelasia ed Aleramo sull'almanacco di amadeusonline
  3. ^ (DE) Adelheid und Althram. Lyrisches Drama in zwei Aufzügen, Musica di Simon Mayer, Berlino, 1811, p. 2.

Collegamenti esterni modifica

  • Bayerische Theaterakademie, su theaterakademie.de. URL consultato il 3 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2013).
  • Trailer della messinscena al Prinzregententheater
  • Libretto per la prima rappresentazione
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