Adolfo Cilento

avvocato e politico italiano

Adolfo Cilento (Castellabate, 1874Salerno, 11 marzo 1951) è stato un avvocato e politico italiano.

Adolfo Cilento

Deputato della Consulta nazionale
Durata mandato25 settembre 1945 –
25 giugno 1946
Capo del governoFerruccio Parri
Alcide De Gasperi

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico del Lavoro
Titolo di studiolaurea
ProfessioneAvvocato

Prima dell'avvento del fascismo fu consigliere provinciale a Salerno[1], e presidente della deputazione provinciale. Fu compagno di Giovanni Amendola nella lotta contro il regime fascista, militanza che gli costò la rimozione da ogni pubblico incarico. All'indomani dell'8 settembre fu acclamato nuovamente a capo della deputazione provinciale, carica che lasciò per entrare a far parte, il 22 aprile 1944, del secondo Governo Badoglio, coalizione di unità nazionale, in qualità di sottosegretario al Ministero dei Lavori Pubblici guidato da Alberto Tarchiani[2]. Egli fu in questo governo in qualità di membro del CLN come rappresentante del Partito Democratico del Lavoro, che aveva contribuito a fondare, e di cui fu animatore nella provincia di Salerno. Successivamente rappresentò il medesimo partito in Parlamento in qualità di consultore nazionale. Fu sostenitore della scelta repubblicana in occasione del referundum istituzionale del 2 giugno 1946.

Note modifica

  1. ^ Per questa e tutte le altre informazioni riportate di seguito, si fa riferimento, tranne dove diversamente indicato, al discorso commemorativo pronunciato in Parlamento il 13 marzo 1951 dall'onorevole Pietro Amendola, scaricabile qui: http://legislature.camera.it/_dati/leg01/lavori/stenografici/sed0665/sed0665.pdf
  2. ^ Governo Italiano - I governi italiani

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