Angiosperme basali

Le angiosperme basali sono un raggruppamento di piante angiosperme della classificazione APG IV.[1]

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Angiosperme basali
Nymphaea alba
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Angiosperme basali
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Ordini

Includono le piante a fiore di più antica derivazione. Il termine basale, nelle analisi filogenetiche, sta ad indicare appunto la base di partenza di un albero filogenetico (o cladogramma).

Le angiosperme basali sono solo poche centinaia di specie, rispetto alle centinaia di migliaia di specie delle altre piante a fiore (Eudicotiledoni, Monocotiledoni e Magnoliidi). Si sono discostate dal lignaggio ancestrale delle angiosperme prima che i cinque gruppi che formano le core angiosperme divergessero l'uno dall'altro.

Tassonomia modifica

Raggruppa circa 175 specie negli ordini:[1][2]

Alcuni autori hanno proposto l'acronimo ANITA per indicare brevemente questo gruppo di piante.[3] L'acronimo deriva da Amborellales, Nymphaeales, Illiciaceae, Trimeniaceae, Austrobaileyales.[4]. Dal momento che Illiciaceae e Trimeniaceae sono state assegnate all'ordine Austrobaileyales, alcuni autori hanno contratto l'acronimo in ANA (Amborellales, Nymphaeales e Austrobaileyales).

Nomenclature precedenti modifica

Paleodicotiledoni è un nome informale usato dai botanici (Spichiger & Savolainen 1997, Leitch et al., 1998[5]) per riferirsi ad angiosperme che non sono Monocotiledoni o Eudicotiledoni.

Le paleodicotiledoni corrispondono alle Magnoliidae sensu Cronquist 1981 (tranne le Ranunculales e le Papaverales) e alle Magnoliidae sensu Takhtajan 1980 (Spichiger & Savolainen 1997).

Note modifica

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato il 28 luglio 2020).
  2. ^ (EN) Yin-Long Qiu, Jungho Lee e Fabiana Bernasconi-Quadroni, The earliest angiosperms: evidence from mitochondrial, plastid and nuclear genomes, in Nature, vol. 402, n. 6760, 25 novembre 1999, pp. 404–407, DOI:10.1038/46536. URL consultato l'8 gennaio 2021 (archiviato l'8 marzo 2021).
  3. ^ (EN) Thien, L. B., P. Bernhardt, M. S. Devall, Z.-d. Chen, Y.-b. Luo, J.-H. Fan, L.-C. Yuan e J. H. Williams, Pollination biology of basal angiosperms (ANITA grade), in American Journal of Botany, vol. 96, n. 1, 2009, pp. 166–182, DOI:10.3732/ajb.0800016. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato il 30 novembre 2010).
  4. ^ (EN) Yin-Long Qiu, Jungho Lee, Fabiana Bernasconi-Quadroni, Douglas E. Soltis, Pamela S. Soltis, Michael Zanis, Elizabeth A. Zimmer, Zhiduan Chen, Vincent Savolainen e Mark W. Chase, The earliest angiosperms: Evidence from mitochondrial, plastid and nuclear genomes, in Nature, vol. 402, n. 6760, 1999, pp. 404–407, DOI:10.1038/46536.
  5. ^ (EN) Ilia J. Leitch, Mark W. Chase e Michael D. Bennett, Phylogenetic Analysis of DNA C-values Provides Evidence for a Small Ancestral Genome Size in Flowering Plants, in Annals of Botany, vol. 82, suppl_1, 1º dicembre 1998, pp. 85–94, DOI:10.1006/anbo.1998.0783. URL consultato il 20 dicembre 2020 (archiviato il 15 agosto 2020).

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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