L'Amaro Mottarone è un amaro artigianale italiano prodotto da "Bottega del Morni 1948"[1] di Gravellona Toce sulla base della ricetta originale del suo inventore Fermo Morniroli[2].

Amaro Mottarone
CategoriaAlcolico
Tipoamaro
MarcaBottega del Morni 1948

Storia modifica

L'Amaro Mottarone è cosi chiamato perché Bottega del Morni, il laboratorio di produzione, si trova proprio alle pendici dell'omonimo monte[3]. La sua diffusione è piuttosto limitata e viene venduto nelle botteghe di Armeno e di Gravellona Toce, negli ultimi anni si è diffuso anche in provincia di Varese, specialmente nelle zone della Bassa provincia e dell'aeroporto della Malpensa (Somma Lombardo) dove l'afflusso di persone provenienti dall'estero in ricerca di prodotti locali richiede questo tipo di servizi.

Nel 2005 Mornirlo cede la sua azienda (per pensionamento) alla famiglia Guglielminetti che porta avanti, ancora oggi, il marchio Morni, le ricette e il relativo metodo di lavorazione[3].

Caratteristiche modifica

È un infuso ottenuto dalla lenta macerazione (per almeno quaranta giorni) a freddo di circa 30 qualità diverse tra erbe, radici, agrumi, fiori (compresi il fior d'arancio e la genziana) e spezie[4][1]. Si presenta di colore lievemente ambrato e con gradazione alcolica del 28%[1][3].

L'Amaro Mottarone viene impiegato nella pasticceria locale, specie nei cioccolatini[5].

Degustazione modifica

L'amaro può essere degustato sia liscio che con l'aggiunta di ghiaccio o seltz. Se gustato riscaldato gli aromi delle erbe componenti ne risulterano amplificati com'è ovvio.

Note modifica

  1. ^ a b c La Bottega del Morni - Amaro Mottarone, su morni.it. URL consultato il 01/06/2015 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  2. ^ Amaro Mottarone su "Sapere bere", su saperebere.com. URL consultato il 01/05/2015 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
  3. ^ a b c Gerardo Fortino, Home-Made - i segreti delle Droghe, Pubblicato dall'Autore, 2015, pp. 360, 620, ISBN 9788891089748.
  4. ^ AMARO MOTTARONE, su alchimissa-wine.it. URL consultato il 17 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2016).
  5. ^ Amaro del Mottarone, su cuoreverdetraduelaghi.it. URL consultato il 17 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).
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