Altopiano meridionale del Camerun

regione del Camerun

L'altopiano meridionale (South Cameroon Plateau, Southern Cameroon Plateau o, in francese, Plateau Sud-Camerounais) è la regione geografica principale del Camerun.

Altopiano meridionale del Camerun
Savana di tipo guineense nella Regione dell'Est del Camerun.
StatiBandiera del Camerun Camerun
Mappa di localizzazione: Camerun
Altopiano meridionale del Camerun
Altopiano meridionale del Camerun

Descrizione modifica

Sorge a sud del massiccio dell'Adamaoua e a sud-est della linea vulcanica del Camerun e digrada a sud e ad ovest cedendo il posto alla pianura costiera del Camerun a sud-ovest e al bacino del Congo a sud-est.

È caratterizzato da colline e vallate nella parte sud-occidentale e da un penepiano più pianeggiante in quella sud-orientale. Massicci isolati interrompono la monotonia del paesaggio, soprattutto nel sud-ovest. Il basamento della pianura è costituito da rocce metamorfiche. I suoli sono ferrallitici e lateritici, di colorazione variabile dal rosso o marrone nell'interno al giallo sulla costa, e soggetti al dilavamento della silice, pertanto sono produttivi solamente previo l'impiego di fertilizzanti.

L'altopiano è caratterizzato da quattro stagioni principali, due umide e due secche. Le precipitazioni sono elevate, specialmente lungo la costa. La temperatura media si scosta poco dai 25 °C.

I fiumi della regione si gettano direttamente nell'oceano Atlantico o appartengono al bacino del Congo. A sud del Sanaga, sono ricchi di acque in ogni periodo dell'anno, ma il Sanaga e i fiumi a nord di esso presentano un regime complesso caratterizzato da periodi di piena e di magra nel corso superiore e da un flusso costante in quello inferiore. La vegetazione predominante è la foresta pluviale, soprattutto nella parte meridionale dell'altopiano. Verso nord, le foreste cedono il posto alla savana.

Topografia modifica

L'altopiano meridionale del Camerun si estende tra 2-6° di latitudine nord e 10-16° di longitudine est; copre un'area di circa 225100 km², più della metà della superficie totale del paese. È caratterizzato da terreni in pendenza e colline dolcemente ondulate[1]. L'altitudine varia da 250 a 800 m, con valori medi di 600 o 650 m[2]. L'altopiano occidentale del Camerun, a nord-ovest, lo separa dalle pianure della regione sudanese[3], mentre a nord il terreno si eleva nel massiccio dell'Adamaoua. Qui, nella regione di Bedzare e Meiganga, da un'altitudine di 800-900 m[4], l'altopiano digrada dolcemente verso sud e ovest.

 
Le Lobé Falls.

Nel settore sud-occidentale, il paesaggio è dominato da grandi inselberg e da colline elevate separate da profondi burroni. Dopo una serie di scarpate, l'altopiano si apre sulla pianura costiera del Camerun[5]. Questo aspetto morfologico ha portato alla creazione delle Lobé Falls, nei pressi di Kribi, dove il fiume Lobé si getta in mare dopo una serie di rapide[4]. In questa zona si trovano alcuni dei punti più alti dell'altopiano, come lo Mbam Minkom vicino Yaoundé (1295 m) e il massiccio dello Ntem vicino Ebolowa (1400 m)[1].

Nel settore sud-orientale, la transizione verso il bacino del Congo avviene con un penepiano in leggera pendenza[1]. Le colline della parte orientale sono più dolci di quelle della parte occidentale. Note localmente come half-oranges, si possono vedere nell'area di Batouri e Bélabo. Nel sud-est, si trova il punto più basso dell'intero altopiano, la valle del fiume Sangha[4].

Geologia modifica

Il basamento dell'altopiano meridionale del Camerun è costituito da rocce metamorfiche come gneiss, mica, migmatiti e scisti. Depositi di queste rocce appaiono lungo linee di faglia a sud di Yaoundé, dove si trovano scisti e quarziti, vicino al fiume Dja, dove si trovano calcari e scisti, e lungo il fiume Ntem, dove vi sono gneiss, granito, mica, migmatite e scisti[6]. La parte occidentale dell'altopiano è formata principalmente da gneiss[4]. Tutte queste rocce sono antiche di milioni di anni[7].

I suoli dell'altopiano sono prevalentemente ferrallitici e lateritici, dovuti alla decomposizione di rocce cristalline e sedimentarie. La colorazione del suolo varia dal rosso o bruno-rossastro nell'interno al giallo lungo la costa, dove l'umidità più elevata provoca un cambiamento di colore[8]. Il suolo è formato dalla decomposizione di rocce cristalline (granito, gneiss, scisti e micascisti) o sedimentarie nella zona costiera. I suoli hanno una profondità media di 10 metri, ma sono più sottili al nord, dove la stagione delle piogge è più breve[9]. I depositi ferrosi nel suolo sono piuttosto duri e vengono utilizzati nella fabbricazione di mattoni[10]. Il costante dilavamento della silice dovuto alla percolazione delle acque piovane fa sì che il suolo sia produttivo solamente grazie all'uso di fertilizzanti[8].

Clima modifica

 
Yaoundé vista dal monte Febe.

L'altopiano meridionale del Camerun è caratterizzato da un clima equatoriale del sottotipo guineense[11], con quattro stagioni principali: due umide e due secche. Alla grande stagione secca che va da dicembre a marzo (o si protrae più a lungo nelle zone più settentrionali dell'altopiano)[12] seguono la piccola stagione delle piogge da marzo a giugno, la piccola stagione secca nel mese di agosto e la grande stagione delle piogge da settembre a dicembre[11].

La regione riceve in media 1 500-2 000 mm di precipitazioni all'anno[11], e le piogge sono frequenti perfino durante le stagioni secche[12]. Tuttavia, le precipitazioni sono più elevate nei pressi della costa e nel sud della regione e diminuiscono procedendo verso nord-est[13]. La città costiera di Kribi, ad esempio, riceve 2 970 mm di pioggia ogni anno, Moloundou, nel sud-est, ne riceve 1 502 e Yoko 1 638[11].

La temperatura rimane piuttosto stabile durante tutto l'anno[13], attestandosi intorno ai 25 °C[14], ma fluttua leggermente a seconda delle stagioni. La grande stagione delle piogge è il periodo più freddo dell'anno e la grande stagione secca il più caldo[11]. L'umidità è elevata in ogni periodo dell'anno[15].

Idrografia modifica

 
Il fiume Dja.

L'altopiano meridionale del Camerun, specialmente la sua parte sud-orientale, è attraversato da numerosi fiumi. Questi corsi d'acqua si gettano nell'oceano Atlantico o confluiscono nel bacino del Congo[16]. I fiumi a sud del Sanaga seguono un regime di tipo equatoriale, vale a dire raggiungono la piena massima durante le stagioni delle piogge e il periodo di magra durante le stagioni secche[17]. Nella regione hanno scavato le loro valli fiumi come il Dja, il Boumba e il Sangha, che scorrono lentamente e straripano periodicamente durante la stagione delle piogge[1].

Il Sanaga e i fiumi a nord di esso seguono un regime complesso, o misto, sudano-guineense, in quanto il territorio che attraversano è situato in zone caratterizzate in parte da clima tropicale e in parte da quello equatoriale. Ciò significa che il loro corso superiore, che segue un regime tropicale, è in piena durante la grande stagione delle piogge e in magra durante la grande stagione secca. Tuttavia, scorrendo verso sud, ricevono un apporto di precipitazioni costante e sono sempre carichi di acqua[18].

Flora e fauna modifica

Una fitta vegetazione ricopre l'altopiano, soprattutto nel sud[19]. Questa comprende vasti tratti di foresta pluviale, che si sviluppa in tre o quattro strati. Gli alberi più alti hanno tronchi diritti con radici che fungono da contrafforti e raggiungono i 40 metri circa. Sotto questi si trovano alberi più sottili e più bassi, caratterizzati da chiome ricchissime di foglie. Lo strato inferiore è costituito da un sottobosco di alberelli e graminacee, che diventa meno fitto quando gli alberi più alti crescono l'uno vicino all'altro impedendo alla luce solare di filtrare[20]. Tra le specie arboree figurano l'azobé, il bubinga, l'ebano, l'iroko, il mogano e l'obeche[21]. Questa foresta pluviale primaria si trova nelle regioni meridionali e orientali dell'altopiano. Nei luoghi dove le attività umane hanno distrutto la foresta, per fare spazio a terreni agricoli, aree da pascolo o insediamenti umani o per ricavare legname, questa è stata soppiantata dalla foresta secondaria man mano che il manto forestale si è ricostituito. Questo è particolarmente evidente nei dintorni di Yaoundé[19].

Verso nord la foresta lascia gradualmente spazio alla savana guineense[15], che consiste in vaste distese erbose punteggiate da alberi[22]. L'estensione della savana è aumentata man mano che le attività umane, come gli incendi, hanno ridotto il manto forestale[23].

Le foreste pluviali dell'altopiano ospitano un gran numero di specie animali, quali uccelli, scimmie e serpenti[10], ma anche elefanti, scimpanzé e molti roditori[15].

Note modifica

  1. ^ a b c d Gwanfogbe et al., 1983, p. 9.
  2. ^ 600 secondo Gwanfogbe et al., 1983, p. 9; 650 secondo Neba, 1999, p. 16.
  3. ^ Gwanfogbe et al., 1983, p. 7.
  4. ^ a b c d Neba, 1999, p. 16.
  5. ^ Gwanfogbe et al., 1983, p. 9; Neba, 1999, p. 16.
  6. ^ Neba, 1999, p. 12.
  7. ^ Neba, 1999, p. 23.
  8. ^ a b Gwanfogbe et al., 1983, p. 19; Neba, 1999, p. 37.
  9. ^ Neba, 1999, pp. 37-8.
  10. ^ a b Gwanfogbe et al., 1983, p. 19.
  11. ^ a b c d e Gwanfogbe et al., 1983, p. 16.
  12. ^ a b Gwanfogbe et al., 1983, p. 17.
  13. ^ a b Gwanfogbe et al., 1983, p. 14.
  14. ^ Neba, 1999, p. 29.
  15. ^ a b c Neba, 1999, p. 33.
  16. ^ Gwanfogbe et al., 1983, p. 23.
  17. ^ Gwanfogbe et al., 1983, p. 25.
  18. ^ Gwanfogbe et al., 1983, pp. 25-6.
  19. ^ a b Neba, 1999, p. 31.
  20. ^ Gwanfogbe et al., 1983, p. 18.
  21. ^ Gwanfogbe et al., 1983, p. 18; Neba, 1999, p. 33.
  22. ^ Neba, 1999, p. 34.
  23. ^ Neba, 1999, pp. 33-4.

Bibliografia modifica

  • Mathew Gwanfogbe, Ambrose Meligui, Jean Moukam e Jeanette Nguoghia, Geography of Cameroon, Hong Kong, Macmillan Education, 1983, ISBN 0-333-36690-5.
  • Aaron Neba, Modern Geography of the Republic of Cameroon, Bamenda, Neba Publishers, 1999.

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