Saadi Gheddafi

imprenditore e calciatore libico
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Saadi Gheddafi (in arabo الساعدي معمر القذافي?, al-Sāʿadī Muʿammar al-Qadhdhafi; Tripoli, 25 maggio 1973) è un imprenditore ed ex calciatore libico, terzo figlio di Muʿammar Gheddafi, ex leader de facto della Libia.

Saadi Gheddafi
Un giovane Saadi Gheddafi (al centro) a Roma nel 1993, ospite di un allenamento della Lazio, tra il tecnico Zoff e il calciatore Gascoigne.
Nazionalità Bandiera della Libia Libia
Altezza 183 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 2007
Carriera
Squadre di club1
2000-2001Al-Ahly Tripoli24 (3)
2001-2003Al-Ittihad Tripoli74 (20)
2003-2005Perugia1 (0)
2005-2006Udinese1 (0)
2006-2007Bandiera non conosciuta Al-Jamahiriyah[1]? (?)
2007Sampdoria0 (0)
Nazionale
2000-2006Bandiera della Libia Libia18 (2)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Attività imprenditoriale e politica modifica

Attività economiche modifica

Nel 2006 lancia l'idea della costruzione di una "Hong Kong libica", un'area con bassa tassazione alla stregua di un paradiso fiscale nel territorio della Jamāhīriyya, al quale doveva essere possibile accedere senza visti.[2][3] La difficile congiuntura economica ha fatto naufragare l'idea.

Tra gli altri interessi di Gheddafi figura il cinema: era infatti presidente del World Navigator Entertainment, una società di produttori che investe nei film western. Nel luglio del 2009 è divenuto amministratore e finanziatore (con 100 milioni di dollari) della Natural Selection, fondata a Los Angeles e presieduta da Matty Beckerman, che avrebbe dovuto produrre entro il 2014 una ventina di film dal budget medio di 15 milioni di dollari.[4] La sua avventura imprenditoriale tuttavia si chiude con la morte del padre.[5]

Guerra civile libica modifica

Durante la guerra civile libica, il 21 agosto 2011, i media sostennero che Gheddafi fosse stato catturato dai ribelli del Consiglio Nazionale Libico nel corso della seconda battaglia di Tripoli.[6] Alessandro Gaucci, figlio di Luciano Gaucci (presidente del Perugia ai tempi in cui il libico faceva parte della squadra) espresse stima personale nei suoi confronti e dispiacere per l'arresto.[7][8]

La notizia del suo arresto si rivelò poi infondata: l'11 settembre 2011 era fuggito in Niger[9] dove gli erano stati concessi asilo e arresti domiciliari. Dal 29 settembre 2012 è ricercato anche dall'Interpol per appropriazione indebita con l'uso della forza e intimidazione armata quando guidava la Federcalcio libica.[10] Una volta catturato è stato estradato in Libia il 6 marzo 2014 e detenuto presso il carcere di Tripoli.[11][12] Nel maggio del 2015 è stato processato per omicidio, accusato di aver ucciso nel 2006 il calciatore libico Bashir al-Riani.[13]

Nell'agosto dello stesso anno viene diffuso un video in cui Saadi viene torturato dalle milizie islamiche.[14][15] Il 19 dicembre 2017 la famiglia Gheddafi denuncia di non essere più in contatto con Saadi[16], posto in isolamento senza la possibilità di vedere il suo avvocato. È stato scarcerato nel settembre 2021, dopo 7 anni di detenzione, su ordine del tribunale di Tripoli.[17]

Carriera calcistica modifica

Oltre alla politica e agli incarichi di governo, ha coltivato altri interessi, come il calcio: è stato infatti un calciatore professionista ed è stato presidente della federazione calcistica libica e capitano della nazionale libica oltre ad essere azionista di Juventus, Roma e Triestina tramite il Libyan Arab Foreign Investment Company e la Tamoil;[18] tuttavia Franco Scoglio, allenatore della nazionale libica nel 2002, non convocherà mai Gheddafi in quanto «non ama subire i ricatti di nessuno»[19] e perché si era reso conto che i suoi gol in campionato erano solo compiacenze delle difese avversarie; poco dopo la sua esperienza da CT finirà.[20]

«L’ho convocato pro forma in panchina soltanto con il Congo, perché si giocava in casa. Ma dopo il primo tempo in pratica se n’è andato. Durante la mia gestione non ha fatto neanche un riscaldamento. Come giocatore non vale niente.»

Inizialmente milita nell'Al-Ittihad Tripoli, per poi passare nella stagione 2003-2004 al Perugia di Luciano Gaucci. Con la maglia degli umbri ha giocato soltanto un’amichevole contro la Virtus Bassano, segnando due gol[20], e 13 minuti in campionato contro la Juventus (di cui era all'epoca socio e tifoso), diventando nell'occasione il primo calciatore libico a giocare in Serie A.[21] Precedentemente era risultato, nel mese di ottobre, positivo al nandrolone dopo un controllo antidoping per la partita Perugia-Reggina (durante la quale era rimasto in panchina),[22] venendo squalificato per tre mesi.[23]

Nell'annata 2005-2006 è passato all'Udinese, giocando anche qui solo 8 minuti contro il Cagliari, in un'esperienza condita da numerose polemiche sulla sua sfarzosa vita fuori dal campo[24]. Nella stagione 2006-2007, dove sembrava dovesse andare al Livorno, è infine approdato alla Sampdoria, senza disputare alcuna partita, terminandovi la sua esperienza calcistica in Italia. È in quest'ultima esperienza che Al Saadi finisce al centro dei riflettori per la vita lussuosa che fa nella riviera ligure tra Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino, soggiornando nel lussuoso Excelsior Palace di Rapallo, dove lascia anche un grande "buco", dopo che il padre gli aveva bloccato le carte di credito in seguito al suo rifiuto a tornare in patria. Il tribunale di Chiavari nel 2011 lo condannerà a risarcire 360.000 euro all'hotel (più le spese legali), e l'anno seguente la Guardia di Finanza metterà sotto sequestro il suo suv Cadillac, fermo da anni nel parcheggio dell'hotel, nell'ambito della seconda tranche di sequestri dei beni riconducibili al padre, dopo la rogatoria internazionale emanata dal tribunale penale internazionale de L'Aja per risarcire le vittime del regime; al 2021 l'auto è di proprietà dell'Excelsior dopo che sono stati tolti i sigilli.[25]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2000-2001   Al-Ahly Tripoli 1L 24 3 CL 5 0 - - SL 1 0 30 3
2001-2002   Al-Ittihad Tripoli 1L 39 19 CL 6 2 - - - - 45 21
2002-2003 1L 35 1 CL 2 0 - - SL 1 0 38 1
Totale Al-Ittihad Tripoli 74 20 8 2 - - 1 0 83 22
2003-2004   Perugia A 1 0 CI 0 0 Int+CU 0 0 - - 1 0
2004-2005 B 0 0 CI 0 0 - - - - 0 0
Totale Perugia 1 0 0 0 0 0 - - 1 0
2005-2006   Udinese A 1 0 CI 0 0 UCL+CU 0 0 - - 1 0
2006-2007   Sampdoria A 0 0 CI 0 0 - - - - 0 0
Totale carriera 100 23 13 2 0 0 2 0 115 25

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica

Al-Ahly: 2000-2001
Al-Ahly: 2000-2001
Al-Ittihad: 2002-2003
Al-Ittihad: 2001-2002, 2002-2003

Competizioni internazionali modifica

Perugia: 2003

Individuale modifica

2001-2002 (19 gol)

Note modifica

  1. ^ Al-Saadi Al Gaddafi, su transfermarkt.it.
  2. ^ The Independent UK October 1, 2006
  3. ^ Reuters Story hosted on Libya News.net October 13, 2006
  4. ^ Cecilia Zecchinelli, Gheddafi jr va a Hollywood Farà il produttore di film gialli, in Corriere della Sera, 9 febbraio 2010, p. 19. URL consultato il 6 marzo 2011.
  5. ^ Gianluca Maggiacomo, Gheddafi, il colpo pazzo per il Perugia di Gaucci, su Sky Sport, 28 giugno 2017. URL consultato il 23 agosto 2023.
  6. ^ Reuters, Saadi Gadhafi, Hollywood Investor and Dictator's Son, Arrested, in Reuters, 21 agosto 2011. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2014).
  7. ^ A. Gaucci, dispiace arresto Saadi Gheddafi Ansa.it
  8. ^ Gheddafi jr. nelle mani dei ribelli sportmediaset.mediaset.it
  9. ^ Il catenaccio di Gheddafi Junior sportmediaset.mediaset.it
  10. ^ Saadi Gheddafi, fischio finale; l'ex del Perugia consegnato alla Libia
  11. ^ Estradato in Libia Saadi Gheddafi - L'umiliazione in carcere a Tripoli
  12. ^ Libia, Saadi Gheddafi è in prigione a Tripoli. Il Niger lo ha estradato
  13. ^ Libia, Saadi Gheddafi a processo con l'accusa di omicidio
  14. ^ Il figlio di Gheddafi, ex calciatore in Italia, seviziato in carcere
  15. ^ Saadi torturato dalle milizie islamiche Archiviato il 6 agosto 2015 in Internet Archive.
  16. ^ Libia. Dov’è Saadi Gheddafi? La famiglia rivela che l’ex calciatore è scomparso nelle prigioni delle milizie di Tripoli | Notizie Geopolitiche, su www.notiziegeopolitiche.net. URL consultato il 17 marzo 2018.
  17. ^ Il figlio di Gheddafi scarcerato dopo 7 anni: giocò con Perugia, Udinese e Samp, su gazzetta.it, 6 settembre 2021. URL consultato il 6 settembre 2021.
  18. ^ Minoranze silenziose: il 7,5% della Juventus fu libico, su sport.sky.it. URL consultato il 17 luglio 2021.
  19. ^ Notizie e approfondimenti dall'Italia e dal mondo - MSN Notizie, su notizie.it.msn.com. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  20. ^ a b c I tredici minuti di Saadi Gheddafi, su quattrotretre.it. URL consultato il 17 luglio 2021.
  21. ^ Vitali, 2010.
  22. ^ Gheddafi Junior positivo all'antidoping
  23. ^ Doping, per Kallon e Gheddafi otto e tre mesi di squalifica
  24. ^ L. Franculli, Brechet, Gheddafi, Legrottaglie e gli altri: ecco gli acquisti peggiori del 2003/04, in La Gazzetta dello Sport, 22 luglio 2019. URL consultato il 22 luglio 2019.
  25. ^ Silvia Pedemonte, Nel posteggio dell'hotel la potente Cadillac di Gheddafi Junior, in Il Secolo XIX, 16 luglio 2021, p. 41.

Bibliografia modifica

  • Cristian Vitali, Calciobidoni. Non comprate quello straniero, Piano B Edizioni, 2010, ISBN 978-88-96665-07-7.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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