Akihito

125º Imperatore del Giappone
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Akihito (in giapponese 明仁?; Tokyo, 23 dicembre 1933) è un membro della famiglia imperiale giapponese, 125º Imperatore del Giappone (天皇?, tennō, lett. "sovrano celeste") dal 1989 al 2019. La sua era porta il nome di Heisei (平成) (raggiungimento della pace).

Akihito
上皇?, Jōkō
Akihito nel 2016
125º Imperatore del Giappone
天皇?, Tennō
Stemma
Stemma
In carica7 gennaio 1989 –
30 aprile 2019 (30 anni e 113 giorni)
Incoronazione12 novembre 1990
PredecessoreImperatore Shōwa
SuccessoreNaruhito
Imperatore Emerito del Giappone
上皇?, Jōkō
In carica1º maggio 2019 (4 anni e 355 giorni)
Principe della Corona del Giappone
皇嗣?, Kōshi
In carica10 novembre 1951 –
7 gennaio 1989 (37 anni e 58 giorni)
PredecessoreHirohito
SuccessoreNaruhito
Principe Imperiale
親王?, Shinnō
In carica23 dicembre 1933
TrattamentoSua Maestà Imperiale
Altri titoliPrincipe Tsugu (継宮?, Tsugu-no-miya)
NascitaTokyo, Giappone, 23 dicembre 1933 (90 anni)
Casa realeFamiglia imperiale del Giappone
PadreHirohito
MadreImperatrice Kōjun
ConsorteImperatrice Emerita Michiko
FigliImperatore Naruhito
Principe Akishino (Fumihito)
Sayako Kuroda
ReligioneShintoismo
Firma
Stendardo dell'imperatore emerito del Giappone

Il suo titolo onorifico è Principe Tsugu (継宮?, Tsugu-no-miya) ed è il primo figlio maschio (e quinto in totale) dell'imperatore Hirohito e dell'imperatrice Kōjun (Nagako). Secondo una delle interpretazioni della controversa Dichiarazione della natura umana dell'imperatore, promulgata dal padre Hirohito nel 1946, Akihito è il primo imperatore del Giappone a salire sul trono senza godere di prerogative divine.

Giacché nel 1979 l'Impero Centrafricano è tornato alla forma repubblicana, il trono giapponese è l'unico al mondo a mantenere dignità imperiale: ne consegue che per tutta la durata del suo regno Akihito è stato l'unico monarca al mondo a fregiarsi del titolo di imperatore. Il 1º dicembre 2017 Akihito ha annunciato la sua volontà di abdicare, che si è compiuta il 30 aprile 2019.[1][2]

Biografia modifica

Infanzia ed educazione modifica

 
Akihito ad un anno con sua madre, l'Imperatrice Kōjun

Nominato principe Tsugu (継宮 Tsugu-no-miya) da bambino, venne educato da tutori privati e poi frequentò le scuole alla Gakushūin di Tokyo, scuola dedicata all'aristocrazia, dal 1940 al 1952. Venne separato dai suoi genitori - Hirohito (1901-1989) e l'Imperatrice Kōjun (1903-2000) - all'età di 3 anni.

Durante i bombardamenti americani su Tokyo nel marzo 1945, lui e suo fratello minore, il principe Masahito (ora Principe Hitachi), furono messi al riparo in un luogo sicuro fuori Tokyo. Con l'occupazione americana del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale, il principe venne istruito in inglese da Elizabeth Gray Vining. Studiò per poco tempo al Dipartimento di Scienze Politiche alla Università Gakushūin, senza tuttavia ricevere alcun titolo accademico. In seguito si è specializzato in ittiologia e ha pubblicato numerosi articoli sui pesci della famiglia Gobiidae.

Principe ereditario del Giappone modifica

Sebbene fosse l'erede al trono del crisantemo dalla nascita, la sua formale investitura come principe ereditario (立太子の礼?, Rittaishi No Rei) si tenne al Palazzo imperiale di Tokyo il 10 novembre del 1951.

Nel giugno 1953 il principe ereditario rappresentò il Giappone all'incoronazione di Elisabetta II del Regno Unito. Il 10 aprile del 1959 sposò Michiko Shoda (nata il 20 ottobre 1934), la figlia maggiore di Hidesaburo Shoda, il presidente della Nisshin Flour Milling Company. Il matrimonio ruppe la tradizione precedente perché Michiko Shoda era la prima cittadina comune ad andare in sposa a un membro della famiglia imperiale.

Nel 1973 visitò la Spagna, dove lo ricevettero il generale Francisco Franco e il principe di Spagna, Juan Carlos I di Spagna.

Il Principe ascese al trono dopo la morte del padre, avvenuta il 7 gennaio 1989, diventando ufficialmente il 125º monarca giapponese. La cerimonia ufficiale è poi avvenuta il 12 novembre del 1990.

Imperatore del Giappone modifica

 
L'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko del Giappone

Dal momento della sua ascesa al trono l'Imperatore Akihito si è sforzato di avvicinare maggiormente la famiglia imperiale al popolo giapponese. L'Imperatore e l'Imperatrice hanno compiuto visite ufficiali in 18 paesi, così come nelle 47 prefetture del Giappone.

L'Imperatore, nei limiti della Costituzione del Giappone, si è spesso impegnato politicamente. Storiche le scuse nei confronti di Corea e Cina per i danni causati dall'occupazione giapponese o le numerose dichiarazioni di stima nei confronti della Corea. Il 23 dicembre 2001, durante il suo annuale incontro per il compleanno con i giornalisti, l'Imperatore, nel rispondere a una domanda, sottolineò d'aver provato una "certa affinità con la Corea", e spiegò questa sua sensazione come scaturente dal fatto che la madre dell'imperatore Kammu era coreana. L'imperatore chiosò che gli emigranti coreani in Giappone d'un tempo contribuirono a creare importanti aspetti della cultura e della tecnologia del paese, e fece monito ai suoi connazionali di non dimenticare mai la deplorevole circostanza per cui gli scambi con la Corea non erano mai stati molto amichevoli.

Nel giugno 2005, l'imperatore visitò il territorio statunitense di Saipan, sito di una delle più importanti battaglie della seconda guerra mondiale, che durò dal 15 giugno al 9 luglio 1944. Accompagnato dall'Imperatrice Michiko, si trattenne in preghiera e depose fiori presso molti memoriali, rendendo omaggio non solo ai caduti giapponesi, ma anche ai caduti americani, a quelli coreani costretti a combattere per il Giappone, e ai nativi dell'isola. Fu il primo viaggio di un monarca giapponese presso un campo di battaglia. Il viaggio a Saipan fu accolto con fervore dai giapponesi, come le altre visite imperiali ai memoriali di guerra in Tokyo, Hiroshima, Nagasaki e Okinawa, nel 1995.

 
Akihito (2009).

Nell'agosto 2016 comunicò implicitamente in un messaggio alla nazione la sua intenzione di abdicare in favore del figlio Naruhito, rivelando di temere che la propria età avanzata e il precario stato di salute possano pregiudicare la sua capacità di svolgere le mansioni ufficiali. Nel dicembre successivo annunciò che la data di abdicazione scelta è il 30 aprile 2019. L'ultimo imperatore giapponese che abdicò fu Kōkaku nel 1817.[1][2][3]

Il sistema imperiale di massa modifica

Per molti secoli e fino alla prima metà del Novecento, il sistema imperiale o tennosei (天皇制?), cioè i membri della famiglia imperiale (in particolare l'imperatore), erano figure fortemente permeate di valori religiosi: la stessa persona dell'imperatore era considerata divina e posta su un livello politico-religioso altissimo, quasi ultraterreno. Molti storici hanno spesso sottolineato alcune caratteristiche dell'istituzione imperiale a partire dalla seconda parte dell'era Showa.

Akihito è il sovrano che ha segnato anche da un punto di vista generazionale un netto avvicinamento dell'istituzione imperiale al popolo giapponese, partecipandone alla vita sociale e mettendo in gioco la sua figura istituzionale anche attraverso i media, da sempre interessati e attenti osservatori delle vicende della famiglia imperiale. Questa nuova configurazione ha indotto molti a parlare di sistema imperiale di massa, vicino ai cittadini e partecipe della vita nazionale. Lo sviluppo del sistema imperiale di massa, in ogni caso, non ha modificato buona parte del protocollo tradizionale che circonda la figura dell'imperatore in numerose occasioni ufficiali, fatto che ha portato anche i conservatori giapponesi di più stretta osservanza a mantenere elevati tassi di consenso per l'imperatore[4].

Studi scientifici modifica

Sia quando era al trono sia dopo l'abdicazione, Akihito si è distinto negli studi ittiologici, nell'ambito dei quali ha scoperto due specie non ancora classificate[5].

Matrimonio e figli modifica

L'imperatore e l'imperatrice hanno avuto tre figli:

  • Sua Maestà Imperiale l'imperatore Naruhito, (nato il 23 febbraio 1960);
  • Sua Altezza Imperiale il principe Akishino (Fumihito, nato il 11 novembre 1965);
  • Sayako Kuroda, già Sua Altezza Imperiale la Principessa Sayako (o Principessa Nori, nata il 18 aprile 1969). Ha rinunciato ai titoli imperiali nel 2005, avendo sposato un uomo non nobile.[6]

Titoli e trattamento modifica

  • 23 dicembre 1933 – 10 novembre 1952: Sua altezza imperiale il Principe Tsugu
  • 10 novembre 1952 – 7 gennaio 1989: Sua altezza imperiale il Principe della Corona
  • 7 gennaio 1989 - 30 aprile 2019: Sua Maestà l'Imperatore
  • Dal 1º maggio 2019: Sua Maestà l'Imperatore emerito (Jōkō 上皇)

Akihito, come ogni imperatore del Giappone, durante il suo periodo di regno non viene mai chiamato per nome, ma sempre come Sua Maestà Imperiale (Tennō Heika).

La sua era porta il nome di Heisei (平成) (raggiungimento della pace); come di consueto, dopo la sua morte, ci si riferirà all'imperatore Akihito come imperatore Heisei (Heisei Tennō).

Onorificenze modifica

Onorificenze giapponesi modifica

Onorificenze straniere modifica

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Meiji Kōmei  
 
Nobile Yoshiko Nakayama  
Taishō  
Nobile Yanagihara Naruko Conte Takamitsu Yanagihara  
 
Nobile Utano Hasegawa  
Hirohito  
Principe Kujō Michitaka Principe Kujo Hisatada  
 
Nobile Tsuneko Karahashi  
Imperatrice Teimei  
Nobile Ikuko Noma Nobile Yorioki Noma  
 
Nobile Kairi Yamokushi  
Akihito del Giappone  
Principe Kuni Asahiko Principe Fushimi Kuniie  
 
Nobile Nobuko Toriikōji  
Principe Kuniyoshi Kuni  
Nobile Makiko Izumi Nobile Toshimasu Izumitei  
 
Nobile Mako Yatoshi  
Imperatrice Kōjun  
Principe Shimazu Tadayoshi Principe Shimazu Tadayoshi  
 
Nobile Chimoko Echizen-Shimazu  
Principessa Chikako Shimazu  
Nobile Sumako Yamazaki  
 
 
 

Ascendenza patrilineare modifica

 

L'ascendenza dell'Imperatore Keitai è sconosciuta: egli divenne imperatore perché il suo predecessore, l'imperatore Buretsu, era morto senza eredi maschi. Tradizionalmente si considera Keitai discendente del mitico imperatore Ōjin (III secolo), a sua volta discendente di Jimmu (primo imperatore del Giappone e nipote della dea del Sole Amaterasu).

  1. Keitai, Imperatore del Giappone, VI secolo
  2. Kinmei, Imperatore del Giappone, 509-571
  3. Bidatsu, Imperatore del Giappone, 538-585
  4. Principe Oshisaka, circa 556-???
  5. Jomei, Imperatore del Giappone, 593-641
  6. Tenji, Imperatore del Giappone, 626-672
  7. Principe Shiki, ???-716
  8. Kōnin, Imperatore del Giappone, 709-782
  9. Kanmu, Imperatore del Giappone, 736-806
  10. Saga, Imperatore del Giappone, 786-842
  11. Ninmyō, Imperatore del Giappone, 808-850
  12. Kōkō, Imperatore del Giappone, 830-887
  13. Uda, Imperatore del Giappone, 867-931
  14. Daigo, Imperatore del Giappone, 884-930
  15. Murakami, Imperatore del Giappone, 926–967
  16. En'yū, Imperatore del Giappone, 959-991
  17. Ichijō, Imperatore del Giappone, 980-1011
  18. Go-Suzaku, Imperatore del Giappone, 1009-1045
  19. Go-Sanjō, Imperatore del Giappone, 1032-1073
  20. Shirakawa, Imperatore del Giappone, 1053-1129
  21. Horikawa, Imperatore del Giappone, 1079-1107
  22. Toba, Imperatore del Giappone, 1103-1156
  23. Go-Shirakawa, Imperatore del Giappone, 1127-1192
  24. Takakura, Imperatore del Giappone, 1161-1181
  25. Go-Toba, Imperatore del Giappone, 1180-1239
  26. Tsuchimikado, Imperatore del Giappone, 1196-1231
  27. Go-Saga, Imperatore del Giappone, 1220-1272
  28. Go-Fukakusa, Imperatore del Giappone, 1243-1304
  29. Fushimi, Imperatore del Giappone, 1265-1317
  30. Go-Fushimi, Imperatore del Giappone, 1288-1336
  31. Kōgon, Imperatore della Corte della Nord, 1313-1364
  32. Sukō, Imperatore della Corte del Nord, 1334–1398
  33. Yoshihito, principe Fushimi-no-miya, 1351-1416
  34. Sadafusa, principe Fushimi-no-miya, 1372–1456
  35. Go-Hanazono, Imperatore del Giappone, 1418-1471
  36. Go-Tsuchimikado, Imperatore del Giappone, 1442-1500
  37. Go-Kashiwabara, Imperatore del Giappone, 1464-1526
  38. Go-Nara, Imperatore del Giappone, 1495-1557
  39. Ōgimachi, Imperatore del Giappone, 1517-1593
  40. Yōkwōin, principe ereditario del Giappone, 1552-1586
  41. Go-Yōzei, Imperatore del Giappone, 1571-1617
  42. Go-Mizunoo, Imperatore del Giappone, 1596-1680
  43. Reigen, Imperatore del Giappone, 1654-1732
  44. Higashiyama, Imperatore del Giappone, 1675-1710
  45. Naohito, principe Kan'in-no-miya, 1704-1753
  46. Sukehito, principe Kan'in-no-miya, 1733-1794
  47. Kōkaku, Imperatore del Giappone, 1771-1840
  48. Ninkō, Imperatore del Giappone, 1800-1846
  49. Kōmei, Imperatore del Giappone, 1831-1867
  50. Meiji, Imperatore del Giappone, 1852-1912
  51. Taishō, Imperatore del Giappone, 1879-1926
  52. Shōwa, Imperatore del Giappone, 1901-1989
  53. Heisei, Imperatore del Giappone, 1933-vivente

Note modifica

  1. ^ a b Ora c'è una data per l'abdicazione di Akihito: l'Imperatore del Giappone lascerà il 30 aprile 2019, in rainews, 1º dicembre 2017. URL consultato il 17 agosto 2018.
  2. ^ a b Giappone: fissata data incoronazione del nuovo imperatore, in LUISS - Sicurezza internazionale, 31 marzo 2018. URL consultato il 17 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2018).
  3. ^ (EN) Akihito to become first Japanese emperor to abdicate in 200 years, su theguardian.com. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  4. ^ Andrea Muratore, Il Giappone verso la transizione imperiale tra tradizione e futuro (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2019)., Gli Occhi della Guerra, 7 aprile 2019
  5. ^ https://monarchico.blogspot.com/2020/07/akihito-studia-nuovi-pesci.html?m=1
  6. ^ Giappone, si è sposata Sayako la principessa diventa Cenerentola, su Repubblica.it, 15 novembre 2005. URL consultato il 17 agosto 2018.
  7. ^ www.borger.dk (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2012)., Persondetaljer - Hans Kejserlige Højhed Akihito
  8. ^ Akihito, su Bearers of decorations, president.ee. URL consultato il 18 gennaio 2011.
  9. ^ a b c Elenco dei filippini insigniti di onorificenze giapponesi e dei giapponesi insigniti di onorificenze filippine., su gov.ph. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2016).
  10. ^ OPS.gov.ph (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2008).
  11. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  12. ^ https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/emperor-akihito-italian-president-oscar-luigi-fotografie-di-cronaca/641654758/
  13. ^ Presidency, table (DOC) (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013). of recipients of the Order of the Three Stars since 2004.
  14. ^ Decree 1K-974
  15. ^ Omsa.org (PDF).
  16. ^ Embassy of Japan in Nepal, su np.emb-japan.go.jp. URL consultato l'8 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2018).
  17. ^ The Royal Forums., State visit of japan in Norway, May 2005, Photo (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  18. ^ Volks krant, State visit of Netherlands in Japan, 1991, Group Photo (JPG) (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2013).
  19. ^ Daily Mail.
  20. ^ a b (PT) Cidadãos Estrangeiros Agraciados com Ordens Portuguesas, su ordens.presidencia.pt, presidencia.pt. URL consultato il 6 gennaio 2011.
  21. ^ Yeomen of the Guard.
  22. ^ HL Deb, British honours and orders of Chivalry held by overseas heads of state, in Hansard, vol. 505, 14 marzo 1999. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2021).
  23. ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
  24. ^ "Noblesse et Royautés" (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016). (French), State visit of Spain in Japan, November 2008
  25. ^ Bollettino Ufficiale di Stato.
  26. ^ Bollettino Ufficiale di Stato.
  27. ^ Elenco dei premiati dell'anno 1995., su v1.sahistory.org.za. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2017).
  28. ^ Immagini.

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Collegamenti esterni modifica

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