Antonio Messineo
Antonio Messinèo (Bronte, 16 novembre 1897 – Roma, 1978) è stato un gesuita e scrittore italiano.
Biografia
modificaFiglio di Francesco e Nunzia Bonsignore, raggiunse la redazione de La Civiltà Cattolica nel 1932, sotto la direzione del padre Enrico Rosa. Continuò a pubblicare sulla rivista gesuita fin quasi alla sua morte, avvenuta a ottantun anni.
Culturalmente legato a una concezione tradizionalista della Chiesa cattolica e del suo ruolo nella società, raggiunse l'apice della sua carriera negli anni del pontificato di Pio XII (1939-1958).
Celebri, in particolare, furono i suoi interventi, nel secondo dopoguerra, in merito alla formazione dell'Assemblea Costituente italiana, gli scritti in favore di una visione delle relazioni internazionali di stampo universalista, oltre i limiti della mera sovranità nazionale, e la sua diatriba col filosofo tomista francese Jacques Maritain, culminata in un suo articolo del 1956, in cui accusò il pensatore transalpino, padre del personalismo, di naturalismo.
A lui è dedicata una delle vie centrali di Bronte, dove tuttora risiedono alcuni suoi parenti.
Fonti
modificaCollegamenti esterni
modifica- Messinèo, Antonio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Evandro Botto, MESSINEO, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95311869 · ISNI (EN) 0000 0001 2031 0653 · SBN CFIV039096 · BAV 495/317885 · LCCN (EN) n79081520 · GND (DE) 1247568946 |
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