Andō Kiyosue[1] (安東舜季?; 151418 settembre 1553) è stato un daimyō giapponese del periodo Sengoku.

Biografia modifica

Kiyosue succedette al padre Andō Hirosue nel 1547 e fu il settimo ed ultimo capo del clan Andō. Governò principalmente il nord della provincia di Dewa e una parte nel sud dell'isola di Ezo. Aveva la propria roccaforte nel castello di Hiyama e dovette affrontare le divisioni interne tra le famiglie Andō e Minato. Mediò efficacemente una disputa lunga cento anni tra gli Ainu e i giapponesi riuscendo a far firmare un accordo commerciale con la mediazione del clan Matsumae.[2]

Fu succeduto dal figlio Andō Chikasue che rinominò il clan in Akita e iniziò la nuova denominazione della famiglia.

Note modifica

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Andō" è il cognome.
  2. ^ (JA) Mineo Kaiho, エゾの歴史, Tokyo, Kōdansha, 1996, ISBN 4-06-258069-1.