Alessandro Perissinotto

linguista, scrittore e traduttore italiano

Alessandro Perissinotto (Torino, 20 dicembre 1964) è uno scrittore e traduttore italiano.

Biografia modifica

Nato a Torino, dopo aver praticato diversi mestieri per mantenersi gli studi, nel 1992 si laurea all'Università degli Studi di Torino in Lettere, tesi in semiotica della fiaba con il professor Gian Paolo Caprettini. Inizia subito a dedicarsi al mondo della multimedialità, alla realizzazione di prodotti didattici, e alla figuratività nelle fiabe, pubblicando, insieme a Gian Paolo Caprettini, il Dizionario della fiaba.

Attualmente è docente universitario a Torino[1], mentre in precedenza aveva insegnato per alcuni anni a Bergamo.

Ha giocato a calcio nell'Osvaldo Soriano Football Club, la "Nazionale Italiana Scrittori"[2].

Scritti modifica

Nel 1997 Perissinotto inizia a pubblicare romanzi che ruotano attorno a tematiche poliziesche[3].

Il primo è L'anno che uccisero Rosetta, ambientato negli anni '60 in un piccolo paese delle valli di Lanzo (Piemonte), seguito poco dopo da La canzone di Colombano, giallo ambientato questa volta in Val di Susa, a Chiomonte, all'inizio del XVI secolo. Segue Treno 8017, che prende spunto da un incidente ferroviario del 1944, in cui persero la vita oltre 500 persone, che chiude la serie dei racconti storici. Del 2004 è Al mio giudice, romanzo epistolare contemporaneo in cui i messaggi scambiati tra un presunto omicida latitante e il giudice che gli dà la caccia viaggiano per posta elettronica e in cui l'intrigo riguarda l'alta finanza, dedita a spericolate transazioni bancarie online; con questo romanzo Perissinotto si aggiudica il Premio Grinzane Cavour (2005) per la Narrativa Italiana[4].

Nei suoi successivi tre romanzi Una piccola storia ignobile, L'ultima notte bianca e L'orchestra del Titanic, tutti pubblicati da Rizzoli, le indagini sono condotte da un solo e ben delineato personaggio, la psicologa Anna Pavesi, che utilizza la conoscenza della mente per sondare e portare alla luce la banalità di quel male ben connaturato nell'animo umano; in particolare, l'indagine raccontata in L'ultima notte bianca, attraverso la Torino olimpica del 2006, gioiosa e festosa, ma anche frastornata e passiva, permette all'autore di evidenziare i chiaroscuri dell'evento, sottolineando l'esistenza di una periferia abitata da gente operosa, ma esclusa dalla grande festa olimpica e, soprattutto, di una folta popolazione di giovani emarginati che, in mezzo a tante luci e ostentazioni, si trascinano nella miseria, o nella schiavitù della droga e della prostituzione.

Successivamente pubblica nel 2011 Semina il vento, Piemme e Lo sguardo oltre l'orizzonte (scritto su commissione della Banca del Piemonte per celebrarne il centesimo di fondazione).

Con Le colpe dei padri, Piemme, 2013 si classifica in seconda posizione al Premio Strega[5]. Pubblica poi, nel 2014, Coordinate d'oriente sempre con Piemme. Nel 2017 esce il romanzo: Quello che l'acqua nasconde (Piemme). Parallelamente, cioè dal 2016, scrive con lo pseudonimo di Arno Saar romanzi polizieschi ambientati in Estonia che hanno per protagonista il detective Marko Kurismaa: Il treno per Tallinn e La neve sotto la neve.

Nel 2019 viene insignito del Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane con Il silenzio della collina[6], basato sull'omicidio di Maria Teresa Novara.

Nel 2020 pubblica La congregazione (Mondadori), che ha per protagonista una sopravvissuta alla strage del Tempio del popolo a Jonestown in Guyana nel 1978.

Traduzione modifica

Ha tradotto o curato le traduzioni dei libri polizieschi dello scrittore francese Jean-Christophe Grangé. Dalla trasposizione filmica di uno dei romanzi di Grangé, I fiumi di porpora, Perissinotto ha tratto spunto per i luoghi in cui viene ambientato il finale di Una piccola storia ignobile.

Opere principali modifica

I gialli storici modifica

Le indagini di Anna Pavesi modifica

Saggi modifica

  • Il testo multimediale, Utet (2000)
  • Metamorfosi della rete, Bergamo University Press (2001)
  • Come creare corsi on line (con Barbara Bruschi), Carocci (2003)
  • Gli attrezzi del narratore, Rizzoli (2005)
  • La società dell'indagine, Bompiani (2008)
  • Raccontare. Strategie e tecniche dello storytelling, Laterza (2020)

Note modifica

  1. ^ Scheda del docente, su unito.it. URL consultato il 10 aprile 2020.
  2. ^ Profilo del calciatore-scrittore, su nazionalescrittori.it. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2021).
  3. ^ Le cope dei padri: presentato da Gianluigi Beccaria Eva Cantarella, su premiostrega.it. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).
  4. ^ Premio Grinzane Cavour. Vincono Perissinotto e Montero, su teatronaturale.it, 25 giugno 2005. URL consultato il 10 aprile 2020.
  5. ^ Antonio Prudenzano, Polemiche post-Strega/ Perissinotto contro Trevi: "Quanto ha influito il suo sostegno a Siti?", su affaritaliani.it, 5 luglio 2013. URL consultato il 10 aprile 2020.
  6. ^ Alessandro Perissinotto vince il Premio Lattes Grinzane 2019, su fondazionebottarilattes.it, 12 ottobre 2019. URL consultato il 10 aprile 2020.
  7. ^ Albo d'oro, su premioletterariochianti.it. URL consultato il 10 aprile 2020.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN42055465 · ISNI (EN0000 0001 2129 9388 · SBN MILV098286 · LCCN (ENn98010483 · GND (DE134242041 · BNF (FRcb14413804x (data) · J9U (ENHE987007329714505171 · CONOR.SI (SL120405859 · WorldCat Identities (ENlccn-n98010483