Andrés Guglielminpietro

allenatore di calcio e calciatore argentino (1974-)

Andrés Guglielminpietro, detto Guly (San Nicolás, 10 aprile 1974), è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista.

Andrés Guglielminpietro
Guglielminpietro festeggia la vittoria del campionato italiano 1998-1999 con la maglia del Milan
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 180[1] cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º gennaio 2007 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1994-1998Gimnasia (LP)103 (21)
1998-2001Milan57 (6)
2001-2003Inter30 (0)
2003-2004Bologna18 (2)
2004-2005Boca Juniors24 (6)
2005-2006Al-Nasr9 (4)
2006-2007Gimnasia (LP)11 (1)
Nazionale
1999Bandiera dell'Argentina Argentina6 (0)
Carriera da allenatore
2007EstudiantesVice
2008River PlateVice
2009-2010San LorenzoVice
2013-2014QuilmesVice
2014-2015Douglas Haig
2015-2016Nueva Chicago
2016Central Córdoba (R)
2017Douglas Haig
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Nato e cresciuto nella provincia di Buenos Aires, è figlio di un'ingegnere petrolifero di origini italiane del Piemonte e di una casalinga. Alla fine degli anni 90 ha acquisito la cittadinanza italiana.[2]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Gli inizi modifica

Inizia nelle giovanili del Gimnasia, con cui debutta in prima squadra nel 1994 e gioca per quattro anni nel ruolo di esterno offensivo.

Milan, Inter e Bologna modifica

Nel giugno 1998 viene acquistato dal Milan per 10 miliardi di lire,[3][4][5] esordendo in Coppa Italia contro il Torino. Inizialmente relegato in panchina dall'allenatore Alberto Zaccheroni, riesce in seguito a ottenere un posto da titolare nel 3-4-3: il 17 gennaio 1999, contro il Perugia, realizza la prima rete in Serie A.[6] Chiude la prima stagione in rossonero con la vittoria dello scudetto: nell'ultima giornata di campionato va ancora a segno, sempre contro il Perugia, con un potente destro da fuori area, confermandosi anche un ottimo rifinitore. Il 17 luglio 2001, per via del poco spazio riservatogli dai tecnici, passa all'Inter in uno scambio con Cristian Brocchi.[7]

In nerazzurro sfiora la conquista di un altro scudetto e raggiunge due semifinali in campo europeo: in Coppa UEFA nel 2001-02 e in Champions League l'anno seguente. Il 18 luglio 2003 viene ceduto in prestito al Bologna di Carlo Mazzone:[8] il successivo 21 settembre, al 62' di Bologna-Udinese segna un gol con la mano che l'arbitro Daniele Tombolini, erroneamente, convalida.[9]

Fine carriera modifica

Nell'estate successiva è nuovamente in Argentina, al Boca Juniors, nelle cui file disputa una stagione conquistando la Coppa Sudamericana. Il 4 luglio 2005 firma per l'Al-Nasr, club degli Emirati Arabi Uniti. Il 6 febbraio 2006 fa ritorno in prestito al Gimnasia, la squadra che lo aveva lanciato.

Il 1º gennaio 2007 decide di ritirarsi ed entrare nello staff di Diego Simeone, diventando successivamente vice di Nelson Vivas.

Nazionale modifica

Il 31 marzo 1999 ha fatto il suo esordio in amichevole pareggiata 1-1 contro l'Olanda, subentrando nel 2º tempo ad Ariel Ortega. È stato convocato nella Nazionale argentina che ha disputato la Copa América 1999 (prendendo parte a due gare della fase a gironi, contro Ecuador e Colombia). In totale ha disputato 6 partite, senza segnare.

Allenatore modifica

Il 27 febbraio 2014 diventa allenatore del Douglas Haig.[10] Il 21 giugno 2015 dopo la sconfitta contro il Guaraní Antonio Franco decide di dimettersi.

Il 27 novembre viene nominato tecnico della Nueva Chicago, che è appena retrocessa in Primera B Nacional.[11] Il 3 aprile 2016 dopo la sconfitta interna per 2 a 1 contro il Guillermo Brown decide di dimettersi, lasciando la squadra al quattordicesimo posto, dopo appena dieci partite totalizzando 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.[12]

Il 15 aprile viene nominato tecnico del Central Córdoba, che attualmente occupa la diciottesima posizione della Primera B Nacional.[13]

Il 15 marzo 2017 torna al Douglas Haig, con cui aveva iniziato la carriera di allenatore.[14]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1994-1995   Gimnasia La Plata PD 10 2 - - - - - - - - - 10 2
1995-1996 PD 26 1 - - - CC 2 1 - - - 28 2
1996-1997 PD 32 4 - - - - - - - - - 32 4
1997-1998 PD 38 14 - - - - - - - - - 38 14
1998-1999   Milan A 21 4 CI 2 0 - - - - - - 23 4
1999-2000 A 23 1 CI 4 2 UCL 5 0 SI 1 1 33 4
2000-2001 A 13 1 CI 3 2 UCL 6[15] 0 - - - 22 3
Totale Milan 57 6 9 4 11 0 1 1 78 11
2001-2002   Inter A 23 0 CI 2 0 CU 8 1 - - - 33 1
2002-2003 A 7 0 CI 2 0 UCL 6[15] 0 - - - 15 0
Totale Inter 30 0 4 0 14 1 - - 48 1
2003-2004   Bologna A 18 2 CI 3 0 - - - - - - 21 2
2004-2005   Boca Juniors PD 24 6 - - - CS+CL 16 5 RS 1 0 41 11
2005-2006   Al-Nasr FL 9 4 CP+FC ? ? - - - - - - 9+ 4+
2006-2007   Gimnasia La Plata PD 11 1 - - - CS 4 0 - - - 15 1
Totale Gimnasia La Plata 114 22 - - 6 1 - - 120 23
Totale Carriera 252 40 16+ 4+ 47 7 2 1 317+ 52+

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
31-3-1999 Amsterdam Paesi Bassi   1 – 1   Argentina Amichevole -   46’  82’
9-6-1999 Chicago Messico   2 – 2   Argentina Amichevole -   46’
13-6-1999 Washington Stati Uniti   1 – 0   Argentina Amichevole -
1-7-1999 Luque Argentina   3 – 1   Ecuador Coppa America 1999 - 1º turno -   67’
4-7-1999 Luque Argentina   0 – 3   Colombia Coppa America 1999 - 1º turno -   68’
28-10-1999 Córdoba Argentina   2 – 1   Colombia Amichevole -   66’
Totale Presenze 6 Reti 0

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Milan: 1998-1999
Competizioni internazionali modifica
Boca Juniors: 2004

Note modifica

  1. ^ Andrés Guglielminpietro - Profilo giocatore - Calcio - Eurosport, su eurosport.it. URL consultato il 14 settembre 2023.
  2. ^ Guly, uno studente modello "Ma siamo appena agli inizi", su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 14 settembre 2023.
  3. ^ La Sampdoria già in ritiro, alla Roma piace Suker, in la Repubblica, 23 giugno 1998.
  4. ^ Milan, chiamami "Gulj", in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 1998.
  5. ^ Gulj all'attacco: "al Milan per lo scudetto", in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 1998.
  6. ^ Gaia Piccardi, Abbiati, un pugno ti cambia la vita, in Corriere della Sera, 2 ottobre 1999, p. 43 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
  7. ^ Guly e Brocchi si scambiano le maglie, in La Gazzetta dello Sport, 18 luglio 2001.
  8. ^ Germano D'Ambrosio, Inter: Guly al Bologna, resta Helveg, su tuttomercatoweb.com, 18 luglio 2003.
  9. ^ Salvatore Maria Righi, Guly, un ceffone alla palla. E al fair-play (PDF), in l'Unità, 22 settembre 2003, p. 13 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ Fabrizio Zorzoli, Douglas Hag, Quiroz lascia. In panchina va Andrés Guglielminpietro, su tuttomercatoweb.com, 27 febbraio 2014.
  11. ^ (ES) El Egido, su mundochicago.com.ar, 27 novembre 2015. URL consultato il 12 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  12. ^ (ES) Guglielminpietro renunció como entrenador de Nueva Chicago, su deportes.terra.com.ar, 3 aprile 2016. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
  13. ^ Andrea Losapio, Central Cordoba, il nuovo tecnico è l'ex Milan Guglielminpietro, su tuttomercatoweb.com, 15 aprile 2016.
  14. ^ (ES) Andrés Guglielminpietro dirigió su primer entrenamiento a cargo del Rojinegro, su douglashaig.com. URL consultato il 16 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  15. ^ a b Di cui 2 nei turni preliminari.

Collegamenti esterni modifica