Aljaksandr Kučynski
Aljaksandr Kučynski | ||
---|---|---|
Aljaksandr Kučynski al Tour de France 2010 | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 182[1] cm | |
Peso | 75[1] kg | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 2015 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2004-2005 | Amore & Vita | |
2006 | Ceramica Flaminia | |
2007-2010 | Liquigas | |
2011-2014 | Katusha | |
2015 | Minsk Cycling Club | |
Nazionale | ||
2002-2012 | ![]() | |
Carriera da allenatore | ||
2016- | Gazprom-RusVelo | |
Statistiche aggiornate al aprile 2016 |
Aljaksandr Anatol'evič Kučynski (in bielorusso: Аляксандр Анатольевіч Кучынскі?; Minsk, 27 ottobre 1979) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada bielorusso. Professionista dal 2004 al 2015, vinse quattro titoli nazionali Elite. Dal 2016 è direttore sportivo del team Gazprom-RusVelo.
CarrieraModifica
Kučynski si mise in buona evidenza tra i dilettanti, categoria in cui vinse anche il Giro d'Abruzzo nel 2002, anche se un grave incidente in allenamento fece temere per la sua carriera.
Riuscì a riprendersi e nel 2004 passò professionista nelle file dell'Amore & Vita-Beretta di Ivano Fanini, vincendo tre corse, bissando il successo al Giro d'Abruzzo, questa volta open e quindi aperto anche ai professionisti, e classificandosi secondo al Giro di Slovenia. Nel 2005 vinse una breve corsa a tappe in Francia, la Boucles de la Mayenne, e si laureò campione nazionale bielorusso, oltre a cogliere un quarto posto nel Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese e giungere secondo in una tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali.
Nel 2006 si trasferì alla Ceramica Flaminia: ottenne una sola vittoria in una corsa in Russia, ma si piazzò secondo nella classifica finale della Settimana Ciclistica Lombarda, nella seconda tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e nella terza tappa del Giro del Trentino. Nel Gran Premio del Canton Argovia si piazzò invece sesto. Dalla stagione 2007 al 2010 vestì la divisa della Liquigas-Doimo, squadra con licenza ProTour. Nel 2009, dopo una lunga fuga, sfiorò una prestigiosa vittoria sui pavés della Gand-Wevelgem, battuto in volata dal solo Edvald Boasson Hagen.[2]
Nel 2011 si trasferisce tra le file della squadra russa Katusha, ma in quattro stagioni non ottiene vittorie. Nel 2015 ritorna in patria per correre con il team Continental Minsk Cycling Club, chiudendo la carriera agonistica al termine della stagione.
PalmarèsModifica
- Gran Premio Cementeria Fratelli Bagnoli
- Classifica generale Giro d'Abruzzo
- Gran Premio Sovizzo-Piccola Sanremo
- Coppa Belricetto
- Milano-Rapallo
- 2004 (Amore & Vita-Beretta, tre vittorie)
- Classifica generale Giro d'Abruzzo
- 1ª tappa Giro di Slovenia
- Châteauroux Classic de l'Indre
- 2005 (Amore & Vita-Beretta, due vittorie)
- Campionati bielorussi, Prova in linea
- Classifica generale Boucles de la Mayenne
- 2006 (Ceramica Flaminia, due vittorie)
- Campionati bielorussi, Prova in linea
- Memorial Oleg Dyachenko
- 2007 (Liquigas, quattro vittorie)
- 1ª tappa Five Rings of Moscow
- 2ª tappa Five Rings of Moscow
- 5ª tappa Five Rings of Moscow
- Classifica generale Five Rings of Moscow
- 2010 (Liquigas, una vittoria)
- Campionati bielorussi, Prova in linea
- 2010 (Katusha, una vittoria)
- Campionati bielorussi, Prova in linea
Altri successiModifica
- Classifica scalatori Settimana Internazionale di Coppi e Bartali
PiazzamentiModifica
Grandi GiriModifica
- 2011: 143º
Classiche monumentoModifica
- 2009: ritirato
Competizioni mondialiModifica
- Valkenburg 1998 - In linea Under-23: 73º
- Verona 1999 - In linea Under-23: ritirato
- Verona 1999 - Cronometro Under-23: 58º
- Plouay 2000 - In linea Under-23: 21º
- Lisbona 2001 - In linea Under-23: 68º
- Zolder 2002 - In linea Elite: 85º
- Zolder 2002 - Cronometro Elite: 52º
- Verona 2004 - In linea Elite: ritirato
- Madrid 2005 - In linea Elite: ritirato
- Salisburgo 2006 - In linea Elite: ritirato
- Stoccarda 2007 - In linea Elite: 15º
- Mendrisio 2009 - In linea Elite: ritirato
- Copenaghen 2011 - In linea Elite: 33º
NoteModifica
- ^ a b Team Katusha - Riders - Aliaksandr Kuchynski, www.katushateam.com. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ Claudio Ghisalberti, Spunta Boasson Hagen lo sciatore mancato, in archiviostorico.gazzetta.it, 9 aprile 2009. URL consultato il 20 giugno 2011.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aljaksandr Kučynski
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Aljaksandr Kučynski, su procyclingstats.com.
- Aljaksandr Kučynski, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Aljaksandr Kučynski, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Aljaksandr Kučynski, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Aljaksandr Kučynski, su CQ Ranking.
- (EN) Aljaksandr Kučynski, su Olympedia.
- (EN) Aljaksandr Kučynski, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).