Aegilops cylindrica

specie di pianta

La cerere cilindrica (nome scientifico Aegilops cylindrica Host, 1802 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae ex Graminaceae).[1]

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Cerere cilindrica
Aegilops cylindrica
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Triticeae
Genere Aegilops
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Triticeae
Genere Aegilops
Specie A. cylindrica
Nomenclatura binomiale
Aegilops cylindrica
Host, 1802

Etimologia modifica

In nome generico (Aegilops) deriva da una parola greca (aegiles) il cui significato è: "preferito dalle capre"; ed è stato dato a causa della sua presunta somiglianza con gli aegiles, una pianta la cui identità è incerta (era inoltre un'erba amata dalle capre).[2] L'epiteto specifico (cylindrica) indica una infiorescenza più o meno a forma cilindrica.[3]

Il binomio scientifico di questa pianta è stato proposto per la prima volta dal botanico croato Nicolaus Thomas Host (1761 - 1834) nella pubblicazione "Icones et Descriptiones Graminum Austriacorum" (Icon. Descr. Gram. Austriac. 2: 6, t. 7 - 1802)[4] del 1802.[1]

Descrizione modifica

 
Il portamento
 
Le foglie
 
Infiorescenza
 
I fiori
 
Spighetta generica con tre fiori diversi

Queste piante arrivano ad una altezza di 3 - 6 dm. La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia in generale sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie.[5][6][7][8][9][10][11][12]

Radici modifica

Le radici sono più o meno fascicolate.

Fusto modifica

La parte aerea di queste piante è fascicolata. I culmi possono essere anche molto numerosi con portamento ginocchiato-ascendente o, altre volte, prostrato-diffuso.

Foglie modifica

Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.

  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e rigonfia. La consistenza è fogliare e può essere provvista di padiglioni auricolari falcati.
  • Ligula: la ligula membranosa, a volte cigliata, è tronca. Lunghezza: 0,5 mm.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e piatte con aspetto glauco e superficie più o meno pubescente. Dimensione delle foglie: larghezza 2 – 5 mm; lunghezza 12 cm.

Infiorescenza modifica

Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere non sono ramificate e sono formate da alcune spighette per nodo con la forma di una pannocchia spiciforme di aspetto cilindrico. Le spighette sono erette (da 4 a 7) e sono subuguali; alla base sono inoltre presenti 1 - 2 spighette vestigiali. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli (o a due ranghi[13]), anche se le successive ramificazioni la fanno apparire a spirale. L'asse dell'infiorescenza è fragile (a volte la disarticolazione può avvenire ai nodi dell'infiorescenza). Lunghezza dell'infiorescenza: 5 – 7 cm (massimo 11 cm escluse le reste).

Spighetta modifica

Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, più o meno cilindriche e non rigonfie, a volte sessili, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da 2 a 7 fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla tra i fiori o sopra le glume persistenti.

  • Glume: le glume, con forme ovali, oblunghe o ellittiche, non sono carenate ma con apice bidentato; la consistenza è coriacea; le venature, prominenti, sono da 3 a 11; in genere sono più corte dei fiori. Le glume della spighetta terminale sono provviste di una resta allungata. Lunghezza: 8 mm.
  • Palea: la palea è un profillo con alcune venature e margini cigliati; di solito è meno lunga del lemma.
  • Lemma: il lemma (carenato o no) a volte è pubescente; l'apice può essere acuminato ed ha una resta; le venature sono da 7 a 11. Lunghezza del lemma: 8 mm. Lunghezza della resta: 4 – 6 mm.

Fiore modifica

I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.

  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[6]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.

Frutti modifica

I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme da ovate a oblunghe, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è lungo 1/3 della lunghezza del frutto ed è provvisto di epiblasto; ha inoltre un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione modifica

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria). In particolare i frutti di queste erbe possono sopravvivere al passaggio attraverso le budella dei mammiferi e possono essere trovati a germogliare nello sterco.[14]

Distribuzione e habitat modifica

 
Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[15] – Distribuzione alpina[16])

Fitosociologia modifica

Dal punto di vista fitosociologico alpino Aegilops cylindrica appartiene alla seguente comunità vegetale:[16]

  • Formazione: delle comunità terofiche pioniere nitrofile
    • Classe: Stellarietea mediae

Tassonomia modifica

La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500 specie[9]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere Aegilops è descritto all'interno della sottofamiglia Pooideae con circa 30 specie distribuite in Europa, Medio Oriente e Nord America.[5][6]

Filogenesi modifica

Il genere della specie di questa voce è descritto all'interno della tribù Triticeae (supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982). La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Bromeae e Triticeae. All'interno della supertribù, la tribù Triticeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Bromeae.[18]

Il genere Aegilops si presenta con una "evoluzione reticolata"[19] per fenomeni di ibridazione, o per il trasferimento orizzontale di geni ma anche per l’endosimbiosi.

Il numero cromosomico per A. cylindrica è: 2n = 14, 28, 42 e 48.[5]

Sinonimi modifica

Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[20]

  • Aegilops caudata subsp. cylindrica (Host) Hegi
  • Aegilops caudata var. cylindrica Fiori
  • Aegilops caudata var. hirsuta Hegi
  • Aegilops cylindrica var. albescens Popova
  • Aegilops cylindrica subsp. aristulata Zhuk.
  • Aegilops cylindrica var. aristulata (Zhuk.) Tzvelev
  • Aegilops cylindrica f. brunnea (Popova) K.Hammer
  • Aegilops cylindrica var. brunnea Popova
  • Aegilops cylindrica f. ferruginea (Popova) K.Hammer
  • Aegilops cylindrica var. ferruginea Popova
  • Aegilops cylindrica var. flavescens Popova
  • Aegilops cylindrica f. fuliginosa (Popova) K.Hammer
  • Aegilops cylindrica var. fuliginosa Popova
  • Aegilops cylindrica var. hirsuta (Hegi) Hegi
  • Aegilops cylindrica var. kastoriana Karat.
  • Aegilops cylindrica var. multiaristata Jansen & Wacht.
  • Aegilops cylindrica subsp. pauciaristata (Eig) Chennav.
  • Aegilops cylindrica var. pauciaristata Eig
  • Aegilops cylindrica f. prokhanovii (Tzvelev) K.Hammer
  • Aegilops cylindrica var. prokhanovii Tzvelev
  • Aegilops cylindrica var. pubescens Jansen
  • Aegilops cylindrica f. rubiginosa (Popova) K.Hammer
  • Aegilops cylindrica var. rubiginosa Popova
  • Aegilops cylindrica var. rumelica Velen.
  • Cylindropyrum cylindricum (Host) Á.Löve
  • Cylindropyrum cylindricum subsp. cylindricum
  • Cylindropyrum cylindricum subsp. pauciaristatum (Eig) Á.Löve
  • Triticum caudatum subsp. cylindricum (Host) Asch. & Graebn.
  • Triticum cylindricum (Host) Ces., Pass. & Gibelli
  • Triticum cylindricum Cesati, Pass. & Gib.
  • Triticum cylindricum var. rumelicum (Velen.) Stoj. & Stef.

Note modifica

  1. ^ a b The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  2. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 17.
  3. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 85.
  4. ^ BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  5. ^ a b c Kellogg 2015, pag. 224.
  6. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  7. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 543.
  8. ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 43.
  9. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  10. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  11. ^ eFloras - Flora of Pakistan, su efloras.org. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  12. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  13. ^ Kellogg 2015, pag. 28.
  14. ^ Kellogg 2015, pag. 73.
  15. ^ Conti et al. 2005, pag. 179.
  16. ^ a b c d Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 930.
  17. ^ Aegilops cylindrica, su ww2.bgbm.org, Euro+Med PlantBase. URL consultato il 20 febbraio 2020.
  18. ^ Soreng et al. 2017, pag.284.
  19. ^ Treccani, su treccani.it, p. evoluzione reticolata. URL consultato il 12 luglio 2019.
  20. ^ The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 20 febbraio 2020.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica