Angelo Conterno
Angelo Conterno (Torino, 13 marzo 1925 – Torino, 1º dicembre 2007) è stato un ciclista su strada italiano Professionista dal 1950 al 1965, fu il primo italiano a vincere la Vuelta a España, nel 1956. Vinse inoltre un Giro del Piemonte.
Angelo Conterno | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Angelo Conterno nel 1961 in maglia Baratti-Milano | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1965 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 19 aprile 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera
modificaDetto anche "Penna Bianca"[1], Conterno iniziò a correre nel 1948 (a 23 anni) nell'UISP, poi nel 1949 fu dilettante FCI e nel 1950 passò professionista a fine stagione. Prima d'allora aveva vinto gare nel giro dilettantistico, tra cui Torino-Valtournanche, Giro del Sestriere, Trofeo Aurora e Campionato piemontese dilettanti senior (1950).
Nel settembre del 1950 debuttò tra i professionisti con un decimo posto al Giro di Lombardia. Nel 1952 fu maglia rosa al Giro d'Italia, in cui vinse una tappa e terminò ventiquattresimo in classifica finale. Lo stesso anno si aggiudicava il Trofeo Ponsin e il Giro del Sestriere, piazzandosi settimo al Campionato italiano, terzo al Giro di Toscana, quinto al Giro del Veneto e secondo alla Milano-Vignola. Nel 1953 fu quinto assoluto al Giro d'Italia e maglia bianca quale primo tra gli indipendenti, alcune settimane dopo vinse il Giro dell'Appennino, con ripetuti attacchi fin dai primi chilometri di gara.
Nel 1954 fu decimo al Giro d'Italia, in cui vinse anche una tappa. Durante l'annata fu vittorioso al Giro del Lazio, terminando secondo al Giro dell'Appennino 1954, terzo al Giro del Piemonte, al Gran Premio Industria e Commercio di Prato e alla Coppa Bernocchi e ottavo alla Parigi-Tours e alla Milano-Sanremo. Nel 1955 fu diciottesimo al Giro d'Italia, in cui vinse ancora una tappa, secondo al Giro del Piemonte, terzo al Giro di Lombardia e quinto alla Tre Valli Varesine a cronometro.
Nel 1956 partecipò alla Vuelta a España: ottenne la vittoria di tappa ad Oviedo ove vestì la maglia "amarillo", che conservò ininterrottamente fino al traguardo finale di Madrid; conquistò la vittoria in modo eroico, in quanto nelle ultime tappe, corse con una broncopolmonite e trentanove di febbre. Divenne il primo italiano a riuscire nell'impresa, spuntandola sugli agguerriti scalatori spagnoli. Nella stessa stagione si impose Giro di Campania e partecipò al Tour de France giungendo a Parigi quarantunesimo.
Nel 1957 vinse il Giro del Veneto e ottenne ancora una serie di piazzamenti di rilievo: terzo al Giro di Romagna, alle Tre Valli Varesine, al Giro dell'Emilia e alla Parigi-Tours e settimo al Giro di Lombardia, mentre al Giro d'Italia fu costretto al ritiro da una caduta.
Nel 1958 ripeté la stagione precedente vincendo il Giro della Provincia di Reggio Calabria e riportando una serie di importanti piazzamenti: terzo al Giro delle Fiandre, quarto alla Milano-Sanremo e quinto al Giro di Romagna. Sfiorò la vittoria alla Parigi-Roubaix, quando rimase solo al comando ma a 20 km dall'arrivo fu bloccato da un passaggio a livello chiuso, mentre, da parte della ignominiosa giuria di gara, il resto del plotone non veniva fermato conforme al tempo di sosta forzata.[senza fonte]
Il 1959 lo vide vincere il Meisterschaft von Zürich, massima corsa in linea elvetica, il Giro del Ticino e vincere una tappa al Tour de Romandie, dove concluse quarto in classifica finale. Terminò quattordicesimo al Giro d'Italia, al termine del quale si classificò primo nella speciale classifica "traguardi volanti". Con la Carpano fu campione italiano squadre; nono ai campionati del mondo e terzo ai campionati italiani, persi per via di un fotografo che sconsideratamente gli attraversò la pista. Nel 1960 fu ancora protagonista pur senza ottenere vittorie: terminò al terzo posto il Campionato italiano, settimo il Tour de Romandie e ventunesimo il Giro d'Italia, terzo il Giro della Provincia di Reggio Calabria e quarto il Giro del Lazio.
Nel 1961 tornò alla vittoria imponendosi nel classico Giro del Piemonte e nel Trofeo Matteotti; al Giro d'Italia fu sedicesimo. Nel 1962 fu ventunesimo al Giro d'Italia e ottenne altri piazzamenti e nel 1963 si ripeté con un ventisettesimo posto al Giro d'Italia. Nel 1964 e 1965 fu ancora professionista e ottenne diversi piazzamenti e a 40 anni, nella sua ultima stagione, fu quarto nel Giro della Campania e quindicesimo al Campionato italiano. Abbandonò l'attività con all'attivo 26 vittorie da professionista e nel 1966 fu direttore sportivo della Sanson. Preferì tuttavia tornare a correre da veterano e gentleman, categorie in cui vinse dodici campionati mondiali master su strada. In totale Conterno disputò dieci Giri d'Italia, vincendo tre tappe e arrivando una volta quinto nel 1953.
È scomparso il 1º dicembre 2007 all'età di 82 anni; fu sepolto nel cimitero di Santena, località dove abitò per la maggior parte della sua vita.
Palmarès
modifica- 1952 (Fréjus & Tigra, due vittorie)
- 1953 (Fréjus, una vittoria)
- 1954 (Fréjus, due vittorie)
- Giro del Lazio
- 4ª tappa Giro d'Italia (Catanzaro > Bari)
- 1955 (Torpado, una vittoria)
- 18ª tappa Giro d'Italia (Trieste > Cortina d'Ampezzo)
- 1956 (Bianchi, tre vittorie)
- 2ª tappa Vuelta a España (Santander > Oviedo)
- Classifica generale Vuelta a España
- Giro di Campania
Piazzamenti
modificaGrandi giri
modificaClassiche monumento
modificaCompetizioni mondiali
modificaNote
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Angelo Conterno, su procyclingstats.com.
- Angelo Conterno, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Angelo Conterno, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Angelo Conterno, su memoire-du-cyclisme.eu.