Alessandro Marcello (politico)

politico italiano, fu podestà di Venezia

Alessandro Marcello (Venezia, 14 marzo 1813[1]Badoere, 23 maggio 1871[1]) è stato un politico italiano, podestà di Venezia dal 1857 al 1859.

Alessandro Marcello

Podestà di Venezia
Durata mandato1857 - 1859
PredecessoreGiovanni Correr
SuccessorePierluigi Bembo

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato22 mar 1867 –
2 nov 1870
LegislaturaX
Sito istituzionale

Biografia modifica

Alessandro Marcello nacque il 14 marzo 1813 da Girolamo, esponente della famiglia veneziana dei Marcello, e da Teresa Albrizzi. [2]

Tra il 1848 e il 1849 fu intendente generale dell'Armata della Repubblica di Venezia [3] e partecipò ai moti rivoluzionari del 1848 con Daniele Manin durante la resistenza di Venezia contro l'Austria. [4]

Nel 1853 fu espulso dal governo austriaco che lo esiliò a Corfù. Successivamente amnistiato, venne nominato il 14 agosto 1857 Podestà di Venezia, ricoprendo la carica fino al 1859.[5] Durante il suo breve mandato acquistò il Fondaco dei Turchi, che verrà poi restaurato dal successore Pier Luigi Bembo.[6]

Il 14 ottobre del 1858, nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, sposò Andriana Zon, che sarebbe poi divenuta dama di compagnia della Regina Margherita.[2]. La famiglia Zon era proprietaria di una villa nel trevigiano, oggi nota come Villa Marcello. Dalla moglie Alessandro ebbe sette figli: Girolamo, Andrea, Teresa Teodora, Giacomo Antonio e Nicolò Giuseppe.[2]

Dal 22 marzo 1867 al 2 novembre 1870 fu deputato del Regno d'Italia durante la X legislatura. [7] Morì nel 1871.[5]

Nel 1950 venne pubblicato postumo un suo scritto sulla rivoluzione del 1848. [8]

Note modifica

  1. ^ a b Alessandr Marcello BNF.FR, su data.bnf.fr. URL consultato il 16 ago 2020.
  2. ^ a b c Alessandra Mottola Molfino, I merletti della Scuola di Burano tra Ottocento e Novecento, in La Scuola dei Merletti di Burano e la Fondazione Andriana Marcello, a cura di Doretta Davanzo Poli, Venezia, Filippi Editore, 2011, p. 38.
    «Alessandro Marcello nasce a venezia il 14 marzo 1813 e muore a Treviso il 23 maggio 1871. È figlio di Girolamo Marcello e Teresa Albrizzi. Il 14 agosto del 1857 viene nominato podestà di Venezia e il 14 ottobre del 1858 sposa nella chiesa veneziana dei SS. Giovanni e Paolo Andriana Zon Marcello figlia di Andrea Zon e Teodora Carlotti. Dalla loro unione nasceranno Girolamo, Andrea, Teresa Teodora, Giacomo Antonio e Nicolò Giuseppe.»
  3. ^ Giuseppe Favai, Una spia sulle tracce di Mazzini - Rapporti inediti della Polizia segreta austriaca da Parigi e Londra (PDF), a cura di Agostino Botti, 2ª ed., Verona, Pro manuscriptu, 2010, p. 26. URL consultato il 16 ago 2020.
    «4 Conte Alessandro Marcello (1813-1871), intendente generale dell'Armata della Repubblica di Venezia.»
  4. ^ Villa Marcello, su lacaneva.it. URL consultato il 16 ago 2020.
  5. ^ a b (IT) Quaderni Veneti Vol. 7 (PDF), su edizionicafoscari.unive.it, Edizioni Ca' Foscari, dic 2018, p. 187. URL consultato il 16 ago 2020.
    «71 Andriana Zon Marcello (1839-93). Dama di compagnia della Regina Margherita, sposò nel 1858 il conte Alessandro Marcello, sindaco di Venezia e deputato, che nel 1871 la lasciò vedova con sette figli. Donna colta, bella e intelligente, nella sua villa di Mogliano aprì il suo salotto ad intellettuali ed amici fra cui lo stesso Zanella (si veda Carteggio [37] e Carteggio [39]). Il poeta vicentino la conobbe nel periodo d'insegnamento al ginnasio-liceo S. Caterina di Venezia (1857-58): ad Andriana, allora diciottenne, impartì qualche lezione prima del suo matrimonio. Da allora intrattenne con lei un rapporto epistolare che durò fino alla fine dei suoi giorni, dedicandole pure una delle sue poesie (Alla contessa Andriana Zon-Marcello). Sul rapporto fra i due si rimanda a Serena 1929-30, 449-75.»
  6. ^ Moneta commemorativa, su numismatica-italiana.lamoneta.it. URL consultato il 16 ago 2020.
  7. ^ Camera dei Deputati - Alessandro Marcello, su storia.camera.it. URL consultato il 16 ago 2020.
  8. ^ La rivoluzione del 1848-'49 vista da un contemporaneo, Venezia, Officine grafiche C. Ferrari, 1950.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN248176371 · ISNI (EN0000 0000 6225 3290 · SBN CAGV025843 · BAV 495/215019 · BNF (FRcb112077050 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-248176371