Antiche unità di misura della provincia di Grosseto

Sono qui riportate le conversioni tra le antiche unità di misura in uso nella provincia di Grosseto e il sistema metrico decimale, così come stabilite ufficialmente nel 1877. Nonostante l'apparente precisione nelle tavole, in molti casi è necessario considerare che i campioni utilizzati (anche per le tavole di epoca napoleonica) erano di fattura approssimativa o discordanti tra loro.[1]

A causa del metodo inappropriato utilizzato nelle province toscane nel 1808 e a causa dell'impossibilità di reperire tutti i campioni originali, nel 1877 venne stabilito di utilizzare per le unità toscane i valori del 1808 però in forma approssimata.

Misure di lunghezza modifica

NomeValoreNote
Canna agrimensoria2,9181mper misura dei terreni
5Braccio fiorentino0,5836m
10020Soldo
120024012Denaro
14400288014412Punto
NomeValoreNote
Canna mercantile
2Passetto1,1673mper misura delle stoffe
42Braccio fiorentino0,5836m

Nei comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Pitigliano, Santa Fiora, Scansano, Sorano e nella borgata Castell'Ottieri, frazione di Sorano, erano in uso braccia e canne particolari alquanto diverse dalle legali; ed in altri comuni della provincia si usavano le antiche misure di Siena, dal cui compartimento dipendevano, ma da ultimo tutte queste misure particolari erano cadute in disuso, cedendo il posto alle misure legali toscane.

Misure di superficie modifica

NomeValore
Quadrato3406,19
10Tavola
10010Pertica
100010010Deca
10000100010010Braccio quadrato0,3406

A Sorano e Pitigliano:

NomeValore
Staio1362,48
4000Braccio quadrato0,3406

A Monte Argentario:

NomeValore
Staio1226,23
100Tavola
6006Pertica
3600366Braccio quadrato0,3406

A Orbetello:

NomeValore
Staio di Maremma1300,91
3819Braccio quadrato0,3406

Misure di volume modifica

NomeValoreNote
Catasta4771,1Lmisura per la legna da fuoco
12Trainomisura da legname da costruzione
242Braccio cubo198,8L
144126Bracciolo
17281447212Oncia di trainoPari a 1000/9 di soldo cubo

La catasta si divide in metà, terzi, quarti. La catasta è rappresentata da un parallelepipedo rettangolo avente 6 braccia di lunghezza, 1 1/2 di larghezza e 2 di altezza.

Nome
Soldo cubo
27Quattrino cubo
172864Denaro cubo

A Orbetello:

NomeValore
Canna da muro12722,8L
64Braccio cubo198,8L

Misure di capacità per gli aridi modifica

NomeValore
Moggio
8Sacco legale73,0886L
243Staio legale24,3629L
4862Mina
961242Quarto
7689632168Mezzetta
15361926432162Quartuccio0,3807L
NomeValore
Staio abusivo22,7488L
16Boccale abusivo
644Quartuccio abusivo

Nella città di Massa Marittima si usava uno staio speciale che si ritiene antichissimo e che si ragguaglia a litri 24 precisi.

In Roccastrada lo staio è pari a litri 23,30.

Misure di capacità per i liquidi modifica

Comuni Denominazione Valore Unità
Tutti i comuni Barile fiorentino da vino 45,5840 L
Fiasco da vino 2,2792 L
Quartuccio da vino 0,2849 L
Barile fiorentino da olio 33,4289 L
Fiasco da olio 2,0893 L
Quartuccio da olio 0,2612 L
Tutti i comuni Barile da vino 42,4843 L
Barile da olio 41,30 L
Cinigiano Barile da vino 41,68 L
Scansano, Roccastrada Staio da olio 22,79 L

Il barile legale da vino si divide in 20 fiaschi, il fiasco in 4 mezzette, la mezzetta in 2 quartucci. 2 barili fanno una soma. 2 mezzette fanno un boccale.

Il barile legale da olio si divide in 16 fiaschi, il fiasco in 4 mezzette, la mezzetta in 2 quartucci. 2 barili fanno una soma.

Uno staio convenzionale da olio di 56 libbre senesi, corrispondente così a circa litri 20,8, si usava nei comuni di Castiglione della Pescaia, Cinigiano, Pitigliano.

In Arcidosso tanto per il vino quanto per l'olio si usavano misure uguali rispettivamente alla metà dei barili legali da vino e da olio.

In Santa Fiora il barile da vino si calcola di litri 45,10, e lo staio da olio di litri 20,24.

In Gavorrano l'olio si vende a peso, e lo staio è di libbre 56 pari a chilogrammi 19,014. Lo stesso per i comuni di Manciano ed Orbetello.

In Roccastrada per il vino si usa un barile speciale che si ritiene eguale a litri 44,39.

In Sorano lo staio da olio si riteneva di litri 21,5.

Pesi modifica

NomeValore
Libbra339,5g
12Oncia
968Dramma
288243Denaro
69125767224Grano
NomeValore
Tonnellata
10Quintale
1000100Libbra339,5g
NomeValore
Cantaro comune
150Libbra339,5g
NomeValore
Cantaro per la lana e i salumi
160Libbra339,5g

La libbra mercantile serve anche per gli usi farmaceutici.

Il grano della libbra serve anche per gli orefici.

Quattro grani fanno un carato, peso speciale per i gioiellieri.

Territorio modifica

Nel 1874 nella provincia di Grosseto erano presenti 20 comuni divisi in 11 mandamenti; era presente il solo circondario di Grosseto.[2]

Note modifica

  1. ^ Ugo Tucci, La metrologia storica. Qualche premessa metodologica, in Papers and Proceedings of the Department of Historical Research of the Institute of Historical and Social Research of Croatian Academy of Sciences and Arts, vol. 7, 1974.
  2. ^ Pietro Castiglioni, Circoscrizioni e dizionario dei comuni del Regno d'Italia, Roma, 1874.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica