Amalia Luisa di Arenberg

nobile tedesca

Amalia Luisa di Arenberg (Bruxelles, 10 aprile 1789Bamberga, 4 aprile 1823)[1] fu un membro del Casato di Arenberg per nascita e, grazie al suo matrimonio con il duca Pio Augusto in Baviera, un membro della linea del Palatinato-Birkenfeld-Gelnhausen della Casa di Wittelsbach. Amalia Luisa era nonna dell'imperatrice Elisabetta d'Austria e della regina delle Due Sicilie Maria Sofia attraverso il figlio Massimiliano Giuseppe.

Amalia Luisa di Arenberg
Amalia Luisa di Arenberg ritratta da Nils Hagelberg nel 1800
Duchessa in Baviera
In carica26 maggio 1807 –
4 aprile 1823
TrattamentoAltezza reale
Altri titoliPrincipessa d'Arenberg
Duchessa d'Arenberg
NascitaBruxelles, 10 aprile 1789
MorteBamberga, 4 aprile 1823
Luogo di sepolturaAbbazia di Tegernsee
DinastiaCasato di Arenberg per nascita
Wittelsbach per matrimonio
PadreDuca Luigi Maria d'Arenberg
MadreMarie Adélaïde Julie de Mailly
Consorte diPio Augusto in Baviera
FigliMassimiliano Giuseppe
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Infanzia

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Stemma del Casato di Arenberg

Nata a Bruxelles, negli allora Paesi Bassi austriaci, Amalia Luisa era la figlia del duca Luigi Maria di Arenberg e della sua prima moglie, Marie Adélaïde Julie de Mailly, signora d'Ivry-sur-Seine.

Matrimonio

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Pio Augusto, duca in Baviera

Il 26 maggio 1807, a Bruxelles, Amalia Luisa sposò Pio Augusto, duca in Baviera, figlio del duca Guglielmo in Baviera e di sua moglie, Maria Anna, contessa palatina di Zweibrücken-Birkenfeld.[1]

Dopo il matrimonio la coppia si trasferì a Bamberga dove, un anno più tardi, venne alla luce il figlio Massimiliano Giuseppe. Il matrimonio di Amalia Luisa fu contraddistinto da numerosi conflitti con il marito, dal momento che Pio Augusto era un uomo collerico che provocava spesso delle violente liti. Per questa ragione, nel 1817, Amalia Luisa mandò il figlio a risiedere presso il prozio Massimiliano I Giuseppe di Baviera, iniziando così gli studi all'Istituto Reale d'Educazione. Da quel momento Amalia Luisa non vide più il figlio per circa tre anni, fino al 1820.

 
L'abbazia di Tegernsee.

Poco dopo essere tornata dal suo secondo viaggio a Monaco, Amalia Luisa morì a Bamberga nel 1823, venendo sepolta nella cripta dell'abbazia di Tegernsee.

Discendenza

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Pio Augusto in Baviera ed Amalia Luisa ebbero un solo figlio:

Titoli e trattamento

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  • 10 aprile 1789 – 26 maggio 1807: Sua Altezza Serenissima, la principessa e duchessa Amalia Luisa di Arenberg
  • 26 maggio 1807 – 4 aprile 1823: Sua Altezza Reale, la duchessa Amalia Luisa in Baviera

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Leopoldo Filippo d'Arenberg Filippo Carlo d'Arenberg  
 
Maria Enrichetta del Carretto, marchesa di Savona e di Grana, contessa di Millesimo  
Carlo Maria Raimondo d'Arenberg  
Maria Francesca Pignatelli, duchessa di Bisaccia Niccolò Pignatelli, duca di Bisaccia  
 
Marie van Egmond  
Luigi Maria di Arenberg  
Louis Engelbert de La Marck, duca de la Marck, conte di Schleiden, marchese de Vardes Louis-Pierre de La Marck, conte de La Marck e Schleiden  
 
Marie-Marguerite de Rohan-Chabot  
Louise-Marguerite de La Mark, contessa de La Marck e Schleiden  
Marie Anne de Visdelou René-François de Visdelou, conte de Bienassis  
 
Marguerite Iris de Poix  
Amalia Luisa di Arenberg  
Louis de Mailly, conte de Mailly, signore de Rubempré, marchese de Nesle Louis de Mailly, conte de Mailly e de Rubempré  
 
Marie Anne de Sainte-Hermine  
Louis Joseph de Mailly, conte di Mailly-Rubempré, marchese di Nesle  
Anne Françoise Elisabeth Arbaleste, viscontessa de Melun François Louis Arbaleste de Melun, visconte de Melun  
 
Marie-Anne Moufle  
Anne-Marie de Mailly, signora d'Ivry sur Seine  
Emmanuel Dieudonné d'Hautefort, marchese de Sarcelles e d'Hautefort, conte de Surville e de Montignac Louis Charles d'Hautefort, marchese de Surville  
 
Anne-Louise de Crevant  
Adélaïde Julie d'Hautefort  
Françoise-Claire d'Harcourt François d'Harcourt, duca di Beuvron e Harcourt  
 
Marie-Madeleine Le Tellier, signora de Barbezieux  
 
  1. ^ a b c Darryl Lundy, Amelie Prinzessin von Arenberg su thePeerage.com, 15 gennaio 2003; consultato il 14 giugno 2010

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN40209289 · CERL cnp00560542 · GND (DE120424215
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