Ambasciata d'Italia a Berlino

Missione diplomatica d'Italia in Germania

L'Ambasciata d'Italia a Berlino è la missione diplomatica della Repubblica Italiana nella Repubblica Federale di Germania.

Ambasciata d'Italia a Berlino
(DE) Italienische Botschaft in Berlin
Il palazzo sede dell'ambasciata italiana a Berlino
Paese accreditanteBandiera dell'Italia Italia
Paese accreditatarioBandiera della Germania Germania
Consolati15, di cui:
  • 5 (generali)
  • 7 (onorari)
  • 1 (agenzia consolare)
AmbasciatoreArmando Varricchio (dal 16-06-2021)
Vice-capo missioneAlessandro Gaudiano
SedeBerlino
IndirizzoHiroshimastraße, 1
Coordinate52°30′33.84″N 13°21′33.84″E / 52.5094°N 13.3594°E52.5094; 13.3594
Missione reciprocaAmbasciata di Germania a Roma
Sito web

La sede dell'ambasciata si trova a Berlino, al n° 1 di Hiroshimastraße.

Sede storica modifica

Il palazzo fu progettato dall'architetto Friedrich Hetzelt e costruito tra il 1938 e il 1943, ma a causa della guerra, fu poco utilizzato dagli stessi ambasciatori del regime fascista.[1].

A seguito dei bombardamenti e della divisione della città in due parti, l'edificio restò disabitato per decenni.

È tornato ad essere sede dell'Ambasciata italiana solo nel 2003, dopo circa sessanta anni di abbandono. L'edificio è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[2]

Architettura modifica

L'edificio è costruito nello stile neoclassico tipico del regime nazionalsocialista e presenta nella facciata principale sei colonne in travertino, tipico materiale delle costruzioni romane. Tra il 1999 e il 2003 è stato effettuato un importante lavoro di restauro conservativo che tuttavia ha lasciato la memoria di alcune delle distruzioni subite dalla struttura durante la guerra.

L'Ambasciata ospita inoltre molte opere artistiche, come arazzi e vasi, di manifattura italiana.

Ambasciatori modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ambasciatore d'Italia in Germania.

Note modifica

  1. ^ Direzione della Nuova Antologia, 1993
  2. ^ (DE) Italienische Botschaft, su stadtentwicklung.berlin.de. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2018).

Bibliografia modifica

Testi di approfondimento modifica

Voci correlate modifica

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