Altanum

sito archeologico di San Giorgio Morgeto

Altanum (o Altano) era un'antica città della magna Grecia. Le sue rovine si trovano nel territorio di San Giorgio Morgeto nella provincia di Reggio Calabria.[1]

Altanum
Altano, Casignano
Monografia su San Giorgio Morgeto del 1886 di D. Cangemi
CiviltàMagna Grecia
EpocaVI secolo a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ProvinciaReggio Calabria
Scavi
Data scopertaXIX secolo
Date scavi1921
ArcheologoPaolo Orsi, Vincenzo De Cristo
Amministrazione
PatrimonioSoprintendenza archeologica della Calabria
Sito webcomune.sangiorgiomorgeto.rc.it/

Storia modifica

Altanum è una città risalente al VI secolo: gli scavi, condotti nel 1921 da Vincenzo De Cristo su incarico di Paolo Orsi portarono alla luce due monete in bronzo (VI-VII sec. circa) attestando l'età della città.[2][3] L'epoca della città di Altanum si deve riportare al regno di re Morgeto, di cui scrive Plinio il Vecchio, Strabone e Proclo, e lo storico Stefano di Bisanzio: "Morges in Italia regnavit sub annum mundi 2349" (Diction. Stor.).[4] Viene anche nominata un anno dopo, nel 2350, da Girolamo Enniges[5]. La città è menzionata nell'Itinerario antonino.[6]

Il monaco polistenese Marafioti narra che Altanum venne distrutta da re Totila, il quale gli cambiò il nome in Casignano. Diodoro Siculo scrive della distruzione di Altano città vicino a Locri, nel 214 a.C. Annibale occupò il Bruzio e conquistò gli importanti porti di Locri e Crotone da dove sperava di potere entrare in contatto con la madrepatria.[7][8][9][10][11][12][13] Studiosi asseriscono che Polistena e Melicucco fossero fondati dai profughi di Altanum, distrutta nel 986 d.C. dai Saraceni.[8][14][15][16][17]

Secondo Gualtieri venne attaccata anche nel 1059, quando il vescovo di Casignano unito a quello di Gerace, combatté contro i Normanni sulla piana di San Martino. Ruggero giunse in Italia nel 1057 attraverso la Via Francigena per unirsi al fratello Roberto per il quale, alla morte del loro fratellastro Umfredo d'Altavilla, si erano aperti spiragli di predominio. I due furono insieme nella conquista dei territori di Puglia e Calabria non ancora sottomessi. Nel 1051-1052 lo stesso Roberto aveva sposato nella Piana di San Martino Alberada di Buonalbergo.[18] Ruggero fu inizialmente vassallo del fratello Roberto, duca di Puglia e di Calabria, come conte di Calabria, e stabilì la propria corte a Mileto, in Calabria.[19] Proprio nella Piana di San Martino sposò la normanna Giuditta d'Evreux.[20][18][21]

Papa Innocenzo IV, in una Bolla del 1254 nomina Casignano e San Giorgio nell'elenco dei feudi, e conferma delle donazioni.[22]

Nel 1595 il cartografo Abramo Ortelio, pubblicò una mappa storica del regno dei Morgeti, inserendo Medma, Taurianum,[23] Altanum, Hipponum, Metaurus, Postropja.[24][25][26]

La città di Altano, viene menzionata nel libro Istoria de fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie,[27][28] e nei documenti del Fondo Milano libro maggiore segnato C del 1760, della famiglia Milano feudatari, conservati nella Biblioteca comunale di Polistena.[29][30] Nel 1729 il Marchese don Giovanni Domenico Milano fa costruire sul suolo della distrutta città, una chiesa dedicata a Sant'Eusebio pontefice, distrutta dal terremoto del 1783.[31][32]

Giovanni Fiore da Cropani, nella sua opera Della Calabria illustrata, scrive che S. Eusebio Papa martire e pontefice nasce nella città di Casignano, nella sua patria viene creato l'ordine dei cavalieri di Cassignana (per difesa del pontefice). Il suo corpo viene sepolto nella via Appia, nel cimitero di Callisto il 26 settembre 311. [8]

 
Monografia di San Giorgio Morgeto del 1886, di Domenico Cangemi pag.23.

Fonti storiche modifica

Di Altanum ci danno notizia diversi autori tra i quali:

  • Abramo Ortelio, mappa del regno dei Morgetes del 1595.[33][26]
  • Proclo, narra che dopo Altano e Morgeto, i Locresi edificarono un Castelletto, il qual hoggi noi chiamiamo Cinquefrondi.
  • Antonini Augusti, Altano ricordato nell'Itinerarium Antonini.[6][34]
  • Girolamo Marafioti, dice Proclo, che doppo Altano (città hoggi distrutta, chiamata volgarmente Casignano) e Morgeto, i locresi edificarono un castelletto, il quale hoggi noi chiamiamo Cinquefrondi.[35]
  • Domenico Cangemi, narra, alle falde apriche della catena degli Appennini alla prospetiva del mar Gioia-Tauro, undici o dodici miglia distante da esso, e tra Cittanova, Cinquefrondi, Polistena alla vicinanza della distrutta città di Altano, sovra una deliziosa eminenza di terra, sovra un monte elevatesi a picco, toreggiano gli avanzi di un famoso castello uno molto celebre e forte.
  • Giovanni Fiore scrive nel suo libro: Altanum o Casignano, Papa S. Eusebio, da essa nativa, ed assunto al Pontificato nel 310 sotto Costantino Imperatore, v'istituì un vescovo, e col suo vescovo nell'anno 1059 ancora era in piedi.[36]
  • Domenico Maria Valensise, l'origine di questa città si perde nell'oscurezza dei tempi, ma ne fanno parola l'Itinerario di Antonino, Diodoro Siculo nel terzo libro della guerra di Africa e Proclo nella narrazione delle guerre dei siracusani. Totila l'ebbe abbattuta, e in segno di dispregio al nome di Altano surrogò quello di Casignano. Or sebbene la vicinanza di questa città e l'emigrazione dei suoi cittadini seguita nel 1059, epoca appunto circa la quale si crede nata la nostra Polistena.[37]
  • Antonio Piromalli narra Cinquefrondi fu fondata dai Locresi che scendevano dalla Limina, locrese fu Altano.

Resti archeologici modifica

Dopo il terremoto del 1783, gli esperti vengono a visitare Polistena, ci raccontano: «Avremo desiderato visitare le reliquie del distrutto Altano, del generoso signore di Polistena e Marchese di San Giorgio, Don Giovanni Milano, con la sua generosa compagnia nella nostra esplorazione, ma si deve rinunciare per fare il nostro dovere».[38]

Durante gli scavi eseguiti nel 1921 da Vincenzo De Cristo su richiesta di Paolo Orsi è stata individuata nel territorio comunale di San Giorgio Morgeto anche una seconda fortificazione bizantina (Altano-Casignano).[39]

Le sue rovine si trovano in prossimità dell'altura detta S.Eusebio (700 m s.l.m.) nel territorio di San Giorgio Morgeto. Sono ancora visibili le mura diroccate, la cisterna (dove fu rinvenuta una grande quantità di frammenti di materiale ceramico e di ossa, e delle monete), la bombardiera e la chiesa di Sant'Eusebio.[40]

Note modifica

  1. ^ SAN GIORGIO MORGETO (RC): CONVEGNO “DAL PASSATO AL FUTURO”
  2. ^ Segni dell’uomo NELLE TERRE ALTE d’Aspromonte. A cura di Alfonso Picone Chiodo - Altanum p.63.
  3. ^ “Segni dell'uomo nelle Terre Alte d'Aspromonte”, CAI, agosto 2017.
  4. ^ Giovanni Fiore, Della Calabria illustrata opera varia istorica, Parino, 1691, p. 32. URL consultato il 10 giugno 2022.
  5. ^ Teatr. Geon., tom. I, pag. 1171
  6. ^ a b (LA) Petrus Wesseling, Vetera Romanorum itineraria, sive Antonini Augusti itinerarium, cum integris Jos. Simleri, Hieron Suritae, et And. Schotti notis. Itinerarium hierosolymitanum; et Hieroclis grammatici synecdemus. Curante Petro Wesslingo qui et suas addidit adnotationes, apud J. Wetstenium et G. Smith, 1735, p. 115. URL consultato il 10 giugno 2022.
  7. ^ T. Mommsen, Storia di Roma antica, vol. I, tomo 2, pp. 790-792.
  8. ^ a b c Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti libro documento
  9. ^ «Tra questi luoghi si ritrovò Altano; hora credo che per essere Totila Signore superbo, li paresse così picciola città havere nome troppo altiero chiamandosi Altano; e per dispeggio la chiamasse Caseghiano, che vuol dire habitatione di case ridotte a terra». Girolamo Marafioti, Chroniche et Antichità di Calabria, libro secondo, p. 114
  10. ^ «Era la città Altano nelle pendici dell'apennino, nel sinistro lato di S. Giorgio, distante però da lui per ispatio di tre miglia in circa, dove insino ad hoggi si veggono le reliquie dell'antiche mura, chiamata Casignano».
  11. ^ «S. Giorgio lontano d'una città distrutta, chiamata anticamente Altano, S. Filippo d'Argino, posto soura un castello detto Cinque Frondi, qual chiesa è abitata da monaci del nostro ordine». Girolamo Marafioti, Chroniche et Antichità di Calabria, libro primo, p. 65.
  12. ^ «Fù distrutta Altano (come riferisce Diodoro nel terzo libro delle guerre Africane) da Annibale Cartaginese; e forse avenne quando madò Annone, e Amilcare à combattere Locri: il che si può facilmente credere, potendo Amilcare haver mandato da Locri parte dell'essercito à distruggere questa picciola città così vicino a Locri». Girolamo Marafioti, Chroniche et Antichità di Calabria, libro secondo, p. 114
  13. ^ «Si conservano in S. Giorgio alcuni contratti e scritture fatte in Casegnano da trecento anni in qui, dalle quali evidentissimamente possiamo argomentare le diverse rovine che pati Casegnano, delle quali altre furono nel tempo Africani, e Siracusani, come riferiscono Diodoro, e Proclo». Girolamo Marafioti, Chroniche et Antichità di Calabria, libro secondo, p. 114
  14. ^ IL FUTURO DELLA NUOVA CITTÀ DELLA PIANA, SE NE È DISCUSSO A SAN GIORGIO MORGETO
  15. ^ CONVEGNO DAL PASSATO AL FUTURO “ALTANUM”
  16. ^ "Dal passato al futuro
  17. ^ Descrizione della mappa del Regno dei Morgeti e della Via Traiana - L’antica strada la Via Traiana
  18. ^ a b I NORMANNI NELLA PIANA DI GIOIA TAURO
  19. ^ I NORMANNI A MILETO E TROPEA
  20. ^ Gaufredus Malaterra, De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae Comitis et Roberti Guiscardi Ducis fratris eius, a cura di Ernesto Pontieri, in Rerum Italicarum Scriptores 2, V 1, 1928
  21. ^ Goffredo Malaterra, Ruggero I e Roberto il Guiscardo; premessa al testo, traduzione e note di Vito Lo Curto, Cassino 2002.
  22. ^ BOLLA DEL 1254 DI PAPA INNOCENZO
  23. ^ L’ANTICA CITTA’ DI TAYPYANOYM-TAURIANUM
  24. ^ I nomi delle seguenti città: Miletus, Vibo Valentia, Sedecula, Lampetes, Hipponum, Medema, Emporum Medeme, Vibnis navale, Herculis portus, Metaurus Stati, Altanum, Oreftis Portus, Taurianum, Scylla, Scylleum, Postropja, Mallie, Decastidium, Columna Regia, Criba, Mamertium, Turres, Subsicium. In Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti, libro documento.
  25. ^ Il misterioso insediamento di Altanum, nelle immagini di Antonio Aricò, su Fame di Sud, 14 giugno 2018. URL consultato il 10 giugno 2022.
  26. ^ a b Riscoperta una mappa del 1595 d.C. sul popolo dei Morgetes-Brutii, su LA VERA STORIA, 8 aprile 2019. URL consultato il 10 giugno 2022.
  27. ^ Michele Sarconi e Eliseo : della Concezione Teresiano, Istoria de' fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie, e nel Valdemone nell'anno 1783 posta in luce dalla Reale accademia delle scienze, e delle belle lettere di Napoli ..., presso Giuseppe Campo impressore della Reale Accademia, 1784. URL consultato il 10 giugno 2022.[
  28. ^ «Avremo desiderato visitare le reliquie del distrutto Altano, del generoso signore di Polistena e Marchese di San Giorgio, Don Giovanni Milano, con la sua generosa compagnia nella nostra esplorazione, ma si deve rinunciare per fare il nostro dovere» (Istoria de fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie pag. 128-129)
  29. ^ Milano, Franco di Polistena, su inventari.san.beniculturali.it. URL consultato il 10 giugno 2022.
  30. ^ Comune di Polistena. Biblioteca comunale
  31. ^ «L'Ecc.mo Marchese di San Giorgio D. Giovanni Domenico Milano, nè cui stati Baronali è Casignano, nell'anno 1729 erigeva in detto luogo una Chiesa intitolata al Pontefice S. Eusebio, e ciò, siccome leggiamo nella supplica fatta dal medesimo all'Ordinario della Diocesi, per memoria di un'antica tradizione rimasta, che detto glorioso S. Eusebio Pontefice fosse nato in detta antichissima città di Altano, poi Casignano» (Monografia di San Giorgio Morgeto 1882-Monografia di San Giorgio Morgeto 1886- Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti 2021).
  32. ^ La chiesa di S. Eusebio di Altanum fondata dalla famiglia Milano nel 1729, su tuttostoria770638580.wordpress.com.
  33. ^ Theater of the World Abraham Ortelius World Digital Library
  34. ^ Itinerarium Antonini Augusti - digilibLT - Digital Library of late antique Latin texts, su digiliblt.uniupo.it. URL consultato il 10 giugno 2022.
  35. ^ Girolamo Marafioti, Chroniche et Antichità Di Calabria, 1601. URL consultato il 10 giugno 2022.
  36. ^ Della Calabria illustrata opera varia istorica del r.p. Giouanni Fiore da Cropani, predicatore, lettore di sacra teologia, ... Tomo primo -secondo, ill., antip., 2 ritr., c. geogr, 1691. URL consultato il 10 giugno 2022.
  37. ^ Girolamo Marafioti, Chroniche et Antichità Di Calabria, 1601. URL consultato il 10 giugno 2022.
  38. ^ Storia del terremoto del 1783 Polistena e i suoi villaggi
  39. ^ San Giorgio Morgeto, su aspromonteonline.com, Aspromonte on line. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
  40. ^ Il borgo Medievale di San Giorgio Morgeto; nel mito, nella storia e nella bellezza, su Kalabria Experience, 22 aprile 2021. URL consultato il 10 giugno 2022.

Bibliografia modifica

  • Abramo Ortelio, Theatrum orbis terrarum De Mona druidum insula antiquitati suae restituta... epistola... Humberti Lhuyd... Synonymia locorum geographicorum, sive antiqua regionum... urbium... nomina, recentibus eorundem nominibus explicata... (a Arnoldo Mylio) Theatrum orbis terrarum anno 1571 Regnum Neapolitanvm pag. 37, cartina pag.38.
  • Antonini Augusti, Itinerarium provinciarum omnium imper. in (LA) Vetera Romanorum itineraria, sive Antonini Augusti itinerarium, cum integris Jos. Simleri, Hieron. Suritae, et And. Schotti notis. Itinerarium Hierosolymitanum; et Hieroclis Grammatici Synecdemus, Curante Petro Wesselingio, qui & suas addidit adnotationes, Amstelaedami, apud J. Wetstenium & G. Smith, 1735, pp. 1-533.
  • Giovanni Battista Riccioli, Geographiae et hydrographiae reformatae, nuper recognitae & auctae. Altanum Calabria pag.526.Geographiae et hydrographiae reformatae, nuper recognitae & auctae.
  • Girolamo Marafioti, Croniche et antichità di Calabria. Conforme all'ordine de' testi greco, & latino, raccolte da' più famosi scrittori antichi, & moderni..., Padova, Ad instanza de gl'Uniti, 1601.
  • Giovanni Fiore, Della Calabria illustrata opera varia istorica, Volume 1 del 1691.
  • Domenico Romanelli, Antica topografia istorica del regno di Napoli, 1845.
  • Luigi Grimaldi, Studi archeologici sulla Calabria Ultra Seconda, Napoli 1845.
  • Nicolino Amendolia, La notte Morgezia, Napoli, 1842.
  • Domenico Maria Valensise, Monografia di Polistena, Napoli, Tipografia di Vinvenzo Marchese, 1863. URL consultato il 21 settembre 2018.
  • Domenico Valensise Monografia di San Giorgio Morgeto 1882.
  • Domenico Cangemi, Monografia di San Giorgio Morgeto, 1886.
  • Marcello Amendolea, San Giorgio Morgeto, in Calabria Letteraria, luglio-agosto-settembre 1961 (anno IX n. 7-8-9), pp. 27–28.
  • Antonio Piromalli Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione, Cosenza, Brenner, 1981.
  • Pasquale Creazzo Cronistoria di Cinquefrondi (a cura di Antonio Piromalli), 1989.
  • Michele Jerace Bio, Polistenesità p. 8.
  • Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti libro documento, a cura di V. Guerrisi 2021, ISBN 9788824953078

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