Anna Donati

politica italiana

Anna Donati (Faenza, 25 novembre 1959) è una politica italiana.

Anna Donati

Presidente della 8ª Commissione Lavori pubblici del Senato della Repubblica
Durata mandato6 giugno 2006 –
28 aprile 2008
PredecessoreLuigi Grillo
SuccessoreLuigi Grillo

Senatrice della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
28 aprile 2008
LegislaturaXIV, XV
Gruppo
parlamentare
XIV: Verdi-L'Ulivo
XV: Insieme con l'Unione Verdi-Comunisti Italiani
CoalizioneL'Ulivo (XIV)
L'Unione (XV)
CircoscrizioneXIV: Lombardia
XV: Veneto
CollegioXIV: Mantova
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
22 aprile 1992
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
Verdi
CircoscrizioneBologna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoGreen Italia (dal 2013)
In precedenza:
FdLV (1987-1990)
FdV (1990-2013)
ProfessioneConsulente

Biografia modifica

Negli anni '80 inizia il suo impegno politico e ambientale nel territorio romagnolo.[1]

Alle elezioni politiche del 1987 viene candidata alla Camera dei deputati, ed eletta per la Lista Verde nella circoscrizione Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì con 3.602 preferenze[2]. Nella X legislatura della Repubblica, oltre ad essere con i suoi ventotto anni una dei più giovani parlamentari, ha condotto battaglie per la legalità nella gestione degli appalti pubblici.[1]

Non riconfermata alle elezioni politiche del 1992[3], diventa poi assessore alla mobilità del Comune di Bologna nel 1993, incarico che mantenne fino al 1995[1]. Nel 1994 è stata tra i fondatori, come città di Bologna, del Network Car Free Cities, un'alleanza di 60 città europee per promuovere la mobilità sostenibile.[1]

Tra il 1995 e il 2001 ricopre l'incarico di Responsabile nazionale dei trasporti del WWF Italia, occupandosi di promozione della mobilità sostenibile.[1]

Tra il 1998 e il 2001 fa parte anche del consiglio di amministrazione delle Ferrovie dello Stato, dove si è impegnata per il miglioramento della qualità dei servizi ai passeggeri, l'incremento del trasporto merci, l'accelerazione degli investimenti, il risanamento dell'azienda.[1]

Elezione a senatrice modifica

Alle politiche del 2001 viene candidata al Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Mantova, per la coalizione dell'Ulivo: col 42,1% dei voti, sconfigge la candidata della Casa delle Libertà Francesca Scopelliti. Viene poi nominata presidente della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni.

Alle elezioni del 2006 viene rieletta senatrice, nella circoscrizione Veneto per la lista Insieme con l'Unione, nella quale la Federazione dei Verdi ha presentato i propri candidati. Nella XV legislatura è presidente della 8ª Commissione Lavori pubblici, Comunicazioni del Senato, dove ha promosso la revisione del codice in materia di appalti, la riforma delle concessionarie autostradali, il sostegno agli investimenti ferroviari e per i pendolari, la riqualificazione del trasporto pubblico locale, con risorse strutturali per lo sviluppo ed il rilancio del servizio per i cittadini e la mobilità sostenibile nelle città.[1]

Si ricandida alle elezioni politiche del 2008 con La Sinistra l'Arcobaleno, ma non viene riconfermata per il cattivo risultato della lista.[4]

Fuori dal Parlamento modifica

Torna ad occuparsi di gestione dei trasporti e della mobilità a partire dal 2009, come direttore generale dell'Agenzia Campana per la mobilità sostenibile (ACAM), nominata dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, incarico che ricopre fino al 2011.[1]

Tra il 2011 e il 2013 ricopre l'incarico di assessore alla mobilità ed infrastrutture del Comune di Napoli nella giunta di Luigi De Magistris. Tra i principali interventi realizzati nel corso del suo mandato ci sono[1]:

Note modifica

Voci correlate modifica

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