Ancylocoelus (Ameghino, 1895) è un genere estinto di mammiferi notoungulati, appartenente ai tossodonti. Visse nell'Oligocene superiore (da circa 29 a 23 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica (Argentina).

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Ancylocoelus
Immagine di Ancylocoelus mancante
Intervallo geologico
Oligocene
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Notoungulata
Sottordine Toxodonta
Famiglia Leontiniidae
Genere Ancylocoelus
Ameghino, 1895
Specie
  • Ancylocoelus frequens
  • Ancylocoelus lentus
  • Ancylocoelus minor

Descrizione modifica

Questo animale è noto solo per resti cranici, ma una comparazione con i fossili di altri animali simili più noti (ad esempio Leontinia) indica che Ancylocoelus era un animale dalle forme pesanti, vagamente simile a un odierno rinoceronte ma privo di corna, più piccolo e snello. Il cranio era corto e alto, e fornito di una dentatura brachidonte (con premolari e molari a corona bassa). Doveva essere lungo circa un metro e settanta e alto circa 70 centimetri al garrese. Rispetto ad altre forme più primitive, Ancylocoelus era privo di canini (sia inferiori che superiori) e del primo premolare inferiore.

Classificazione modifica

Ancylocoelus venne descritto per la prima volta nel 1894 da Florentino Ameghino, sulla base di resti fossili provenienti dall'Argentina. La specie tipo è Ancylocoelus frequens, ma pochi anni dopo lo stesso Ameghino descrisse due nuove specie, A. lentus e A. minor.

Ancylocoelus è un rappresentante dei leontiniidi, un gruppo di notoungulati dalle forme pesanti tipici dell'Oligocene del Sudamerica. Tra i suoi stretti parenti, da ricordare il ben noto Scarrittia e Leontinia, il genere eponimo della famiglia.

Bibliografia modifica

  • F. Ameghino. 1894. Sur les oiseaux fossiles de Patagonie; et la faune mammalogique des couches à Pyrotherium. Boletin del Instituto Geographico Argentino 15:501-660
  • F. Ameghino. 1897. Mamiferos Cretaceos de la Argentina. Segunda contribucion al conocimiento de la fauna mastologica de las capas con restos de Pyrotherium. Boletin Instituto Geografico Argentino 18:406-521
  • F. Ameghino. 1901. Notices préliminaires sur des ongulés nouveaux des terrains crétacés de Patagonie [Preliminary notes on new ungulates from the Cretaceous terrains of Patagonia]. Boletin de la Academia Nacional de Ciencias de Córdoba 16:349-429
  • B. J. Shockey. 2005. New leontinidids (Class Mammalia, Order Notoungulata, Family Leontiniidae) from the Salla beds of Bolivia (Deseadan, Late Oligocene). Bulletin of the Florida Museum of Natural History 45(4):249-260
  • A. M. Ribeiro, G. M. López, and M. Bond. 2010. The Leontiniidae (Mammalia, Notoungulata) from the Sarmiento Formation at Gran Barranca, Chubut Province, Argentina. In R. H. Madden, A. A. Carlini, M. G. Vucetich, R. F. Kay (eds.), The Paleontology of Gran Barranca: Evolution and Environmental Change through the Middle Cenozoic of Patagonia 170-181

Collegamenti esterni modifica