Antonio Giammarinaro
Antonio Giammarinaro, detto Tony (Tunisi, 20 ottobre 1931), è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.
Antonio Giammarinaro | ||
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Antonio Giammarinaro con la maglia del Modena | ||
Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1966 - giocatore 1996 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1945-1948 | Torino | |
Squadre di club1 | ||
1948-1953 | Torino | 41 (8) |
1953-1956 | Modena | 86 (17) |
1956-1960 | Taranto | 133 (36) |
1960-1961 | Ozo Mantova | 37 (5) |
1961 | Torino | 1 (0) |
1961-1964 | Bari | 74 (6) |
1964-1966 | Pescara | 28 (3) |
Carriera da allenatore | ||
1965-1966 | Pescara | [1] |
1966-1967 | Maceratese | |
1967-1968 | Pescara | |
1968-1969 | Anconitana | |
1969-1971 | Maceratese | |
1971-1972 | Pro Vasto | |
1972-1975 | Avellino | |
1975 | Avellino | |
1976-1978 | Chieti | |
1978-1979 | Benevento | |
1979-1980 | Salernitana | |
1981-1982 | Salernitana | |
1982-1983 | Paganese | |
1983-1984 | Taranto | |
1984-1985 | Pistoiese | |
1985-1986 | Francavilla | |
1987-1990 | Chieti | |
1990-1991 | Vastese | |
1992-1993 | Gubbio[2] | |
1995-1996 | Chieti | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Secondo quanto riportato nelle figurine della Lavazza, edite nel 1950, egli sarebbe nato a Hammam Lif, città a 16 km a sud della Capitale.
Carriera modifica
Giocatore modifica
Componente delle giovanili del Torino, fa parte della formazione ragazzi schierata dalla società granata, opposta a compagini di pari età, nelle quattro partite conclusive del campionato di Serie A 1948-1949, dopo la tragedia di Superga, e schierato come mezzala va a segno 2 volte.
Passato nella rosa della prima squadra nella stagione successiva, resta coi granata per cinque stagioni senza riuscire mai ad imporsi come titolare fisso, risultando tuttavia un rincalzo a centrocampo affidabile e spesso efficace in zona gol (8 reti in 41 partite complessive fra i piemontesi).
Nell'estate 1954 si trasferisce al Modena per disputare due stagioni fra i cadetti, quindi passa al Taranto dove disputa 4 stagioni di Serie B, fra le quali è da ricordare l'annata 1956-1957 quando Giammarinaro pur essendo essenzialmente un centrocampista offensivo e non un attaccante vero e proprio realizza 15 reti. La stagione 1960-1961, nelle file dell'Ozo Mantova, si chiude con la prima storica promozione dei virgiliani in massima serie.
A fine stagione viene riacquistato dal Torino, che tuttavia, dopo una sola partita disputata in campionato, lo cede nella sessione autunnale del calciomercato al Bari, nuovamente fra i cadetti. Resta coi biancorossi tre stagioni centrando nella seconda la promozione in A e disputando nella terza 20 incontri in massima serie, realizzando anche una rete contro l'Inter Campione d'Italia.
A fine stagione passa al Pescara in Serie C dove conclude la sua quasi ventennale carriera.
In carriera ha totalizzato complessivamente 62 presenze e 9 reti in Serie A, e 280 presenze e 58 reti in Serie B.
Allenatore modifica
Altrettanto lunga è la carriera di allenatore di Giammarinaro, da fine anni sessanta fino agli anni novanta[3]. Ha guidato prevalentementemente formazioni di Serie C, quasi esclusivamente al Centro-Sud. Ha ottenuto i migliori risultati alla guida dell'Avellino, conducendolo nella stagione 1972-73 alla prima storica promozione in B, e guidandolo poi fra i cadetti fino al 1975.
Palmarès modifica
Allenatore modifica
Competizioni nazionali modifica
- Serie D: 2
- Serie C: 1
- Avellino: 1972-1973
Note modifica
- ^ Almanacco illustrato del calcio, Carcano edizioni, 1967, p. 198.
- ^ Dal libro "100 anni Gubbio" pubblicato dal Corriere dell'Umbria in occasione del centenario
- ^ Ministoria di un allenatore: Antonio Giammarinaro[collegamento interrotto] Tifochieti.com
Collegamenti esterni modifica
- (DE, EN, IT) Antonio Giammarinaro (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Antonio Giammarinaro (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Antonio Giammarinaro, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Dario Marchetti (a cura di), Antonio Giammarinaro, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.