Antonio Scavone

politico italiano

Antonio Fabio Maria Scavone (Catania, 16 novembre 1956) è un politico italiano.

Antonio Scavone

Assessore alla famiglia, alle politiche sociali e al lavoro della Regione Siciliana
Durata mandato20 febbraio 2019 –
13 ottobre 2022
PresidenteNello Musumeci
PredecessoreMariella Ippolito
SuccessoreNuccia Albano

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
23 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Grandi Autonomie e Libertà (Da inizio legislatura al 28/07/2015)

- Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (Dal 29/07/2015 al 21/12/2017)

- Noi con l'Italia (Dal 22/12/2017 a fine legislatura)

CircoscrizioneSicilia
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
15 aprile 1994
LegislaturaXI
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneCatania-Messina-Siracusa-Ragusa-Enna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMov. per la Nv. Autonomia (dal 2005)
In precedenza:
DC (1985-1994)
PPI (1994-1995)
CCD (1995-2002)
UdC (2002-2005)
PdL (2013)
GAL (2013-2015)
ALA (2015-2017)
Ncl'I (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in Medicina e Chirurgia
ProfessioneMedico Chirurgo

Biografia modifica

Radiologo e dirigente medico dell'ASP Catania.

Attività politica modifica

Consigliere comunale di Catania dal 1985 al 1992 nella DC e per un periodo anche assessore comunale ai Lavori pubblici e alla Sanità[1]. Nel 1991 è assunto come "aiuto" di radiologia all'ospedale di Vizzini.

Alle elezioni politiche del 1992 viene eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste della Democrazia Cristiana, nella circoscrizione di Catania (comprendente le province di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Enna), ottenendo 30.000 preferenze. A Montecitorio prima fa parte della commissione Giustizia e poi di quella Lavoro[2] Nel novembre 1993 è candidato a sindaco di Catania nella lista "DC-Riformisti" e ottiene il 12,26%, non andando al ballottaggio.

Nel gennaio 1994 aderisce al Partito Popolare Italiano e ad aprile termina l'esperienza parlamentare. Nel 1995 abbandona il PPI e aderisce al Centro Cristiano Democratico, con cui confluisce nel 2002 nell'Unione di Centro. Vicino a Raffaele Lombardo, nel 2003 è assessore comunale al Personale nella giunta Scapagnini. Nel 2005 lascia l'UDC e aderisce al Movimento per le Autonomie.

Dal 2005 al 2009 ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Usl 3 di Catania, nominato dalla giunta regionale.

Grazie ad un accordo tra MpA e PdL alle elezioni politiche del 2013 viene eletto al Senato della Repubblica, in virtù della candidatura nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Sicilia. Torna così in Parlamento dopo più di vent'anni dalla prima esperienza alla Camera. Assieme all'altro senatore dell'MpA Giuseppe Compagnone, si iscrive al gruppo parlamentare di centro-destra Grandi Autonomie e Libertà.

Il 29 luglio 2015 abbandona il gruppo GAL per aderire ad ALA - Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, gruppo parlamentare nato per sostenere il governo Renzi.

Il 22 dicembre 2017 abbandona il gruppo ALA ed aderisce a Noi con l'Italia, nuovo gruppo parlamentare costituito dai senatori della cosiddetta "quarta gamba" del centro-destra.[3]

Non è più ricandidato alle elezioni politiche del 2018 e torna capo Dipartimento di radiologia all’azienda ospedaliera "Garibaldi" di Catania.

Il 20 febbraio 2019 è nominato assessore alla Famiglia e al Lavoro dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in quota MpA.[4] Nel maggio 2020 l'Assemblea regionale siciliana respinge una mozione di censura nei suoi confronti, presentata dal M5s[5].

Note modifica

  1. ^ Sicilia: conosciamo chi è l'Assessore Regionale alla Famiglia e Politiche Sociali Antonio Scavone, su La Gazzetta Ennese, 6 novembre 2019. URL consultato il 10 settembre 2022.
  2. ^ La Camera dei Deputati, La Camera dei Deputati, su legislature.camera.it. URL consultato il 26 dicembre 2017.
  3. ^ Centrodestra: Fitto, bene Gruppo senatori 'Noi con l'Italia' - Il Dubbio, in Il Dubbio, 23 dicembre 2017. URL consultato il 23 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2017).
  4. ^ admaioramedia.it, su sicilia.admaioramedia.it. URL consultato il 20 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020).
  5. ^ L'Ars respinge la censura per l'assessore Scavone, M5S rilancia: "Mozione di sfiducia a Musumeci", su PalermoToday. URL consultato il 10 settembre 2022.

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