Antonio Perazzi

botanico, scrittore e giornalista italiano

Antonio Perazzi (26 gennaio 1969) è uno scrittore, botanico e paesaggista italiano.

Antonio Perazzi

Biografia modifica

Antonio Perazzi nasce in una famiglia di scrittori e giornalisti, appassionati di natura ed animali. Il prozio Bruno Fallaci era scrittore come la moglie Gianna Manzini, la zia Oriana Fallaci è stata una delle più importanti giornaliste e scrittrici del dopoguerra, la madre Paola Fallaci è stata giornalista per il settimanale Oggi della Rizzoli, mentre il padre Mario Perazzi ha collaborato come critico d'arte per il Corriere della Sera insieme all'amico Dino Buzzati.

All'interno della famiglia, Antonio individua come figura di riferimento il nonno materno Edoardo Fallaci con cui passa lungo tempo fin dall'infanzia nel podere di famiglia nel Chianti, dove fa le prime scoperte legate al mondo naturale. Insieme alla conoscenza degli alberi e degli animali del bosco, il nonno gli trasmette anche molti altri insegnamenti derivati dal suo passato di sindacalista e prima ancora di partigiano fiorentino, figura di spicco delle Brigate Giustizia e Libertà durante il periodo della Resistenza italiana. La sua formazione è condizionata dal fatto di provenire da una famiglia di persone che hanno viaggiato molto e indagato, direttamente o indirettamente, le stratificazioni sociali, culturali, naturali del paesaggio. Grazie a questa famiglia inizia a viaggiare molto presto.

Vive negli Stati Uniti, spendendo la maggior parte del suo tempo a New York e nelle regioni selvagge dell'Alaska, dove frequenta un anno scolastico del liceo. Crescendo matura un particolare interesse per l'Oriente, prima per l'India e poi per la Cina e il Giappone, dove ha ripetuti viaggi insieme alla moglie Benedetta Forni e ai figli. Un particolare interesse per la flora selvatica dell'area himalayana lo spinge con regolarità a compiere viaggi nella regione sino-tibetana, dallo Yunnan al Sichuan.

Nella sua formazione è molto importante anche la costruzione del suo giardino a Piuca. Piuca è un vero e proprio laboratorio in cui Antonio Perazzi sperimenta in prima persona, da oltre 25 anni, la coltivazione e l'acclimatazione di un elevato numero di essenze provenienti da tutto il mondo, animato da principi ecologici finalizzati allo studio di processi di fitocenosi.[1][2][3][4][5]

Antonio Perazzi attraverso il suo lavoro e l'attività didattica formula il concetto di “Botanica temporanea”. Questa idea da un lato teorizza una nuova formula di paesaggio, artificiale ma ecologico, progettato per il miglioramento ambientale in situazioni urbane, a budget contenuto. Botanica Temporanea ha come obbiettivo la rigenerazione urbana con evocazione del mondo selvatico in giardini, parchi, spazi pubblici, luoghi di margine tra paesaggi naturali, rurali e urbani.[1][3][4][6][7]

I suoi progetti spaziano da giardini privati a parchi, privati o pubblici, con l’attenzione rivolta all’ecosistema e ai processi biologici del luogo, che si compenetrano in progetti raffinati e moderni.

Carriera modifica

Antonio Perazzi studia al Politecnico di Milano e ISAD a Londra presso i Royal Botanic Gardens, Kew e nel 1998 apre il suo studio di progettazione col quale firma progetti e consulenze per studi di architettura e società di engineering, tra cui Michele de Lucchi, Ettore Sottsass, Antonio Citterio, Franco Zagari, Park Associati, OBR, Tekne S.p.A, Cecchi & Lima Architetti Associati, Dap Studio, Geert Kostner, Piuarch, Grimshaw Architects.[8]

Ha realizzato progetti pubblici e privati in Italia e all'estero, fra i quali: i parchi pubblici di Via Brisa e Via Ovada a Milano[9], il giardino aromatico della Terrazza della Triennale di Milano[10][11][12], il giardino Amagioia[13] a Palazzo Varignana, parte del circuito Grandi Giardini Italiani, gli spazi pubblici del complesso Kaylan Mart, a Jaipur, India, la consulenza paesaggistica per il progetto di ferrovia Torino-Lione. È stato invitato a partecipare ad esibizioni internazionali come la Mostra internazionale di architettura di Venezia, il Festival international des jardins de Chaumont-sur-Loire, la mostra Avant gardeners alla Tate Gallery, Londra, il Féstival International des Jardins de Métis[14], a Redford garden, Grand-Métis, Quebec, Canada.[4][8][15][16][17]

Ultimamente è stato finalista per Scalo Farini a Milano lavorando con Grimshaw Architets e Dap Studio, si sta occupando del nuovo polo aziendale per Fendi a Bagno a Ripoli/ Capannucce, della progettazione del Landscape per l’intero complesso ex-polo industriale Manifattura Tabacchi a Firenze e della nuova sede di Snam a Milano.

È stato professore a contratto al Politecnico di Milano e ha tenuto lezioni e workshop in facoltà italiane e straniere:[4][8] Accademia di belle arti di Brera, Politecnico di Milano, Universität der Künste Berlin Germany, I.S.I.A., Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino, Universität für angewandte Kunst Wien Austria, Yunnan University of Finance & Economics China, École nationale supérieure du paysage de Versailles, Paris France.

Collabora con diverse testate nazionali e internazionali ed è autore dei libri "I giardini invisibili. Un manifesto botanico" (2022), “Il Paradiso è un giardino selvatico – storie ed esperimenti di botanica per artisti” (2019), entrambi per la casa editrice Utet, “Foraverde”, Contro il Giardino” con Pia Pera per Edizioni Ponte alle Grazie[18] e “Foraverde” per Maestri di Giardino,[5][19] con prefazione di Gilles Clément. Firma una rubrica sul domenicale de Il Sole 24Ore, oltre alla storica “Bustine di paesaggio” sul mensile Gardenia (periodico), del gruppo Cairo Communication.[1][2][3][4][5][8][20][21]

Dal 2021 è direttore artistico del Radicepura Garden Festival, la Biennale del Giardino Mediterraneo che si svolge a Giarre.

Principali progetti modifica

Principali esibizioni internazionali modifica

Premi e onorificenze modifica

Nel 2009 è stato selezionato fra i 50 migliori paesaggisti di spazi pubblici e privati nel libro "Avant Gardeners: 50 Visionaries of the Contemporary Landscape".[23] Nel 2001, è stato selezionato per la Prima edizione del Premio Martini per il paesaggio, Villa Oliva-Buonvisi, San Pancrazio, Lucca, Il giardino del giardiniere.[22]

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ a b c Maestri di Giardino. Antonio Perazzi, Giardino di Piuca. (PDF), su maestridigiardino.files.wordpress.com.
  2. ^ a b Leggere la città. Ospiti: Antonio Perazzi., su leggerelacitta.it.
  3. ^ a b c Festival del verde e del paesaggio di Roma. Testimonial: Antonio Perazzi, su festivaldelverdeedelpaesaggio.it. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
  4. ^ a b c d e Master in paesaggistica. Lezione di botanica temporanea di Antonio Perazzi (PDF), su paesaggistica.unifi.it. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ a b c Marzia Barosso, Intervista ad Antonio Perazzi paesaggista e botanico con il pallino per la scrittura., su pinterest.com.
  6. ^ Lezione con Antonio Perazzi. Botanica temporanea - dispositivi minimi di paesaggio, su electaweb.it.
  7. ^ Festival della Mente. Protagonisti: Antonio Perazzi., su festivaldellamente.it. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2021).
  8. ^ a b c d Studio Antonio Perazzi: STUDIO, su antonioperazzi.com. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2015).
  9. ^ a b Ordine e fondazione degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano. Residenze sociali,Via Ovada., su ordinearchitetti.mi.it. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ a b DOMUS WEB. Una serra fra parco e città, su domusweb.it.
  11. ^ a b Francesca Tabliabue: Terrazza Triennale, a due passi dal cielo., su themoodboarders.com.
  12. ^ a b Alchimag. Una serra sospesa tra parco e città., su alchimag.net (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2015).
  13. ^ a b The Italian Botanical Heritage - The ultimate guide of italian garden and landscapes. Giardino Amagioia, su italianbotanicalheritage.com.
  14. ^ a b Festival/ Jardin de Métis , Antonio Perazzi. [collegamento interrotto], su refordgardens.com.
  15. ^ a b Lucia Valerio: Il mondo verde del paesaggista Antonio Perazzi, su casa.grazia.it, Graziacasa.it. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2014).
  16. ^ a b c d Studio Antonio Perazzi: PROGETTI, su antonioperazzi.com. URL consultato il 14 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2015).
  17. ^ Il lusso essenziale. Protagonisti: Antonio Perazzi, su illussoessenziale.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  18. ^ Lorenza Maria Mori: Due pere in giardino. Antonio Perazzi e Pia Pera., su iriselibellule.blogspot.it.
  19. ^ Laura Pirovano: Antonio Perazzi, Forvarede., su giardininviaggio.it.
  20. ^ Letteraltura. Ospiti: Antonio Perazzi, su letteraltura.it.
  21. ^ Festival della Mente. Lezione di Antonio Perazzi., su youtube.com.
  22. ^ a b Mimma Pallavicini: Premio Martini fra paesaggio e siepi potate, su mimmapallavicini.wordpress.com.
  23. ^ Avant Gardeners, su ibs.it.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN172586312 · SBN PUVV461587 · ULAN (EN500261494 · WorldCat Identities (ENviaf-172586312
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