Ajatar (oppure Ajattara , Aiätär od anche Aijotar) nella mitologia finlandese è un malvagio spirito femminile[1] che vive nei boschi (citati anche come "the home of the north" la dimora del nord)[2] delle montagne del Pohjola[3].
Ajatar è la nipote di Hiisi (il signore dei boschi e spargitore della malattia)[4] e signore di Lempo e degli Gnomi[3] ed attraverso le connessioni con gli stessi Hiisi e Lempo, Ajatar può diffondere malattie e pestilenza[1].
Associata ai serpenti, Ajatar viene spesso rappresentata nell'arte moderna come un drago od un serpente semi umanoide[5] ed inoltre può assomigliare alle caratteristiche di Louhi, Loviatar e Äijo ma non va confusa con l'orco femminile Syöjätär[6].

Nella mitologia estone ha i nomi di Äi, Äijo o Äijātar, diffonde la malattia e chiunque la guarda si ammala.

Etimologia del nome modifica

La parola "ajatar" deriva probabilmente dalla parola finlandese aja, ("perseguire" od anche "guidare")[7] che viene unita al suffisso femminile “-tar-” spesso presente in molti nomi femminili generati dalle varianti dei nomi maschili (Louhi ad esempio diventa Louhetar, Loviatar e Louhiatar) e ne consegue che Ajatar sia formata dal verbo ajaa ed il suffisso femminile "-tar" che tradotto in italiano diventa “inseguitrice femminile.”

Letteratura modifica

Sebbene Ajatar non appaia per nome nelle canzoni popolari finlandesi documentate, appare in una narrativa ispirata al Kalevala e nelle interpretazioni fantasy moderne.

  • Nel secondo atto del dramma di Aleksis Kivi, intitolato Kullervo[1][8] (1860)[9], viene descritta come feroce e spudorata[10]. Inoltre Ajatar incoraggia il protagonista ad uccidere la famiglia del padrone. Essa afferma di vivere in montagna e di avere Lempo e gli gnomi al suo servizio[11] e che il padre di sua madre è Hiisi. Ajatar è anche descritta come di sgradevole aspetto[12] e paragonata ad una "moglie viziosa che si rallegra nel male"[13].
  • Philip Mazza un autore di libri fantasy, la ritrae come un tipo di drago che sputa il fuoco, causando pestilenze e malattie[14]. Nel suo libro The Harrow: From Under a Tree[2] descrive due razze di draghi (rossi e neri) che lottano tra di loro[15].
  • Nel libro scritto da Brett Stuart Smith The Eye of Disparager: Book One of the Legend of the Bloodstone[3], Ajatar corrisponde ad una bella donna nella parte superiore del corpo e con la parte inferiore formata da molti serpenti. Ha gli occhi seducenti, ma dalla bocca le escono i canini allungati ed è la madre di tutti i serpenti.

Riscontri nella Bibbia modifica

Ajatar viene citata nella Bibbia Finlandese con il nome di Ajattaroille e sembra descritta come parte di un gruppo di demoni anziché essere considerata un'entità singola.

  • Nel Leviticus 17.7 della Bibbia Finlandese (edizione del 1776)[16]:
"Ja ei millään muotoa enää uhriansa uhraaman ajattaroille, joiden kanssa he huorin tehneet ovat. Se pitää oleman heille heidän sukukunnissansa ijankaikkinen sääty,"
"Essi non offriranno più i loro sacrifici ai satiri, ai quali sogliono prostituirsi. Questa sarà per loro una legge perenne, di generazione in generazione."

Si evince quindi nella scrittura della bibbia finlandese Ajatar sia stata associata ai satiri.

Note modifica

  1. ^ a b Carol Rose, (ABC-CLIO, 1996) pagina 8
  2. ^ John Abercromby, (David Nutt, 1898) pagina 314
  3. ^ a b Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagina 219
  4. ^ Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagina 221
  5. ^ Josef M. Kořínek (Folia Philologica, vol. 67, no. 3/4, 1940) pagina 288
  6. ^ John Abercromby, (David Nutt, 1898) pagina 90
  7. ^ “Ajaa” Halonen (1961)
  8. ^ Kullervo è un personaggio del Kalevala
  9. ^ Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagine 213-257
  10. ^ Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagina 212
  11. ^ Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagine 219-220
  12. ^ Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagina 232
  13. ^ Aleksis Kivi, (The Project Gutenberg, 2004) l. pagina 250
  14. ^ Mazza (2014) p. 57
  15. ^ Mazza (2014) p.196
  16. ^ Fineish Biblia, su books.google.com, books.google. URL consultato il 17 settembre 2017.
  17. ^ Testo CEI 1974 - Levitico, Capitolo 17, su bibbiaedu.it, bibbiaedu. URL consultato il 17 settembre 2017.
  18. ^ Testo CEI 2008 - Levitico, Capitolo 17, su bibbiaedu.it, bibbiaedu. URL consultato il 17 settembre 2017.

Bibliografia modifica

  • Rose, Carol. Spirits, Fairies, Gnomes, and Goblins: An Encyclopedia of the Little People. Santa Barbara, Calif: ABC-CLIO, 1996, p. 8
  • Abercromby, John. The Pre and Pro to historic Finns Both Eastern and Western With The Magic Songs Of the Finns. David Nutt. 1898, pp. 90–314 [4]
  • Kivi, Aleksis, Kullervo. The Project Gutenberg, 2004. eBook Collection (Gutenberg) ll. 213-257.[5]
  • Kořínek, Josef M. “Odkud Je Slovanské Aščerъ?” Listy Filologické / Folia Philologica, vol. 67, no. 3/4, 1940, pp. 288–289

Voci correlate modifica