Ann Bancroft

esploratrice, scrittrice e insegnante statunitense
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Ann Bancroft (Mendota Heights, 29 settembre 1955) è un'esploratrice, scrittrice e insegnante statunitense. È la prima donna che è riuscita a completare con successo una serie di difficili spedizioni nell'Artide e nell'Antartide. È stata inserita nella National Women's Hall of Fame nel 1995.[1]

Ann Bancroft nel 2006 durante una conferenza a Rochester (Minnesota)
(in mano ha il diario che teneva nella sua prima spedizione al Polo Nord)

Biografia modifica

Ann Bancroft è nata a Mendota Heights, ma è cresciuta nella vicina cittadina di Saint Paul, entrambe nel Minnesota.[2]

Ha descritto la sua famiglia come amante del rischio. I genitori erano impegnati in attività sociali a favore delle minoranze emarginate.[3] Il padre Richard (***) era agente delle assicurazioni e fotografo, [4] la madre Debora (Debby) era casalinga. Ann era la seconda di cinque figli,[5] ha lottato con una difficoltà di apprendimento (dislessia),[6][7] ma è comunque riuscita a diplomarsi alla St. Paul Academy and Summit School nel 1974.[8]

Nel 1967 la sua famiglia, per aiutare la Chiesa Presbiteriana, si trasferì in Kenya due anni. Ann proseguì la scuola (il quinto e sesto grado) in quel Paese.

La Bancroft è stata campeggiatrice e membro del personale della Young Men's Christian Association a Camp Widjiwagan, a nord-est di Ely (Minnesota).[9] Ottenne il Bachelor degree in Physical Education alla University of Oregon nel 1981.[10] Divenne poi istruttrice di corsi di sopravvivenza e insegnante di ginnastica a Minneapolis alla Clara Barton Open School[3] e a Saint Paul.

Ann, fin da piccola amante delle avventure nella natura, nel 1983 scalò con un amico, il Monte McKinley, la più alta vetta dell'America settentrionale.

Lasciò il suo posto di insegnante nel 1986 per partecipare alla spedizione al Polo Nord di Will Steger. La spedizione che Steger voleva realizzare era più ambiziosa delle precedenti. Altri esploratori del polo avevano avuto il supporto di mezzi aerei che paracadutavano i viveri e il necessario man mano che la spedizione avanzava verso la meta. Steger voleva invece essere completamente autonomo e portare sulle slitte tutto il necessario senza avere bisogno di aiuti esterni lungo il tragitto. Inoltre la presenza, per la prima volta, di una donna avrebbe dato all'avventura una risonanza pubblicitaria maggiore.[11] L'8 marzo 1986 la spedizione di otto persone (oltre che da Steger e dalla Bancroft la spedizione era composta da Paul Schurke, Brent Boddy, Geoff Carrol e Richrad Weber), 49 cani e quattro slitte iniziò l'impresa. Due esploratori, Bob McKerrow e Bob Mantel, dovettero abbandonare a causa di problemi di congelamento e furono riportati indietro da un aeroplano, insieme a parte dei cani da slitta che non servivano più.[12][13] Raggiunsero il Polo Nord in sei, il 1º maggio dopo 56 giorni, percorrendo 1 000 mi (1 600 km).

Nel 1992 attraversò con gli sci tutta la Groenlandia, da est a ovest, guidando una squadra tutta femminile.

Nel 1993 la Bancroft guidò una spedizione di quattro donne al Polo Sud con gli sci; è stata la prima spedizione tutta femminile a raggiungere il Polo Sud.[14] Oltre alla Bancroft componevano la spedizione Sue Giller, Anne Dal Vera e Sunniva Sorby.[15]

Nel 2001 Ann e l'esploratrice norvegese Liv Arnesen furono le prime donne ad attraversare tutto l'Antartide.[16] La spedizione in 94 giorni coprì una distanza di 1 717 mi (2 763 km).[17]

Nel marzo 2007 la Bancroft e la Arnesen stavano prendendo parte ad un viaggio attraverso l'Oceano Artico per richiamare l'attenzione sul problema del riscaldamento globale. Tuttavia, secondo il Washington Post la spedizione è stata annullata "dopo che la Arnesen ha subito congelamenti a tre delle sue dita dei piedi e le temperature estremamente fredde hanno scaricato le batterie in alcune delle loro apparecchiature elettroniche".[16]

I suoi risultati hanno portato al suo inserimento nella National Women's Hall of Fame per gli Stati Uniti.[1] La Bancroft ha ricevuto anche una serie di altri premi e riconoscimenti. Tra gli altri: "Woman of the Year" nel 1987 dalla rivista Ms., una delle "Women of the Year" nel 2001 dalla rivista Glamour.[18]

È una lesbica dichiarata[19][20] e nel 2006, ha partecipato a una campagna contro una proposta di emendamento alla Costituzione del Minnesota che vietava qualsiasi riconoscimento legale dei matrimoni o unioni civili tra membri dello stesso sesso.[21]

Attualmente (2012) è co-proprietaria, con Liv Arnesen, di una società di esplorazione, la Bancroft Arnesen Explore[22][23] e vive a Scandia, una piccola città del Minnesota.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Ann Bancroft, su greatwomen.org, National Women’s Hall of Fame. URL consultato il 1º dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2012).
  2. ^ (EN) Explorer Ann Bancroft Plays 'Not My Job', su npr.org, npr, 26 giugno 2010. URL consultato il 1º dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2010).
  3. ^ a b Duncan, pag. 39.
  4. ^ (EN) on Minnesota Public Radio -'You Should Meet: *** Bancroft', su aimcollection.org, American Indian Movement Interpretive Center. URL consultato il 2 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  5. ^ (EN) Current Biography Yearbook, Volume 61, su books.google.it, H. W. Wilson Company. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  6. ^ "School was always pretty iffy for me, because I'm dyslexic" (La scuola per me era sempre piuttosto incerta, perché io sono dislessica): Katherine Martin, pag. 180
  7. ^ Jacqueline McLean, pag. 135.
  8. ^ (EN) Alumni/ae, su spa.edu, St. Paul Academy and Summit School. URL consultato il 1º dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2010).
  9. ^ (EN) Explorer Ann Bancroft: Encourage Her Courage, su daughters.com, New Moon Girl Media. URL consultato il 16 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2012).
  10. ^ (EN) Ann Bancroft, su cascade.uoregon.edu, University of Oregon. URL consultato il 16 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2010).
  11. ^ Jacqueline McLean, pag. 136.
  12. ^ Jacqueline McLean, pag. 138.
  13. ^ (EN) Steger International Polar Expedition, su weberarctic.com, Weber Arctic. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2012).
  14. ^ (EN) Ann Bancroft - Speaker Profile, su keynotespeakers.com, Keynote Speakers. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2011).
  15. ^ Jacqueline McLean, pag. 142.
  16. ^ a b (EN) Patrick Condon, Frostbite Ends Bancroft-Arnesen Trek, su washingtonpost.com, The Washington Post, 12 marzo 2007. URL consultato il 15 dicembre 2012.
  17. ^ Jacqueline McLean, pag. 150.
  18. ^ (EN) Nicole Mitchell, Lisa A. Ennis, Encyclopedia of Title Nine and Sports, su books.google.it, Greenwood Publishing Group, 2007, p. pag. 14. URL consultato il 16 dicembre 2012.
  19. ^ Bonnie Zimmerman, Lesbian histories and cultures, collana Encyclopedia of lesbian and gay histories and cultures, vol. 1, Taylor & Francis, 2000, pp. 253, ISBN 0-8153-1920-7.
  20. ^ (EN) Bonnie Zimmerman, Encyclopedia of Lesbian and Gay Histories and Cultures, New York, Garland (Taylor & Francis, Londra), 2000, pp. pag. 253, ISBN 0-8153-3354-4.
    Anteprima limitata (Google Libri): (EN) Encyclopedia of Lesbian and Gay Histories and Cultures, su books.google.it. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  21. ^ (EN) Opponents rally against gay marriage ban, su news.minnesota.publicradio.org, Minnesota Public Radio, 25 marzo 2004. URL consultato l'8 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  22. ^ (EN) yourexpedition.com. URL consultato l'8 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  23. ^ (EN) Bancroft Arnesen Explore, su yourexpedition.com. URL consultato l'8 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2012).

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