L'angistorino (gen. Angistorhinus) è un rettile estinto, appartenente ai fitosauri. Visse nel Triassico superiore (Norico, circa 220 - 210 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e (forse) in Africa.

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Angistorhinus
Cranio di Angistorhinus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Ordine Phytosauria
Genere Angistorhinus

Descrizione modifica

Come tutti i fitosauri, Angistorhinus doveva possedere un aspetto "da coccodrillo", con corpo corazzato, zampe piuttosto corte e un cranio dal muso allungato e fornito di denti acuminati. Rispetto ad altri fitosauri arcaici, Angistorhinus possedeva narici situate ancora più indietro, alla sommità di una struttura bulbosa posta sopra le orbite. Questa caratteristica si riscontra in altri fitosauri più derivati. Angistorhinus era un animale molto grande: il solo cranio era lungo circa 120 centimetri, e si suppone che un esemplare adulto sfiorasse gli otto metri di lunghezza complessiva. Le vertebre sacrali possedevano spine neurali insolitamente sottili rispetto a quelle di altri fitosauri, mentre il bacino possedeva un osso iliaco pressoché identico a quello dell'affine Rutiodon. L'armatura dermica del corpo di Angistorhinus, invece, era unica tra i fitosauri: gli osteodermi erano dotati di un minor numero di fori (molto piccoli) sulla superficie dorsale.

Classificazione modifica

Angistorhinus rappresenta una delle forme più arcaiche di fitosauri, un gruppo di rettili arcosauriformi simili a coccodrilli, tipici del Triassico. Il genere venne istituito da Mehl nel 1913 sulla base di un cranio ritrovato nella formazione Popo Agie in Wyoming, in terreni risalenti al Norico; la specie tipo è Angistorhinus grandis. Altre specie attribuite a questo genere (A. alticephalus, A. mazximus e A. gracilis), rinvenute in Texas e in Wyoming, sono da attribuire alla specie tipo (Lucas et al., 2002). Un'altra specie attribuita con qualche dubbio a questo genere, A. talainti, venne descritta nel 1977 da Dutuit sulla base di un cranio fossile proveniente dal Marocco. La specie A. megalodon è invece solitamente considerata un genere a sé stante, Brachysuchus.

Bibliografia modifica

  • M. G. Mehl. 1913. Angistorhinus, a new genus of Phytosauria from the Trias of Wyoming. Journal of Geology 21:186-191
  • M. G. Mehl. 1915. The Phytosauria of the Trias. Journal of Geology 23:129-165
  • J.-M. Dutuit. 1977. Description du crâne de Angistorhinus talainti n. sp: un nouveau Phytosaure du Trias atlasique marocain [Description of the skull of Angistorhinus talainti n. sp: a new phytosaur from the Triassic of the Moroccan Atlas]. Bulletin du Museum National d'Histoire Naturelle: Sciences de la Terre 3(66):297-337
  • S. G. Lucas, A. B. Heckert, and R. Kahle. 2002. Postcranial anatomy of Angistorhinus, a Late Triassic phytosaur from West Texas. In A. B. Heckert, S. G. Lucas (eds.), Upper Triassic Stratigraphy and Paleontology, New Mexico Museum of Natural History and Science Bulletin 21:157-164
  • M. R. Stocker and R. J. Butler. 2013. Phytosauria. In S. J. Nesitt, J. B. Desojo, R. B. Irmis (eds.), Anatomy, Phylogeny and Palaeobiology of Early Archosaurs and their Kin. Geological Society, London, Special Publications 379

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