Ana Maria de Lorena

nobildonna portoghese

Dona Ana Maria Catarina Henriqueta de Lorena, 1ª duchessa di Abrantes (3 settembre 16911º giugno 1761), è stata una nobildonna portoghese.

Ana Maria de Lorena
Duchessa di Abrantes
Stemma
Stemma
In carica9 dicembre 1753 –
1º giugno 1761
Predecessoretitolo creato
III marchese di Abrantes
In carica1756-1761
PredecessoreJoaquim Francisco de Sá Almeida e Menezes
SuccessoreMaria Margarida de Lorena
Nome completoAna Maria Catarina Henriqueta de Lorena
TrattamentoDona
Altri titoliIX conte di Penaguião
Nascita3 settembre 1691
Morte1º giugno 1761
PadreRodrigo Anes de Sá Almeida e Menezes
MadreIsabel di Lorena
ConsorteRodrigo de Melo
FigliMaria Margarida de Lorena
Allegoria della Pittura: D. Ana de Lorena rappresentata come Atena protettrice della pittura. Incisione di Manuel José Gonçalves (1752).

Biografia modifica

Era la figlia maggiore di Rodrigo Anes de Sá Almeida e Menezes, I marchese di Abrantes e VII conte di Penaguião e di D. Isabel di Lorena, figlia di D. Nuno Álvares Pereira de Melo, 1º duca di Cadaval.[1] Adottò il patronimico "de Lorena" in onore del bisnonno materno, Francesco Luigi di Lorena.

Divenuta prima damigella (in portoghese, Camareira-mor) della regina Marianna Vittoria, il più alto incarico di corte occupabile da una donna, con un decreto del re Giuseppe I del Portogallo in data 9 dicembre 1753, fu creata, a titolo personale vitalizio, Duchessa di Abrantes.[1]

Ereditò le proprietà e gli altri titoli di famiglia dopo la morte di suo fratello nel 1756.

Ana Maria sposò Rodrigo de Melo (1688-1713), fratello della madre.[1] Ebbero una sola figlia, Maria Margarida de Lorena (1713-1780), che sposò in prime nozze suo zio Joaquim Francisco de Sá Almeida e Menezes, II marchese di Abrantes, e in seconde nozze João da Bemposta.

Note modifica

  1. ^ a b c (PT) Abrantes (D. Ana Catarina Henriqueta de Lorena, duquesa de)., in Portugal - Dicionário Histórico, Corográfico, Heráldico, Biográfico, Bibliográfico, Numismático e Artístico. URL consultato l'11 maggio 2023.

Bibliografia modifica

  • (PT) Nobreza de Portugal e do Brasil, vol. 2, Lisbona, Zairol, 1989, p. 205.

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