Andrij Parubij

politico ucraino

Andrij Volodymyrovyč Parubij (in ucraino Андрій Володимирович Парубій?; Červonohrad, 31 gennaio 1971) è un politico ucraino, ex segretario del Consiglio della Sicurezza Nazionale e della Difesa Ucraino (Рада національної безпекиі оборони України) e presidente della Verchovna Rada, il parlamento ucraino, in carica dal 2016 al 2019.

Andrij Parubij
Андрій Парубій

Presidente della Verchovna Rada
Durata mandato14 aprile 2016[1] –
29 agosto 2019
PredecessoreVolodymyr Hrojsman
SuccessoreDmytro Razumkov

Segretario del Consiglio della Sicurezza e della Difesa Nazionale dell'Ucraina
Durata mandato27 febbraio 2014 –
7 agosto 2014
PredecessoreAndriy Klyuyev
SuccessoreOleksandr Turčynov[2]

Dati generali
Partito politicoPartito Social-Nazionale d'Ucraina (1994-2004)
Ucraina Nostra (2004-2012)
Fronte per il Cambiamento (2012)
Patria (2012-2014)
Fronte Popolare (2014-2019)
Solidarietà Europea (dal 2019)

Biografia modifica

Negli anni precedenti l'indipendenza dell'Ucraina dall'Unione Sovietica del 1991, è stato un attivista per l'indipendenza ed è stato arrestato per aver partecipato ad un raduno illegale nel 1988. Nel 1991, ha fondato il Partito Social-Nazionale d'Ucraina, di stampo neonazista,[3][4] insieme a Oleh Tjahnybok, che in seguito assumerà il nome di Svoboda (Libertà). Dal 1998 al 2004 fu anche a capo dei Patrioti d'Ucraina, organizzazione paramilitare del PSNU. Nel 2004 abbandona il partito e si avvicina a movimenti di destra moderata come il Blocco Ucraina Nostra.

Parubij ha partecipato attivamente alla rivoluzione arancione del 2004. Nelle elezioni parlamentari del 2007, è stato eletto al parlamento ucraino attraverso la coalizione Blocco Ucraina Nostra (Блок "Наша Україна–Народна Самооборона"), che diventerà membro del gruppo Per l'Ucraina! (За Україну!).

A partire dal febbraio 2012, lasciato il Blocco Ucraina Nostra a causa di divergenti di punti di vista. Nel 2012, è stato rieletto al parlamento nella lista del partito "Patria" (Всеукраїнське Об'єднання "Батьківщина") di Julija Tymošenko.

Nell'inverno 2013-2014 è stato un importante leader delle proteste di Euromaidan che hanno portato alla deposizione di Viktor Janukovyč svolgendo il ruolo di comandante delle "forze di autodifesa del Maidan".

Disinformazione modifica

Sebbene abbia lasciato l'estrema destra nel 2004[5], Parubij è stato spesso il bersaglio della disinformazione e di notizie false provenienti dai media pro-russi, che periodicamente si riferiscono a lui come un "nazista", soprattutto dopo la Rivoluzione ucraina del 2014. Per esempio, dopo che la Corte Costituzionale dell'Ucraina dichiarò incostituzionale la Legge sui Referendum Nazionali, Parubij invitò alla cautela nei confronti della democrazia diretta, facendo notare come anche Adolf Hitler usasse spesso i referendum nella Germania nazista per raggiungere i suoi scopi.[6] I media russi (come RIA Novosti, RT, Zvezda, NTV e Sputnik), i media ucraini pro-russi (come 112 Ucraina, NewsOne, Strana.ua e KP) e alcuni politici ucraini pro-russi (come Vadim Rabinovič e Viktor Medvedčuk) hanno distorto le parole di Parubij, affermando che egli avesse lodato Hitler come un modello di democrazia diretta. Alla fine, la fake news fu smentita dal Gruppo di protezione dei diritti umani di Charkiv e dal gruppo di debunking Detector Media.[7][8]

Note modifica

  1. ^ (EN) Rada appoints Andriy Parubiy its speaker, 14 aprile 2016. URL consultato il 22 agosto 2019.
  2. ^ (EN) Turchynov becomes secretary of Ukraine's NSDC, 16 dicembre 2014. URL consultato il 22 agosto 2019.
  3. ^ Hillary, Putin's no Hitler, su edition.cnn.com, 6 marzo 2014.
  4. ^ I neo-Nazi imperversano in Ucraina, ma il Nazismo non è più il "male assoluto"(per l'Occidente)., su La Stampa, 30 novembre 2014. URL consultato il 2 aprile 2022.
  5. ^ (EN) Cathy Young, Fascism Comes to Ukraine–From Russia, su Reason, 22 maggio 2014.
    «the widely cited Counterpunch piece contains several inaccuracies. It... describes national security chief Andriy Parubiy as a "co-founder of Svoboda" without mentioning his post-2004 move to moderate and even left-of-center parties»
  6. ^ Парубий: Этой осенью важно рассмотреть Избирательный кодекс. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  7. ^ Russian propaganda fakes ‘praise for Hitler’ by Ukrainian Speaker Parubiy, su Kharkiv Human Rights Protection Group. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  8. ^ (UK) Гала Скляревська, Как Парубия превратили в любителя Гитлера: хроника российского вброса, su ms.detector.media, 7 settembre 2018. URL consultato il 21 febbraio 2023.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Sito ufficiale, su parubiy.org. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2011).
Controllo di autoritàVIAF (EN2555156133228758430005 · ISNI (EN0000 0000 5163 2906 · LCCN (ENnb2006010721 · WorldCat Identities (ENviaf-2555156133228758430005