Alisa Kovalenko (Zaporižžja, 1987) è una regista ucraina.

Alisa Kovalenko

Biografia modifica

Alisa Kovalenko è nata nel 1987 a Zaporižžja in Ucraina e vive a Kiev. Il suo percorso formativo è iniziato con il giornalismo per poi proseguire fino a laurearsi alla Karpenko-Kary Theatre and Film University di Kyiv con specializzazione nella produzione di documentari. Ha anche studiato alla scuola di cinema Andrzej-Wajda a Varsavia avendo come insegnante anche il documentarista Marcel Łoziński[1]. Le produzioni di Alisa Kovalenko sono state selezionate e premiate in Ucraina e in numerosi festival internazionali. Nel 2019, Alisa è diventata membro della European Film Academy[2].

Produzione modifica

Coinvolta nella rivoluzione ucraina del 2014 e poi nella guerra del Dombass nell'Ucraina orientale, Alisa Kovalenko va a girare sulle barricate della rivoluzione di Maidan e filma la battaglia dall'aeroporto di Donetsk, producendo così il suo debutto "Sister Zo"[3].

Ha poi diretto il suo secondo documentario, Alisa in Warland, realizzato nel 2015 con Liubov Durakova. Questo documentario è intriso del doloroso interrogatorio del regista. Coinvolta come regista, come osservatrice dietro la telecamera, è stata rapita e imprigionata dai separatisti, ed è diventata una partecipante agli eventi violenti in corso[4]. Questo documentario, che testimonia anche il suo rapporto con la compagna, è intriso dell'esperienza e delle domande della regista durante questo viaggio difficile[5]. È programmato in più di 60 festival e riceve numerosi riconoscimenti.

Home Games, realizzato nel 2018, alla periferia di Kyiv, è il suo terzo lungometraggio documentario. Frutto di tre anni di riprese, questo documentario ci porta attraverso la realtà del calcio amatoriale femminile in Ucraina. [6]. Il film si nutre della vicinanza che la regista ha con la protagonista, Alina Shilovala [7], di cui condividiamo convinzioni, dubbi e lotte quotidiane [8]. Intrappolata in una catena di difficili eventi familiari, l'eroina del film dovrà fare delle scelte[9].

Questo film ha anche ricevuto numerosi premi, in particolare come miglior documentario ucraino dall'Accademia cinematografica ucraina nel 2019.

Filmografia modifica

  • 2014, Video-poetry of Maidan
  • 2014, Sister Zo
  • 2015, Alisa in Warland
  • 2018, Home Games

Riconoscimenti e premi modifica

Note modifica

  1. ^ guest: Alisa Kovalenko, su Luxembourg City Film Festival. URL consultato il 16 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2022).
  2. ^ (EN) Ucraina, Alisa Kovalenko, regista [collegamento interrotto], su Istituto di cinema documentario, 2019.
  3. ^ https://ukrainianinstitute.org.uk/ukrainian-film-festival-2020-films-beyond-borders/
  4. ^ Alisa in Warland, Alisa Kovalenko, Liubov Durakova, su Portale del film documentario, 2015.
  5. ^ Alisa nella terra della guerra (Alisa w krainie wojny), su Immagini Ardèche.
  6. ^ Marianne Chenou, Giochi in casa: Cenerentola con i ramponi, in Champ-contrechamp, il festival internazionale del documentario visto dai futuri giornalisti di SciencePo Bordeaux, gennaio 2019.
  7. ^ by PDTBLOGZ, domande ad Alisa Kovalenko, direttrice di Home Games, in Champ/Contrechamp, gennaio 2019.
  8. ^ Lucas Minisini, “Home Games”: un giovane “Maradona ucraino” in cerca di un obiettivo, in Le Monde, marzo 2019.
  9. ^ Domashni Igri (Home Games), su Films-documentaire.fr, 2018.
  10. ^ Palmarès 2019, su Festival Tracce di vita, cinema documentario, 2019.
  11. ^ Institute of Documentary Film, Svelate le nomination ai Silver Eye Award 2018, su dokweb.net, 2018.
  12. ^ Festival Internazionale del Cinema di Minsk LISTAPAD, PREMI DEL 25° Minsk IFF LISTAPAD (PDF), su listapad.com, 2018. URL consultato il 16 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2020).
  13. ^ Odesa International Film Festival, 2018 Premi, su imdb.com.
  14. ^ IDFA, Dutch Premiere - Best of Fests, su cnetfrance.fr.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema